Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Messico: “Maria Bonita”, alias Maria Felix, vale a dire “La Donna”…

Una splendida creatura, pura bellezza latina (anzi, messicana) idolatrata in tutto il mondo per la sua prorompente personalità e per la sua “carriera” cinematografica. Maria Felix ha fatto impazzire generazioni di uomini

Maria Felix
Maria Felix

 “Acuerdate de Acapulco, de aquella noche, Maria bonita, Maria del alma, acuerdate que en la playa con tus manitas las estrellitas las enjuagabas. Amores habràs tenido, muchos amores, Maria ‘bonita’, Maria del alma, pero ninguno tan bueno ni tan honrado como el que hiciste que en mi brotara; recibelo emocionada y jurame que no mientes porque te sientes idolatrada …”
(Ricordati di Acapulco, di quella notte, Maria ‘bonita’, Maria anima mia, ricordati che sulla spiaggia sciacquavi le stelle con le tue manine. Avrai avuto amori, tanti amori, Maria ‘bonita’, Maria anima mia, nessuno però tanto puro né tanto vero come quello che tu facesti sì che in me nascesse; accettalo emozionata e giurami che non menti perché ti senti idolatrata).

Le musicali parole di Agustìn

L'attrice con Agustìn Lara
L’attrice con Agustìn Lara

Ma chi sarà mai stata la donna tanto fantasticamente eccezionale da meritarsi così  accorata non meno che romantica dichiarazione d’amore?
Quella donna è stata Maria Felix e il poeta compositore che le dedicò “Maria Bonita” altro non fu che l’altrettanto mitico Agustìn Lara, del quale seguirà identica, ispirata non meno che ammirata biografia.   
Maria Felix, attrice messicana che fece impazzire il sesso cosiddetto forte di tutto il mondo, massime il mondo della celluloide da Hollywood a Cinecittà, da tanti definita (oltre che, appunto, Maria Bonita e La Mexicana) “la più bella Donna del Mondo”, o tout court “La Señora” e ancor più eloquentemente “la Doña”.

Una giovane, bellissima “maschiaccia”

Una donna di carattere
Una donna di carattere

Maria venne al mondo l’8 aprile del 1914 nel “rancho” di famiglia a Alamos, nel settentrionale stato di Sonora, confinante con l’Arizona. Lì formò il suo carattere indipendente e altero, derivato dagli insegnamenti della madre, Josefina, cattolica ultraconservatrice e dall’esempio del padre, Bernardo Felix, militare di ascendenza India Yaquì. E nella libera vita dei campi Maria imparò, insieme a dodici tra fratelli e sorelle, a montare a cavallo, salire sugli alberi, giocare d’azzardo e scommettere (preferendo la compagnia dei fratelli a quella delle sorelle).
Un caratterino dai capelli corvini, gli occhi grandi e neri, eternamente in pantaloni (siamo agli inizi del 1900) che correva al galoppo montando “a pelo” Mil Pesos, uno splendido e focoso cavallo color cannella.

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