Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Edmund Hillary e Sherpa Tenzing Sapevate che… E’ scomparso Sir Edmund Hillary? Primo uomo a salire, con lo Sherpa Tenzing, sul “tetto del mondo”. Un grande, anche per una bellissima risposta che dovrebbe far meditare i pigri che preferiscono le pantofole e la sedia a sdraio, invece di intraprendere un viaggio che informa e rende più intelligenti. A chi gli chiese perché mai era andato sull’Everest, rispose: “Perché era là”. Sapevate che… Oltre al danno economico (peraltro non pesante grazie alle polizze assicurative contratte) la vicenda dei disordini in Kenya è costata ai tour operator soprattutto in immagine?La solita brutta … Leggi tutto

Edmund Hillary e Sherpa Tenzing
Edmund Hillary e Sherpa Tenzing

Sapevate che… E’ scomparso Sir Edmund Hillary?

Primo uomo a salire, con lo Sherpa Tenzing, sul “tetto del mondo”.
Un grande, anche per una bellissima risposta che dovrebbe far meditare i pigri che preferiscono le pantofole e la sedia a sdraio, invece di intraprendere un viaggio che informa e rende più intelligenti. A chi gli chiese perché mai era andato sull’Everest, rispose: “Perché era là”.

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… Oltre al danno economico (peraltro non pesante grazie alle polizze assicurative contratte) la vicenda dei disordini in Kenya è costata ai tour operator soprattutto in immagine?
La solita brutta storia, avente come colpevoli i soliti perversi geni del “male” e della “truffa” (financo accusabili di voler guadagnare per campare, invece di lavorare gratis): gli organizzatori di viaggi.
Accadono i noti disordini in Kenya, nel pieno periodo di Capodanno, e il ministero degli Esteri sconsiglia di recarsi nell’ex colonia britannica, la cui zona costiera è ultimamente divenuta colonia italiana mercè turisti prendisole, boiardi di Stato e neoarricchiti che si sono fatti il “megatukùl” in muratura con pluriservizi e servitù nera sottopagata. Viaggi e voli, quindi, annullati. E a quel punto si scatena la tribunizia orda dei Difensori del Consumatore (supportati dai giornalisti non addentro nelle vicende turistiche) sentenzianti (da giornali, telegiornali e giornali radio) che chi non partiva (per i sullodati motivi, più che mai definibili “causa di forza maggiore”) doveva essere rimborsato “sull’unghia”, nemmeno un euro in meno, non parliamone di spese e costi organizzativi sostenuti dai tour operator. Ovvio che a questo punto i cancellanti il viaggio e gli indecisi si sono sentiti titolati ad avanzare le più allegre pretese. E’ stata financo descritta gente che a Malpensa, lasciata l’auto in strada col motore acceso, intimava a sprovvedute ragazzine addette al check-in di consegnare subito l’assegno del rimborso, beninteso totale (e grazie ancora se non venivano chiesti gli interessi).
Per evitare lunghe menate del torrone e non voler passare per difensori dei tour operator, cosa peraltro giusta non meno che ovvia da parte di un web magazine di viaggi nei confronti di chi i viaggi li organizza, si fa soltanto presente che – premesso che anche tutti i biglietti a tariffa speciale vanno considerati “normali”  (a tariffa piena, rimborsabili,  ne saranno emessi l’uno per cento) – che se il signor X compra un “normale” biglietto aereo presso una compagnia aerea, eppoi non si presenta alla partenza (ad esempio perché nella località di destinazione c’è una rivoluzione) la compagnia aerea si gargarizza l’intero importo del biglietto e se il sig. X si lamenta gli fa il gesto dell’ombrello.

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Sapevate che… Sempre a proposito di tour operator, per la Veratour “potrebbero essere cavoli acidi”?
Eh
si. Cause e carte bollate costano, denaro oltre che perdite di tempo e
rotture di scatole. L’accaduto (fonte: Corriere della Sera). Domenica
30 dicembre (pubblica il quotidiano) Bluepanorama informa i tour
operator con gruppi a bordo che il suo volo per Cuba invece di  partire
la mattina del 31 dicembre sarebbe decollato nella tarda serata. Sembra
che i partecipanti di tutti i gruppi degli altri tour operator siano
stati avvertiti, fatto sta che a Fiumicino, di buon mattino, si
ritrovano solo i turisti della Veratour. I quali turisti non solo
(prima incazzatura) si fanno una dozzina d’ore in aeroporto, ma pure
devono festeggiare in volo il Capodanno che sognavano di celebrare tra
le belle mulatte dell’Avana. Cavoli acidi per la Veratour? Eh si,
perché il suo gruppo  annoverava tra i partecipanti ben 2 avvocati 2. E
dal tono delle dichiarazioni (riportate dal Corriere) c’è da temere che
la Veratour (come si diceva antàn a Torino con riferimento a un grande
chirurgo cittadino) “non la salva nemmeno il Dogliotti”.  

Sapevate che… Certi incontri sono destinati a passare alla Storia?
Corriere
della Sera, 4/1: ”Galliani incontrerà Ronaldo”. Certamente un
“vertice”di grosso spessore culturale e quanto alle affinità elettive
dei due personaggi, ci fu anche un film dal titolo “Maciste contro il
Corsaro Nero”.

Sapevate che… E’ molto importante avere davanti un grande futuro?
Corriere
della Sera (8/1), titolo in prima pagina, edizione di Milano:
“Inceneritore, Ultimatum alla Provincia”. Sottotitolo: “Il Comune:
subito il secondo termovalorizzatore o nel 2011 Milano sarà come
Napoli”. Tèl chì el servìsi! (rispondeva la recluta Brambilla –
“infilando il dito pollice nella patta e sventolando le altre quattro
dita a mo’ di bandiera” – al caporale Rossi che lo aveva assegnato alla
“Corvè”).

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