Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La rinascita di Derry-Londonderry

Tutto, nella cittadina dell’Irlanda del Nord, testimonia i non lontani anni di scontri fratricidi. Ma il ricordo, con la pacatezza che gli è propria, si unisce al fervore di una nuova vita nei luoghi storici che ora è bello frequentare

Derry, vetrate della Guildhall
Derry, vetrate della Guildhall

Derry o Londonderry. il primo nome piace ai cattolici, il secondo agli Unionisti protestanti. Comunque la si voglia chiamare, la città dell’Irlanda del Nord sta vivendo una delle stagioni più felici della sua storia. L’accordo di pace tra l’Ira e il governo britannico ha progressivamente contribuito ad allentare le tensioni tra le due comunità, ponendo fine all’epoca dei “troubles”, i disordini che avevano messo in ginocchio l’economia locale (nel 1980 a Derry la disoccupazione raggiungeva il quaranta per cento). In pochi anni sono stati costruiti nuovi alberghi, inaugurati ristoranti alla moda, aperti musei, restaurati monumenti, progettati e realizzati avveniristici centri per spettacoli e convegni come il Millennium Forum.
E, poco per volta, stanno arrivando anche i turisti.

Mura senza barriere

Bishop Street vista dalle antiche mura
Bishop Street vista dalle antiche mura

Il simbolo di questa rinascita economica e sociale sono le mura.
Abbattute le barriere di protezione e tolto il filo spinato, le celebri fortificazioni che circondano la città vecchia sono nuovamente percorribili nella loro interezza.
Hanno uno sviluppo di circa mille e seicento metri e consentono di scoprire dall’alto l’unica città delle isole britanniche completamente circondata dalle mura.
Furono costruite fra il 1613 e il 1618 dalla Honourable Irish Society quando la città fu affiliata alle corporazioni londinesi (ecco l’origine del nome della città) e nel 1689 resistettero per centocinque giorni all’assedio di re Giacomo.

Il quattriere cattolico Bogside visto dalle fortificazioni
Il quattriere cattolico Bogside visto dalle fortificazioni

Forse il luogo più emblematico per iniziare il giro delle mura è il Royal Bastion.
Qui si trovava la colonna dedicata al reverendo George Walker, uno degli eroi protestanti dell’assedio del 1689. Statua e colonna furono distrutti da una bomba dell’Ira nell’agosto del 1973 e oggi rimane visibile solo il piedistallo. Il luogo è altamente simbolico, anche perché da questo punto si domina Bogside, il quartiere cattolico posto fuori le mura che è stato il centro dei “troubles”. Gli scontri fra gli abitanti che protestavano per i diritti civili e le truppe britanniche, iniziarono il 5 ottobre 1968 ed ebbero il momento più drammatico il 30 gennaio 1972, con l’uccisione di quattordici manifestanti. Un giorno ormai universalmente noto come “Bloody Sunday” domenica di sangue) anche per merito della canzone che Bono e gli U2 gli hanno dedicato qualche hanno più tardi.

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