Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Emilio Vedova a Roma

Apre il 7 ottobre la mostra alla galleria nazionale d’arte moderna nella capitale. Pensata sin dal 2004, la retrospettiva ha coinvolto lo stesso artista, prima della scomparsa

Emilio Vedova, Non dove, 1985
Emilio Vedova, Non dove, 1985

Finalmente Emilio Vedova a Roma, in una retrospettiva aperta alla galleria nazionale d’arte moderna dal 7 ottobre al 6 gennaio. Una mostra attesa da tempo, in preparazione dal 2004 e alla quale aveva partecipato in fase iniziale lo stesso artista, prima della scomparsa avvenuta il 21 ottobre dell’anno scorso. Ora completa, la rassegna ricorda tutto il percorso dell’artista veneto, tra le firme importanti dell’astrattistimo italiano, dagli anni Trenta sino alle ultime opere.
La mostra è curata da Angelandreina Rorro e Alessandra Barbuto ed è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, da cui provengono la maggior parte delle opere.
Si parte dagli esordi del 1936 con le “architetture veneziane”: quei
disegni carichi di linee curve, vortici e di movimento, come poi sarà
caratteristico di tutta la poetica dell’artista.

Emilio Vedova, Dal ciclo dei cosiddetti carnevali, 1977/1983
Emilio Vedova, Dal ciclo dei cosiddetti carnevali, 1977/1983

La retrospettiva passa
poi ai dipinti, ai Pastelli del ’45, al periodo geometrico della
seconda metà degli anni Quaranta sino al periodo più fecondo: dagli
anni Cinquanta in poi, la fase di Sbarramento, Scontro di Situazioni e
Immagine del Tempo e dei Plurimi. Alcuni di questi, gli Absurdes
Berliner Tagebuch, saranno visibili solo nella sede berlinese
dell’iniziativa, che si terrà da gennaio 2008 dopo l’esposizione
romana.
La rassegna non dimentica i lavori teatrali, l’esperienza dei Dischi,
il ciclo dei Bozzetti per uno spazio, esposti al Castello di Rivoli nel
’98 e dulcis in fundo l’installazione realizzata nel padiglione
italiano dell’Expo di Montreal del ’67. Dai disegni ai dipinti alle
installazioni, la ricerca estetica di Vedova viene scandagliata nei
generi e nelle diverse fasi che ha attraversato nel tempo. Quasi una
risposta a un’intenzione, manifestata dallo stesso artista “Mi è
entrata in testa la tua idea di prima o poi una mostra di Vedova. Con i
plurimi più importanti che avrò ancora. I disegni. Il cammino di un
pittore contemporaneo che non rifiuta presenza e scelta insieme”,
scriveva Vedova alla galleria in una lettera del 1964.


Emilio Vedova, dal 7 ottobre al 6 gennaio 2008

Galleria Nazionale d’Arte Moderna

Viale delle Belle Arti 131, Roma

Orario: da  martedì a domenica 8.30-19.30

Per informazioni: tel. 06 32298221

www.gnam.arti.beniculturali.it

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