Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Cotswolds, verdi colline d’Inghilterra

Fra Bristol e Birmingham, morbidi paesaggi affogati nel verde. Piccoli e accoglienti villaggi fanno rivivere – fra giardini, vecchie dimore gentilizie, pub e negozi di “antiques” – le atmosfere rilassanti che le città hanno dimenticato

Broadway Tower, uno dei punti più alti dei Cotwolds (Foto: britainonview/Tony Pleavin)
Broadway Tower, uno dei punti più alti dei Cotwolds (Foto: britainonview/Tony Pleavin)

Il bello di Londra è, oltre alle sue meraviglie architettoniche, il multi culturalismo che vi si respira, il ritmo frenetico dei suoi cittadini, gli spettacoli teatrali, le luci e le atmosfere da capitale del mondo.
Quello che invece si è andato perdendo, proprio a causa del suo multi culturalismo, è la “cultura” inglese nel senso più tradizionale del termine. Tanto per fare un esempio: parlando di cibo, per trovare un ristorante o gastro-pub che serva cucina tradizionale e non l’onnipresente cucina “fusion”, bisogna girare col lanternino. Allora, per ritrovare un po’ di queste atmosfere perdute, è meglio dirigersi fuori Londra. Uno degli angoli più incantati d’Inghilterra sono i Cotswolds. 

Nel cuore della vecchia England

Cottage in pietra nel villaggio di Bibury (Foto: britainonview/ Tony Pleavin)
Cottage in pietra nel villaggio di Bibury (Foto: britainonview/ Tony Pleavin)

Non si tratta di una vera e propria regione: infatti l’area si estende nel territorio di ben sei contee, fra le quali principalmente nel Gloucestershire e nell’Oxfordshire.
Cotswolds è il nome dato ad un’area collinare – la più alta delle quali arriva a trecento e trenta metri d’altezza – caratterizzata dalla presenza di una piattaforma calcarea che si eleva al di sopra delle terre circostanti. In alcune parti la piattaforma, chiamata Cotswold Edge, è chiaramente visibile in superficie, come ad esempio nel confine meridionale nelle vicinanze di Bath.
Dichiarati già nel 1966 “Area of Outstanding Natural Beauty” (area di eccezionale bellezza naturalistica) un riconoscimento britannico che certifica e protegge le più belle aree d’interesse naturalistico del regno, i Cotswolds sono da molti considerati come la quintessenza dello spirito “English”.
Villaggi assonnati, dolci e verdi colline, stradine delimitate da recinti di pietra e poi greggi di pecore, cavalli e l’unicità delle fantastiche casette, tipiche del luogo.
E’ soprattutto la presenza nella zona di pietre calcaree dalla tonalità color miele (limestone) che ha caratterizzato le costruzioni negli ultimi secoli, dando un fascino tutto particolare ai villaggi dei Cotswolds. Villaggi che mantengono tutt’oggi intatto il fascino di uno stile antico, circondati da paesaggi che sembrano dimenticare la circostante Inghilterra del ventunesimo secolo.

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Itinerari senza fretta, da “assaporare”

Una serie di cottage in pietra calcarea nel villaggio Lower Slaughter (Foto: britainonview/ Tony Pleavin)
Una serie di cottage in pietra calcarea nel villaggio Lower Slaughter (Foto: britainonview/ Tony Pleavin)

A poco più di due ore e mezza di auto, a nord-ovest di Londra, i Cotswolds sono la meta ideale per un week-end di distacco dalla vita caotica della capitale o per una settimana di relax fisico e spirituale.
Il modo ideale per visitare la zona è sicuramente l’auto, visto che il trasporto pubblico non consentirebbe di spostarsi rapidamente nelle diverse zone d’interesse che spesso sono troppo isolate o troppo particolari da giustificare un servizio pubblico.
Se partite da Londra, la soluzione più economica è affittare un’auto sul sito internet di Easycar, dove se prenotate con un minimo di anticipo e soprattutto se evitate il week-end, potrete cavarvela con tariffe a volte persino irrisorie.

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