Lunedì 29 settembre Stephane Le Foll, ministro dell’agricoltura francese, Maurizio Martina, suo omologo italiano, Giuseppe Sala, Commissario unico di Expo 2015, Diana Bracco, Commissario del Padiglione Italia, e Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, hanno partecipato alla cerimonia per la posa della prima pietra del padiglione francese per l’Expo 2015. In realtà non è stata posata una pietra, ma un tassello in legno lamellare, proveniente dalla regione Jura: è il primo elemento di una struttura tutta in legno, con un’ossatura di diversi tipi di legno provenienti dalla regione.
La struttura si ispira ai mercati coperti d’oltralpe, le Halles, che sono luogo di scambio, ma anche di produzione, ed è la “metafora di un territorio fisico, sociale e culturale e luogo in cui seminare nuove visioni dell’alimentazione”. Il padiglione Francia, che sarà ecosostenibile, completamente smontabile e rimontabile, ridisegna simbolicamente le forme del territorio francese ed è realizzato con una forma spettacolare e tecnologica: linee libere e assemblaggi invisibili.
All’interno del suo padiglione la Francia presenterà le proposte per rendere accessibile a tutti gli abitanti del pianeta una alimentazione sufficiente, di alta qualità, sana e durevole. In occasione della prima Esposizione Universale dedicata alla sicurezza alimentare e alla diversità dell’alimentazione, su una superficie 3600 metri quadrati, di cui 2000 metri quadrati edificati, il Padiglione Francia evidenzierà l’agricoltura, la pesca, l’acquacoltura e l’agroalimentare francese, con il tema “Produrre e nutrire diversamente”.
Mille e una Francia
Il visitatore sarà accompagnato nel Padiglione in un percorso attraverso un giardino che racchiuderà la diversità e la ricchezza delle varie regioni. Appositi dispositivi educativi e ricreativi, fisici e digitali, consentiranno ai visitatori di immergersi gradualmente nella realtà del padiglione ed essere coinvolti nella scenografia. Sotto la volta del padiglione i visitatori potranno accedere a grandi varietà di esperienze, materiali, odori, degustazioni, piante, prodotti e tecnologie.
Davanti al padiglione sarà realizzato il giardino della bioversità agricola francese: varie colture illustreranno la ricchezza dei paesaggi agricoli francesi attraverso tre grandi tipologie: cereali, colture miste e bestiame, colture specializzate e vegetali. Un gruppo di agricoltori si prenderà cura delle 60 specie vegetali sotto gli occhi dei visitatori.
Nell’Expo di Milano la Francia investirà 40 milioni, 30 milioni pubblici e 10 reperiti tramite sponsorizzazioni private, già disponibili.
Con l’avvio del Padiglione sono così saliti a 41 su un totale di 53 i Paesi che hanno già cominciato a lavorare sui loro padiglioni nazionali. Gli altri avvieranno i lavori entro la fine di ottobre.
Info: www.rendezvousenfrance.com/it
(02/10/2014)
Consumi energetici al minimo
Il progetto del padiglione francese è stato firmato dal team di X-Tu Architectes, che ha previsto un sistema di ventilazione naturale all’interno del Padiglione ed accorgimenti per ridurre al minimo il consumo energetico. Il Padiglione Francia all’Expo Milano 2015 sarà articolato su tre piani. Al piano terra lo spazio sarà organizzato attorno ai quattro pilastri, che assolveranno a una duplice funzione: espositiva e scenografica.
Il piano è dotato anche di un negozio e di un’area dimostrativa dei savoir-faire, di una panetteria con pane e dolci e spazi dedicati ai partner. Al primo piano si troveranno gli spazi VIP organizzati in salotti che potranno anche essere riuniti in un solo spazio di reception. Al secondo piano del padiglione si troverà “Le Café contemporain”, destinato ad illustrare la gastronomia francese attraverso il prodotto, compresi i prodotti regionali, e l’esperienza culinaria dei cuochi francesi.
I menu saranno semplici, accessibili al maggior numero possibile di visitatori, pur mantenendo i piaceri della tavola e della cucina francese in tutta la loro diversità, sotto il profilo territoriale (regionale), economico, nutrizionale (una vasta gamma di prodotti) ed ambientale (prodotti tradizionali, prodotti a basso impatto ambientale). Il “Café contemporain” disporrà di 300 posti a sedere, divisi tra lo spazio interno e la terrazza ombreggiata. Vi si accederà attraverso la terrazza, attraversando i giardini galleggianti di erbe aromatiche.
All’interno, ci si immergerà in un ambiente ombreggiato, con colture fuori suolo fino al soffitto. L’area sarà animata da spettacoli di “show cooking” di chef rinomati. Il ristorante sarà multimediale con carte interattive che inviteranno il visitatore ad approfondire le origini dei prodotti consumati.