Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Montréal, il Canada con “Flair”

Flair, vocabolo anglo-francese che sta per “intuito, sensibilità, buon gusto”, emblema della metropoli canadese, ricca della “gioia di vivere” dei suoi abitanti. In Febbraio, il “calore” è dato da “Montréal en Lumiere”, celebre per i suoi concerti

Montréal skyline e il fiume St. Lawrence (© Tourisme Montréal, Stéphan Poulin)
Montréal skyline e il fiume St. Lawrence (© Tourisme Montréal, Stéphan Poulin)

Lungo l’autostrada che conduce dall’aeroporto verso il centro cittadino, l’atmosfera di Montréal si rivela per quello che è: quella di una tipica città del nord America.
Lunghissimi viali larghi e dritti, villette in periferia che si trasformano negli enormi “building” una volta giunti nella “downtown”, ovvero sia nel centro.
Sembra veramente di entrare a far parte del “cast” di una pellicola hollywoodiana; superato il primo impatto, si comincia ad esplorare la città nell’unico modo degno di questo nome: a piedi.

Montréal Flair, paragoni impossibili

Montréal Flair Mary Queen, La Gauchetière e Sun Life buildings (© Tourisme Montréal, Stéphan Poulin)
Mary Queen, La Gauchetière e Sun Life buildings (© Tourisme Montréal, Stéphan Poulin)

Per noi italiani, abituati a Venezia, Firenze, Roma, definire “bella” Montréal può apparire un azzardo. Fuori luogo girare la città aspettandosi capolavori d’arte a ogni passo; bisogna tener conto che Montréal è una città di fondazione abbastanza recente; risale alla metà del XVII secolo e ha avuto una storia tutto sommato travagliata per almeno un secolo, contesa com’era da francesi e inglesi.

Il centro è la classica “downtown” all’americana, con alti grattacieli e case dall’architettura a scatola. Caratteristici sono i quartieri di mezzo, tra la periferia (anonima come tutte le periferie) e la zona degli “skyscrapers”. Sono zone dense di villette a due piani, con scantinato, che si affacciano su vialetti alberati. In pratica sono tre appartamenti collegati da una scala esterna, per guadagnare spazio all’interno. Le facciate appaiono una diversa dall’altra per foggia e colore, ma questo apparente disordine crea al contrario un effetto estremamente gradevole.

Montréal Flair, italiani a casa loro

Place d’Armes (© www.old.montreal.qc.ca, le photographe masqué)
Place d’Armes (© www.old.montreal.qc.ca, le photographe masqué)

A questo punto, la domanda sorge spontanea: “Ma perché diamine dovrei andare di là dall’Atlantico?”. Motivi più che validi per visitare, o meglio, assaporare Montréal, ce ne sono a bizzeffe.
Innanzitutto per l’atmosfera che vi si respira. A differenza dei loro vicini statunitensi, in Québec non ci sono evidenti tensioni interetniche o razziali. La città ospita più di ottanta comunità differenti per lingua, costumi, cultura, colore della pelle; eppure non si avverte ostilità; l’integrazione è un concetto naturale come hanno sperimentato, una volta tanto positivamente, gli oltre trecentomila italiani – la più popolosa comunità straniera della città – che qui vivono e fanno carriera, come si può notare dal numero di politici e personaggi di rilievo.

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Ecco, se c’è un posto dove è facile sentirsi a casa, questo è Montréal. Sarà per i tre giornali in lingua italiana, sarà per la gente cordialissima e allegra, sarà per la lingua francese e la sua assonanza con la nostra, sarà ancora per la facilità di orientarsi, visto che si presenta a scacchiera, con tutte le strade che si incrociano ad angolo retto. Una volta capito da dove si parte e dove si vuole arrivare, basta contare il numero delle traverse e poi svoltare a destra o a sinistra.

Montréal: il clima è questione d’abitudine

Parc Jean-Drapeau (©Tourisme Montréal, Stéphan Poulin)
Parc Jean-Drapeau (© Tourisme Montréal, Stéphan Poulin)

Montréal è una città vivace. In qualsiasi stagione e con qualsiasi temperatura. D’inverno ci sono persone che possono tranquillamente fare a meno di uscire di casa con il cappotto, nonostante i quindici gradi sotto lo zero. Ci sono, infatti oltre trenta chilometri di gallerie sotterranee, riscaldate, che uniscono una gran parte dei più importanti edifici e alberghi del centro. Queste gallerie sono collegate a loro volta direttamente alla metropolitana e ospitano grandi centri commerciali con negozi di tutti i generi, oltre a luoghi pubblici quali piste di pattinaggio, ristoranti, bar.

A proposito, i monrealesi sono gente che ama stare fuori di casa. È incredibile il numero di locali, di tutti i generi e di tutte le categorie, che esistono in città. Particolari sono i caffè della catena “Second Cup” che, dicono, debba il suo nome (seconda tazza) al fatto che il loro caffè è cosi buono che tutti ne bevono due, una dopo l’altra. Per essere buono, il caffè è certamente buono, anche se ha un gusto completamente differente dal nostro espresso. Fantastica è poi la possibilità di restare ore e ore seduti a un tavolino a leggere, lavorare, o semplicemente a “flâner” (cioè passare il tempo con gli amici) pagando solamente una consumazione.

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Montréal Flair cucina e shopping di “qualità”

Old Montréal (© Tourisme Montréal, Stéphan Poulin)
Old Montréal (© Tourisme Montréal, Stéphan Poulin)

D’estate, com’è ovvio, Montréal vive all’aperto. Un po’ nei numerosi parchi cittadini, un po’ lungo il maestoso fiume San Lorenzo (la città sorge su un’isola) e molto nei “dehors” dei ristoranti e dei bar.
La gastronomia è un altro dei punti forti. Si può mangiare veramente bene, spendendo il giusto. Cucina francese, italiana, cinese, canadese, internazionale. Ristoranti di lusso e bugigattoli (poco più di un fast-food) si rincorrono quasi senza soluzione di continuità.

La cucina locale si basa sui prodotti del Québec, preparati con un’impronta francese ma non troppo. Carne di ottima qualità e vini che provengono da tutto il mondo; le nostre bottiglie si difendono bene, nelle liste dei vari locali.
Anche i prezzi sono un altro dei motivi che suggeriscono una visita. Con il Dollaro canadese che vale circa 63 centesimi di Euro, lo shopping diventa possibile per tutti. Jeans di marca a trenta Euro, giacca a vento imbottita a quarantacinque Euro, le classiche scarpe americane che tanto andavano di moda qualche anno fa a venticinque; poi, ancora: libri e CD, articoli sportivi e per il tempo libero. Veramente c’è da portarsi dietro una valigia vuota di riserva. In più, il tutto è tax-free, per gli stranieri.

Montréal Flair: la “cultura” è di casa

Festival International de Jazz de Montréal (Foto:Jean-François Leblanc)
Festival International de Jazz de Montréal (Foto:Jean-François Leblanc)

Montréal “Flair” è una città allegra e felice di “vivere”, si diceva all’inizio. Lo dimostrano l’infinità di festival e di manifestazioni culturali di alto livello internazionale che si svolgono durante tutto l’anno. Il Festival del Jazz, in estate, è uno dei più importanti al mondo.
A febbraio, “Montréal en Lumiere” riesce a coinvolgere migliaia di persone con concerti di alto livello artistico, ospitando complessi mondiali.

Quindi manifestazioni gastronomiche ed enologiche, spettacoli all’aperto, nonostante la neve e la temperatura rigida.
In ogni stagione l’offerta culturale è di valore; tra concerti, esposizioni e musei c’è veramente molto da fare e da vedere. Considerato comunque che si tratta di un viaggio non “breve”, il suggerimento è di prevedere un soggiorno di almeno una settimana.

Notizie Utili

Canadian Tourism Commissionwww.gomediacanada.comwww.travelcanada.caVoli

Principali aeroporti: Toronto, Montréal e Ottawa, nella costa atlamtica; Calgary e Vancouver, nell’area ovest del Pacifico.
Dall’Italia esistono collegamenti diretti da Milano e Roma Fiumicino per Toronto eMontréal (con scali intermedi europei o nord americani). Alitalia collega Roma e Milano a Toronto con voli giornalieri.
La compagnia di bandiera Air Canada vola non-stop da Roma a Toronto e collega tutte le destinazioni interne canadesi. Dal 2 giugno al 2 ottobre 2007 opera un volo giornaliero Roma-Montreal che permette di risparmiare circa due ore di volo.
Il vettore canadese Air Transat propone tre voli no-stop da Roma Fiumicino per Montreal dal 13 aprile al 29 ottobre 2007 e dal 30 giugno fino al 13 ottobre anche il volo da Roma per Toronto è no-stop il sabato.

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