Sapevate che… A Parma, Palazzo della Pilotta, dal 9 aprile al 16 luglio è aperta la magnifica Mostra “Il Medioevo delle Cattedrali, Chiesa e Impero: la Lotta delle Immagini, secoli XI e XII”?
Una splendida iniziativa in occasione del IX centenario della Cattedrale di Parma (www.cattedrale.parma.it) info 199 199 111. Si spera ardentemente che i visitatori siano numerosi, anche perché gli impegni serotini del Grande Fratello, di San Scemo e dei Famosi sull’Isola sono già stati soddisfatti. Eppoi, dopo aver appagato tanta fame di sapere, in 10/15 minuti d’auto vai pure a zittire la fame di cose buone (ahi ahi, quei Tortelli di Erbette parmigiani!).
Sapevate che… Nonostante i trionfalismi di alcuni tour operator e gli scoop fasulli (compiuti telefonando alla banconista dell’agenzia sottocasa) di improvvisati giornalisti turistici e mezzobusto tivù, la Pasqua l’è andata maluccio (per non dire peggio)?
Vedi le tante offerte inviate alle agenzie viaggi anche sottodata e proponenti anche mete popolari e a basso costo, tipo Marsa Alam, Mar Rosso, la nuova Sharm El Sheikh, s/venduta a 499 euro, All Inclusive, una settimana, fax del 7 aprile.
E se le cose non vanno bene (un evviva agli eufemismi: durante la seconda Guerra Mondiale gli Italiani non si ritiravano mai, bensì “ripiegavano sulle posizioni prestabilite”) si “aggiornano” i prezzi: vedi fax dell’Alpitour, 7 aprile, in cui, in seguito a un non meglio definito “incremento del costo del trasporto aereo” (ma il petrolio non è sui 60/62 dollari al barile già da alcuni mesi?) sono “aggiornate” di 12 euro (in più o in meno? la risposta al cortese lettore) le quote per le destinazioni “vicine”, di 18 euro quelle per il “medio raggio” e via via fino a 44 euro (di “aggiornamento” ah beh) per i viaggi lontani un tempo meglio noti come “Long Courier”.
Sapevate che… A Milano è stato aperto l’Ufficio del Turismo della Catalunya (o Catalogna o Cataluña, dipende da come la si pensa politicamente…)?
Eh sì, il Turismo (o Turisme) Catalano (o Català o Catalàn…) ha aperto i suoi uffici a Milano “in collaborazione” con il Turismo Spagnolo. Non senza precisare che è sempre meglio astenersi dalle vicende politiche e in questo caso di vicende politiche si tratta, soprattutto se si pensa che tutto è “pòlis”, politica, dal vagito di un bambino all’operatore ecologico che scopa la strada; incuriosisce soltanto la varietà lessicale dei tre contatti internet dell’Ufficio, vedi: www.buy catalonia .com con il nome della regione nord-orientale della Spagna che diventa www. catalunya turisme.com per cambiare nell’indirizzo email in info@ catalogna-turismo.it .
A confronto con la Catalogna quei poveri sognatori della Lega Nord avrebbero dovuto affrontare un compito graficamente molto meno arduo, avendo a disposizione solo un nome: Padania.
Sapevate che… Lo sconcio dei “costi aggiunti” alla “quota base” non solo non si ferma, ma pure si aggrava?
E questo sconcio genera un brutta immagine nel mondo del turismo.
Vai dallo scarpaio o dal gioielliere o dal fruttivendolo, compri un paio di mocassini o un orologio o due perecotte, ti viene detto un prezzo e lo paghi.
Nel turismo compri un viaggio e mentre lo stai pagando ti viene sparata una lista di spese aggiuntive che possono soltanto farti incazzare. La prova? Prendi a caso una delle tante “offerte fax” e dai un occhio. Ad esempio, prendendo in esame la stessa destinazione (massì, vada per Sharm el Sheikh), la xxx Tour (ma si potrebbe anche fare il nome, tanto sono “tutte uguali”) chiede: quota iscrizione 60 euro; visto consolare 30 euro; adeguamento carburante 30 euro; addizionale comunale 2 euro. Più pittoresca la xxxx Travland con una raffica di “non comprendono”: costi fissi prenotazione 50 euro; visto ingresso 25 euro; adeguamento carburante 30 euro; supplemento weekend 50 euro; e dopo un laconico “quote valide per partenze il venerdi” un laconico “Supplemento volo partenze altri giorni”: 50 euro (non si specificano le entità dei supplementi per partenze nelle fasce orarie notturne, di mattina e serali, né si parla di supplementi per cielo soleggiato, coperto, pioggia o siccità).
Sapevate che… Anche Milano è diventata Città Turistica con tutte le sue cosine a posto?
Eh sì, perché a laureare “el Nost Milàn” niente a che vedere col Mìlan, la seconda squadra di Calcio locale, a designare la metropoli lombarda grande meta turistica, mancavano solo quei maestosi pullman rossi a due piani, col tetto scoperto, dotati di audio-informazioni in parecchie lingue, che portano in giro i turisti nelle città aventi qualcosa di bello da mostrare. E finalmente, ecco, anche a Milano (evviva!) questa importante invenzione del mondo viaggiatorio. Importante perché svelta, pratica, efficiente e al prezzo giusto. Altro che quelle noiose “Visita della Città in Pullman con Guida” durante le quali il “cicerone” ti racconta “monate” futili e stupide con un umorismo da Asilo Mariuccia, dopodiché ti spara in un negozio di souvenir e tappeti e ti fa perdere metà della “visita” per cuccare la commissione dai tuoi acquisti disperati (perché spesso commessi in reazione alla paura della morte).
Coi pullman rossi, una meraviglia: si va al sodo, si sale e si scende quando si vuole e di “shopping” nemmeno a parlarne (www.milano.city-sightseeing.it).