Una nuova iniziativa è nata a favore del turismo sostenibile. Expedia Inc. e la United Nations Foundation, creata nel 1998 da Ted Turner a sostegno delle cause perseguite dalle Nazioni Unite, hanno annunciato la costituzione dell’Alleanza per il Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Alla base, la convinzione secondo cui anche i turisti, consapevoli, possono contribuire alla salvaguardia delle risorse naturalistiche, alla conservazione del patrimonio storico e alla riduzione della povertà proprio attraverso un turismo sostenibile.
Attualmente sono 812 siti presenti in 137 Paesi designati Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’elenco dei siti, protetti dalla Convenzione sottoscritta nel 1972 da 180 Paesi e amministrata dall’Unesco, che offrono esperienze di viaggio, comprende molte destinazioni turistiche famose come la Grande Barriera Corallina australiana, le Piramidi egiziane, il Taj Mahal in India, Stonehenge, le isole Galapagos e 20 siti statunitensi. Ma anche meno note come il parco nazionale Garamba nella Repubblica Democratica del Congo, il tempio buddista di Borobudur, la valle archeologica di Orkhon in Mongolia, o le isole subantartiche della Nuova Zelanda, habitat di oltre 125 specie diverse di uccelli.
Alcune di queste destinazioni sono offerte dai siti Expedia che devolveranno gli utili dei viaggi acquistati al fondo Amici del Patrimonio dell’Umanità investendoli a favore di progetti locali presso i siti Patrimonio dell’Umanità più bisognosi d’aiuto. Le proposte di viaggio con questa finalità riguardano le Opere di Antoni Gaudì e il Centro di Santiago de Compostela in Spagna, Budapest, il Centro storico di Praga, Teotihuacan in Messico, Torre di Londra, Area archeologica di Agrigento, Siracusa e la necropoli di Pantalica e Yellowstone in Usa.
Primo luogo che beneficerà economicamente delle iniziative dell’Alleanza è Sian Ka’an, in Messico, sulla costa orientale della penisola dello Yucatàn. Expedia e United Nations Foundation, infatti, metteranno a disposizione le loro risorse oltre alle competenze dei dipendenti Expedia per supportare imprese turistiche in loco. Che contribuiranno a loro volta allo sviluppo della comunità locale e alla conservazione del patrimonio naturalistico.
Inoltre, con l’iniziativa Amici del Patrimonio dell’Umanità e il relativo sito Web è possibile conoscere e supportare la conservazione di queste località, il turismo sostenibile e lo sviluppo locale. Per coinvolgere gli operatori internazionali del settore turistico e incoraggiare le donazioni, Expedia e la United Nations Foundation raddoppieranno i propri contributi individuali fino a un tetto di 50.000 dollari che insieme agli utili derivanti dai viaggi supporteranno i progetti di sviluppo economico.
“Grazie alla leadership di Expedia e dei suoi partner del settore turistico possiamo lavorare con le Nazioni Unite e le comunità locali in modo da esercitare un impatto duraturo sui siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità”, ha dichiarato Timothy E. Wirth, Presidente della United Nations Foundation. “Poiché gli utili netti dei viaggi prenotati attraverso i siti Web Expedia saranno reinvestiti a favore delle località Patrimonio dell’Umanità, i clienti hanno ora l’opportunità di fare la differenza nelle comunità che vorranno visitare”.
www.unfoundation.org.
www.expedia.it
www.worldheritagealliance.org.
www.friendsofworldheritage.org