Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Informati sul mondo dei Parchi

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Cresce nel mondo, anno dopo anno, il bisogno di proteggere la natura, specie quella del “verde”. L’Italia, per l’esattezza Firenze, ospita il CEDIP, un organismo che funge da Banca Dati per i parchi italiani e stranieri

Cedip Il Panda simbolo del WWF foto di J. P. Fischer
Il-Panda-simbolo-del-WWF-foto-di-J.-Patrick-Fischer

Il mondo dei Parchi, cioè l’insieme della fitta rete di oasi naturalistiche, in parte pubbliche e in parte private (ad esempio, le Oasi del WWF) costituisce un universo a sé stante, un “network” che dialoga in continuazione fra i suoi membri ma che, all’esterno, viene percepito quasi sempre come un’entità astratta o, quanto meno, come un fenomeno riservato agli esperti. Esiste al contrario una vera e propria “Intranet dei parchi”, anche se la stragrande maggioranza della popolazione fa fatica ad avere un quadro complessivo e d’insieme su quelle che sono le riserve naturali esistenti e le loro strategie di concertazione operativa, per la salvaguardia della natura.

Per una migliore conoscenza

Cedip Il parco di Yellowstone
Il parco di Yellowstone

Certo, i parchi maggiori, come lo Yellowstone americano o quello del Gran Paradiso, sono conosciuti dal grande pubblico; ma che ne è delle realtà minori, quali, fra le molte esistenti, il “Parco delle Lame del Sesia”, la “Riserva delle Baragge” o il “Parco Nazionale di Berchtesgaden” in Germania?Il problema per i visitatori viene risolto ricorrendo al materiale informativo, opuscoli come pubblicazioni varie, oppure chiedendo informazioni telefoniche o visitando i siti web, magari attraverso uno dei molti motori di ricerca (Google, Altavista, Virgilio e altri ancora). Alla fine della ricerca restano interminabili liste di nomi e spulciarsele tutte rappresenta un’impresa ciclopica, soprattutto se si vogliono individuare dei nessi tematici, se si desidera avere informazioni che siano anche “interpretazione”, suggerimento, per la fase successiva: la visita, lo studio. In altre parole, questi dati non sono sempre di immediata reperibilità.

Cedip, Centro internazionale di documentazione sui parchi dal 1986

Cedip Parco Mediceo di Pratolino
Parco Mediceo di Pratolino

Questa difficoltà esiste da tempo, fin dagli anni Settanta-Ottanta, periodo in cui venne istituita la maggior parte dei nuovi parchi, sia nazionali che internazionali; in particolare quelli “minori”, per estensione e disponibilità finanziarie, da utilizzare per la promozione e i programmi di visita. Per ovviare a tale carenza, è nato nel 1986 il CEDIP (Centro Internazionale di Documentazione sui Parchi) un’iniziativa della Provincia di Firenze, finalizzata alla raccolta di materiale documentario su gran parte dei Parchi naturali esistenti. Quando il CEDIP iniziò l’attività, Internet muoveva i primi passi; l’organismo rappresentava perciò una delle poche fonti di informazione utile da consultare, facendosi spedire materiale per posta, fax o programmando una visita diretta. I tempi sono molto cambiati, con Internet, però il ruolo del Cedip sembra continuare a reggere, anzi si è potenziato negli anni, andando a formare un  grande polo di ricerca soprattutto per quanto attiene l’“awareness”, cioè la consapevolezza dell’importanza dei temi naturalistici.

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Il nemico da battere: gli inquinamenti

Protocollo di Kioto (©-www.rerecilima.it)
Protocollo di Kioto-(©-www.rerecilima.it)

Se è vero che le informazioni sono disponibili in rete, è anche vero che occorre una chiave di lettura per poterle leggere, assimilare e trasformare. Soprattutto servono gli strumenti intellettuali per comprendere il valore della protezione ambientale in un mondo che, tra le molte amnesie e manchevolezze, non ha nemmeno applicato i Protocolli di Kyoto (diminuizione progressiva dei gas inquinanti l’atmosfera), che continua ad inquinare a ritmo serrato e con differenti modalità e che depaupera le riserve naturali, senza curarsi delle generazioni future. A questo proposito il CEDIP ha deciso di organizzare a scadenza periodica, delle “Lectures”, cioè dei seminari, tenuti da Premi Nobel quali Rita Levi Montalcini, la guatemalteca Rigoberta Menchu Tum, premio Nobel per la Pace nel 1992, per fornire al pubblico di studenti, ricercatori e semplici appassionati di tematiche naturalistiche,  alcune “categorie interpretative”, per mezzo delle quali aumentare l’interazione con il sistema integrato delle riserve protette e finalizzato alla salvaguardia ambientale.

A Firenze, il Centro Studi

Parco Mediceo di Pratolino
Parco Mediceo di Pratolino

Il CEDIP conta su strutture logistiche rilevanti, situate in una sede appropriata, la villetta di caccia detta “fagianeria” del Parco Mediceo di Pratolino, a dodici chilometri dal centro di Firenze. La villetta accoglie il personale, la biblioteca, sale per convegni, nelle quali vengono organizzate rassegne, proiettati documentari naturalistici, allestite mostre fotografiche, predisposte attività formative per l’aggiornamento e la qualificazione di chi vi partecipa, per finire con le tavole rotonde e i seminari, sia nazionali che internazionali. Dal punto di vista della ricerca e dell’organizzazione il CEDIP fa capo al Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali (DEART) dell’Università di Firenze, che si occupa della gestione degli affari educativi e delle linee riguardanti l’elaborazione di strategie e dati aggregati del settore. Grazie a questa “costola scientifica” il Centro è in grado di fornire consulenza sulle tematiche ambientali a Enti pubblici e privati, fra i quali l’Amministrazione fiorentina, con la possibilità di fungere da punto di riferimento per le scelte programmatiche, soprattutto sui  percorsi istituzionali da perseguire in materia di rispetto e tutela ecologico-ambientale. L’importanza assunta dal CEDIP nei suoi quasi vent’anni di attività, ha portato alla creazione di un apposito Assessorato Provinciale alla Didattica Ambientale; lo stesso CEDIP, che coordina le scelte strategiche, finanziarie e tecniche del Centro, si occupa di promuovere le varie attività a livello  nazionale, anche mediante l’inserimento delle proprie strutture nella Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali nonché in quella Europea.

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Contatti con il mondo intero

Cedip Vandana Shiva, relatrice di un seminario Cedip
Vandana Shiva, relatrice di un seminario Cedip

Per quanto riguarda l’assetto internazionale, il CEDIP è anche membro dello IUCN (The World Conservation Union), struttura molto importante con sede a Gland vicino a Ginevra, che a sua volta ha dato origine al WWF (World Wildlife Fund) oltre che agire da partner dell’UNESCO e del Mediterranean Action Plan. La valenza strategica del Centro ha assunto particolare rilevanza nei confronti delle iniziative UNESCO e dell’Unione Europea, perché Firenze, città d’arte dichiarata patrimonio culturale internazionale, si pone ora al pubblico anche come piattaforma di dialogo sulle tematiche dello sviluppo compatibile e sulla salvaguardia ambientale, sia con iniziative di carattere tecnico che di ordine sociale. Una struttura, dunque, che riassume in sé valenze didattiche, informative, divulgative e scientifiche. Un buon punto di partenza per scoprire il mondo dei Parchi naturali, sia utilizzando un’organizzazione informatica d’avanguardia, sia documentandosi per mezzo di studi, brochures e materiale vario presente in sede. Un insieme di notizie che consentono al visitatore di reperire informazioni su realtà lontane anche migliaia di chilometri.

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