Route du Gout, per tutta l’estate e fino al 10 ottobre, una barca a vela, un loop di 12 metri, solcherà a tappe il mare della Riviera. Veleggerà da Portofino a Marsiglia e Saint Tropez, con una puntata a Calvi, in Corsica. La sua missione: la riscoperta di luoghi meravigliosi e personaggi speciali. In barca tra cultura gastronomica, profumata di Provenza e Mediterraneo, e tutela dell’ambiente.
Gran cerimoniere e ideatore della Route du Gout è Paolo Sari. Primo Chef al mondo ad aver ottenuto una certificazione biologica, nonché premiato con una stella dalla Guida Michelin. Trevigiano, da tre anni nel Principato di Monaco dove dirige i cinque ristoranti del Montecarlo Beach Hotel, dei quali il fiore all’occhiello è l’Elsa.
Sarli si è già distinto per la creazione di orti biologici a cui attingere per la sua cucina. Nonostante gli impegni “a terra”, il biochef si è lanciato anche in questa avventura Route du Gout di mare con la collaborazione di colleghi cuochi che esibiscono la loro creatività ai fornelli di bordo.
In programma prossimamente: il percorso Genova-Portofino, con passaggio nell’Area Marina protetta e visita a un grande produttore agricolo della zona, che fornirà deliziose primizie per il pasto in barca.
Route du Gout cucina biologica sulle onde del mare
Nella tappa Cassis-Marsiglia, invece, comprensiva di visita alle Calanques (insenature incorniciate di roccia bianca), Guillaume Sourrieu aprirà le porte del suo ristorante l’Epuisette, offrendo la sua famosa Bouillabaisse. Oltre allo skipper e allo chef, navigano un fotografo accreditato, alcuni giornalisti e un personaggio diverso per ogni tratta, esperto di enologia, pesca, vela, territorio, turismo, oltre che, naturalmente, gastronomia. Tutta la Route du Gout verrà ripresa in diretta da telecamere installate a bordo: tramite il sito dedicato sarà visibile ogni giorno.
Ritornati a Monaco, è consigliabile un “salto” all’Elsa, per scoprire, una volta di più, una cucina sostenibile da cui sono state eliminate molte carni rosse e il foie gras, in favore di pesce, ortaggi (assaggiate il Bio Sama, una preparazione di verdure crude disponibili quel giorno e sempre di stagione) e frutta dei territori circostanti.
Dall’anno prossimo, secondo i programmi, le barche saranno dieci, ciascuna associata a un ristorante, con possibilità per il pubblico di partecipare all’iniziativa. Chi non gradisce la navigazione avrà a disposizione lo stesso menu nel ristorante “gemellato”. Per un veleggiare del gusto da non perdere.
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