Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Peschiera del Garda e la storia della Grande Guerra

Peschiera del Garda

In provincia di Verona, Peschiera del Garda per ricordare i 100 anni dal primo conflitto mondiale apre il suo Museo della Grande Guerra fino a settembre dove sono raccolti cimeli, equipaggiamento dei soldati, strumenti di combattimento, uniformi, manufatti prodotti dai soldati in trincea, fotografie d’epoca e lettere dei soldati al fronte

Peschiera del garda
Peschiera del Garda

Quest’anno ricorre il centenario dell’inizio della prima guerra mondiale (per l’Italia 1915-1918). Tra le tante manifestazioni in programma suggeriamo agli appassionati di storia la visita a una bella cittadina e al suo Museo della rande Guerra dove si trovano raccolti cimeli e reperti in un  percorso tematico e cronologico. Stiamo parlando di Peschiera del Garda, un piccolo comune situato sul lato sud-orientale del Lago di Garda, in provincia di Verona, che ha una lunga storia da raccontare.
Il sommo poeta Dante Alighieri nel  XX  canto dell’Inferno scrive “Siede Peschiera bello e forte arnese da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi…”. Questo sta a significare l’importanza del fortilizio come difesa militare al tempo degli Scaligeri. Nel corso dei secoli, la città ha attraversato molteplici epoche storiche: l’era palafitticola, il periodo romano, il secolo medioevale, l’età scaligera, la repubblica di Venezia nel Cinquecento, l’età Napoleonica, la dominazione  asburgica, e le battaglie del Risorgimento italiano quando la città era considerata roccaforte del Quadrilatero austriaco.
A Peschiera, infatti, sono presenti molte fortificazioni, alcune delle quali ancora esistenti e visitabili: la Cinquecentesca cittadella bastionata a pianta pentagonale, Forte Ardietti, la cinta muraria, la Rocca, Porta Brescia e Porta Verona sulla cui facciata marmorea campeggia un’iscrizione sulla trabeazione, in latino, posta a monito degli stranieri a non sottovalutare il coraggio  e la tenacia dei Veneti.
Nel corso della dominazione austriaca, secolo XIX, il feldmaresciallo Josef Radetzky, fece edificare il complesso dei Quartieri militari asburgici situato sulle rive del Canale di Mezzo, ramo principale del Mincio, emissario del Lago di Garda.

Il Palazzo del Comando di costruzione asburgica

Peschiera del Garda, Palazzina Storica
Peschiera del Garda, Palazzina Storica

Sul lato occidentale del Parco Catullo, sulla riva sinistra del Canale di Mezzo, si trova il Palazzo del Comando di piazzaforte -oggi chiamato Palazzina Storica – costruito dagli austriaci tra il 1853-1854 secondo i progetti risalenti al 1821, in stile neoclassico. L’edificio ha una struttura semplice e austera, e alcune stanze conservano, ancora oggi, gli affreschi ai soffitti, stucchi, grandi stufe in maiolica e una raffinata ringhiera in ferro battuto a protezione del terrazzo al piano primo. Al piano terra si trovavano i due alloggi per gli ufficiali, l’ufficio di cancelleria e della cassa militare, mentre sul retro erano sistemate le rimesse per le carrozze, la scuderia, il deposito del fieno, la legnaia, e la selleria. Al piano superiore alloggiava il Feldmaresciallo e qui si trovavano anche le sale di rappresentanza.

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Il Convegno nella Sala Storica

Trincee Prima Guerra Mondiale
Trincee Prima Guerra Mondiale

L’8 novembre 1917, nella sala di rappresentanza al piano primo, vi fu lo storico Convegno Interalleato tra il re Vittorio Emanuele III e gli autorevoli ministri e generali della Triplice Intesa -inglesi, francesi-, con il quale si decise la resistenza italiana sul fiume Piave dopo la clamorosa disfatta del nostro esercito a Caporetto e il fallimento del Convegno di Rapallo. Nella Sala Storica sono conservati la scrivania del re, il calamaio e il pennino per la firma; fotografie del re e della Regina Elena, nonché  un bellissimo dipinto commissionato dal re al pittore Sinibaldo Tordi nel quale è rappresentata la scena dell’evento in modo realistico e figurativo con i personaggi che presero parte allo storico Convegno. Interessante è la figura del re, posto in posizione centrale, con il braccio destro proteso ad indicare le mappe sulla scrivania e le possibili strategie da adottare; i  ministri italiani alla sua sinistra, seriamente attenti e tutti gli altri personaggi intervenuti che denotano un atteggiamento composto e riverente.
Il 20 dicembre 1937 il re Vittorio Emanuele III, in ricordo dello storico evento, decretò la “Sala Storica” monumento nazionale.

Il Museo della Grande Guerra

Peschiera del Garda, Museo Grande Guerra
Peschiera del Garda, Museo della Grande Guerra

Al piano primo, gestito dall’Associazione “Società Sala Storica”, si trova il Museo della Grande Guerra nelle cui stanze sono esposti i cimeli della Prima Guerra Mondiale provenienti da collezioni private e da donazioni di privati cittadini raccolte dall’Associazione nel corso di cinquant’anni di ricerche e studi appassionati. Il piccolo Museo, offre al visitatore un percorso tematico e cronologico dove osservare reperti di equipaggiamento dei soldati, strumenti di combattimento, le uniformi, i manufatti prodotti dai soldati in trincea, strumenti di comunicazione, fotografie d’epoca e lettere dei soldati al fronte.
L’intento dell’Associazione è quello di commemorare e di testimoniare la tragedia, la miseria e le sofferenze patite dai soldati durante quel  tragico periodo bellico.
Il museo è visitabile fino a settembre il venerdì dalle ore 18 alle 21; il sabato e la domenica: mattino 10 – 12,30, pomeriggio 15,30-18,30 a domenica; ingresso libero.

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Informazioni:
Museo della Sala Storica, Parco Catullo, 1 – Peschiera del Garda (Verona)
info@salastoricapeschiera.it
www.salastoricapeschiera.it

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