Il ricomposto Trittico di Antonello da Messina, dal 3 novembre prossimo, sarà esposto per 15 anni nella sala 22 degli Uffizi a Firenze. L’opera è stata per secoli divisa in due parti. L’immagine centrale della Madonna con Bambino e quella di san Giovanni Evangelista nel 1996 furono acquisite allo Stato (insieme con lo Stemma Martelli di Donatello) dall’allora ministro dei Beni culturali Antonio Paolucci per sedici miliardi di lire. Con l’acquisto si realizzava la volontà dell’antiquario Stefano Bardini che aveva lasciato la sua ricca eredità di opere d’arte allo Stato purché comprasse una o due opere d’arte importanti, di valore pari a quello dell’eredità, da destinare agli Uffizi o al Bargello.
La terza figura del trittico, san Benedetto, è di proprietà della Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano. In cambio dell’opera di Antonello, la Regione Lombardia che ne è proprietaria, potrà esporre al Castello Sforzesco per 15 anni la “Madonna col Bambino e un angelo”, del bresciano Vincenzo Foppa, conservato agli Uffizi. Il Trittico ricomposto è stato già esposto al Museo Bagatti Valsecchi di Milano in occasione di Expo.