Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Tax Free shopping a gonfie vele

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I cinesi sono appassionati del Made in Italy, gli americani tornano a spendere, la Francia vede l’incremento di vendite più importante del 2015. Gli acquisti dei viaggiatori stranieri nel vecchio Continente fanno ben sperare

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Il Tax Free shopping, gli acquisti dei viaggiatori in valuta estera con il rimborso dell’Iva, cresce a ritmi promettenti nei paesi europei. Il dato annunciato da Global Blue, società specializzata in servizi per lo shopping dei turisti stranieri, è una percentuale del 26 per cento, per i primi nove mesi del 2015. I consumatori più frequenti sono americani, russi, cinesi e i loro comportamenti sono una buona cartina al tornasole per comprendere quali vantaggi economici si possono trarre dalla promozione turistica dei territorio. Dato che gli acquisti con rimborso dell’Iva devono superare il tetto dei 154,94 euro, il mercato del Tax Free shopping si conferma di grande interesse, anche perché riguarda consumatori con una buona disponibilità di spesa.  In Italia, i numeri di Global Blue parlano di un aumento del 19 per cento dei volumi.

Shopping, passione cinese

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I consumi dei cinesi, da soli, rappresenterebbero il 36 per cento degli acquisti a livello europeo. In Italia la spesa dei turisti della tigre asiatica è salita al 71 per cento e costituisce il 32 per cento del mercato nazionale. Calano le spese dei turisti russi, che restano, peraltro, i secondi a spendere in Italia con il Tax Free shopping. I viaggiatori americani riprendono, invece, a fare acquisti; seguono i turisti dei Paesi arabi e i Coreani. Global Blue ha indagato anche gli effetti di Expo 2015 sul Tax Free shopping: i risultati sarebbero incerti, mentre sembra confermato che, nel periodo dell’esposizione, gli acquisti con rimborso dell’Iva siano cresciuti in modo generalizzato in Europa.

Tax Free shopping e potenzialità

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La Francia è il paese con il più alto incremento di vendite nel Tax Free shopping  e, anche in questo caso, i consumatori che spendono di più sono cinesi. Il Regno Unito è meta amata dagli shopper arabi mentre in Germania sono in aumento i consumatori svizzeri, ma soprattutto i Taiwanesi.
Secondo Global Blue, il mercato del Tax Free shopping avrà ulteriori sviluppi. Nel 2016, è prevista una crescita tra il 6 e l’8 per cento in Europa. Il vecchio continente, secondo l’ipotesi ventilata, è un mercato “potenziale” di ben 48 miliardi di euro ed è soprattutto concentrato in Francia, Gran Bretagna, Germani a e Italia. Le opportunità per far crescere il Made in Italy passano anche dal turismo, ma quello di fascia alta: secondo gli esperti, sarebbero gli acquisti del segmento Luxury, cioè dallo scontrino medio più alto, ad avere un peso maggiore.

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