Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Apre a Roma il Mausoleo di Sant’Elena

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Riapre al pubblico a Roma il 10 dicembre il Mausoleo di Sant’Elena. L’edificio è costruito mediante una particolare tecnica architettonica: le pignatte

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Il 10 dicembre verrà ufficialmente inaugurata l’apertura al pubblico del Mausoleo di Sant’Elena, Ad duas lauros, sulla Casilina. Il maestoso monumento funebre fu fatto costruire dall’imperatore Costantino I tra il 326 e il 330. Si pensa che in origine l’edificio sarebbe dovuto servire per la sepoltura dello stesso imperatore. In seguito, però, venne utilizzato come sepolcro per Elena, sua mamma poi Santa, morta nel 328.

mausoleo-di-sant'elenaIl Mausoleo di Elena si presenta come una costruzione caratterizzata da una cupola che, pur se non del tutto pervenutaci integra, mette in mostra un’interessante abilità dell’ingegneria romana: le pignatte. Infatti, sulla sommità della struttura romana furono inserite delle enormi anfore (dette appunto pignatte) per alleggerire il peso della cupola ed evitare possibili crolli. Tale stratagemma di edificazione è stato messo in luce grazie ai danni che la struttura ha subito nel tempo, deterioramenti che hanno portato allo scoperto la presenza della sottomuratura fatta di pignatte. Da qui deriverebbe l’usanza di riferirsi a questo monumento funebre come “la torre delle pignatte” e da qui deriverebbe il nome stesso della zona conosciuta come Torpignattara.  Benché trasformato e parzialmente in rovina, il monumento continuò ad ospitare la tomba di Elena fino all’XI secolo, quando il sarcofago fu trasportato nella chiesa del Laterano ed è oggi conservato nei Musei Vaticani.

mausoleo-di-sant'elena-2Nel 1632 all’interno del Mausoleo, ornami semi diroccato, fu costruita una chiesa parrocchiale. Col passare del tempo, la chiesa del Mausoleo venne sconsacrata e oggi ospita un museo polivalente in grado di far rivivere al viaggiatore-fedele il maestoso passato del Mausoleo e dell’intero sito archeologico. Precedente alla costruzione del mausoleo, pare che l’area venisse utilizzata come sepolcreto dagli EQVITES SINGVLARES (corpo militare romano composto da 1000 cavalieri che – istituito in epoca flavia, probabilmente da Domiziano – fornivano scorta all’imperatore e ne garantivano la sua sicurezza in battaglia). Tanti sono infatti i ritrovamenti di epigrafi riguardanti gli EQVITES in questa zona: i numerosi rinvenimenti avvenuti durante gli scavi degli anni ’50, confermerebbero che la necropoli fosse situata nelle immediate vicinanze del mausoleo o addirittura, sotto di esso. È infatti plausibile la tesi secondo cui il sepolcreto sia stato volutamente distrutto da Costantino come vendetta nei confronti degli Equites che nella battaglia di Ponte Milvio per la conquista dell’impero, si schierarono contro di lui in favore di Massenzio.

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