La maggior parte dei locali gay e lesbian si trovano lungo la via Rechte Wienzeile e Linke Wienzeile ma l’intera città parla del ruolo pioneristico che Vienna ha storicamente avuto in questo campo. Non solo perché dal 2010 è stata introdotta l’unione civile che, per quanto riguarda fisco e previdenza sociale, è in larga parte equiparata al matrimonio, non solo perché Vienna è stata la prima regione dell’Austria a rendere possibile, dal 1995, l’affido di figli e, dal 1 agosto scorso, l’adozione di figli naturali o del partner. A differenza di altre capitali europee, il Comune è fortemente impegnato a supportare gli eventi per il mondo gay, a promuovere l’apertura (ad esempio c’è una legge regionale che stabilisce che le coppie non devono essere svantaggiate nell’assegnazione di appartamenti comunali) e la sburocratizzazione di pratiche, come il cambio anagrafico per le persone transgender.
Tra gli eventi sostenuti dal Comune di Vienna, il più importante è il Life Ball, grande e stravagante evento di beneficienza organizzato dal 1993 a favore della lotta contro l’Aids. Si tratta dell’unico evento in Europa ad avere sede in un palazzo istituzionale proprio a sottolineare l’apertura e il cosmopolitismo viennese (info: www.lifeball.org).
Dal 1992 ha invece luogo il Ballo delle rose (cioè una sorta di alternativa al ballo dell’Opera) che si tiene ogni anno al Palais Auersperg. Nel Parkhotel Schonbrunn si tiene invece il Ballo dell’Arcobaleno, una danza per gay e lesbiche che è diventato un appuntamento fisso. E che dire del “festival della cultura spudorata” e del Rosa WienerWiens-Fest 2014? Ogni estate appuntamento fisso per sei giorni al Vienna Pride, con il Pride Village e alla Rainbow Parade cioè una sfilata che attira più di centomila persone (info: www.viennapride.at).
Indirizzi per tutti i gusti
In questi giorni, l’ente del turismo di Vienna è impegnato all’interno del Gay Village di Roma a promuovere Vienna come destinazione gay e lesbo. “È storicamente cosi”, spiega a Mondointasca Isabella Rauter, team manager dell’ente del turismo di Vienna. “Già nel 1766 l’Austria fu il primo Paese europeo ad abolire la pena di morte per la sodomia e cosi è continuata la nostra storia fino ad oggi, nel segno dell’apertura. Il Comune offre a gay e transgender le stesse agevolazioni previste per gli etero, come i congedi per assistere i famigliari malati e da un sondaggio fatto lo scorso anno pare che il 61%degli austriaci sia a favore del matrimonio tra omosex”.
Punto di partenza per una lunga notte viennese all’insegna di party è l’ottocentesco Café Savoy (Linke Wienzeile, 36 – www.savoy.at), progettato dall’architetto, Sicard Von Sicardsburg. Altra tappa gettonata è i Mango Bar (Laimgrubengasse, 3), popolare ritrovo per giovani, di proprietà di Frank Liebetegger, personaggio molto noto nel mondo: è una sorta di re nel mondo gay e lesbo, proprietario anche della famosa discoteca Why Not (Tiefer Graben, 22), del Felixx-Bar (Gumpendorfer Strasse, 5), della Sportsauna (Lange Gasse 10) e del Village Bar Lebetegger (Stiegengasse 8), dove si incontrano molti vip. Inoltre ogni fine settimana ci sono due o tre clubbing: potete scegliere tra il locale del Kunstlerhaus, l’OMG – Clubbing al Chaya Fuera e il FSK al Pratersauna o il Rhinoplasty – Party al club U (Karlsplatz Kunstlerhauspassage Objekt U26). Il più famoso è Heaven (www.heaven.at), che quest’anno festeggia ben venticinque anni e che si tiene sempre in location diverse con la celebre drag queen Miss Candy.
Vienna città aperta
Per gli amanti della musica alternativa ci sono Meat Market e FMqueer, il clubbing balcanico queer BallCanCan, il bear clubbing Pitbull o anche il rock meets-punk-meets-techno-meets-pop-party. Musica israeliana al Kibbuts Klub. Per gli amanti di leather and fetish c’è un evento ad hoc, “Wien in Schwarz” cioè Vienna al nero. Nell’area dello Spittelberg si trova invece la famosa boutique Tiberius, luogo cult per i suoi articoli fetish. Se amate l’acqua, potete sperimentare l’area Toter Grund dell’isola del Danubio (ponte Steinspornbrucke 2), nota come gay beach. Se preferite la sauna, lo storico bagno Kaiserbrundl (Weihburggasse) tutelato dai Beni Culturali e la Sportsauna (Lange Gasse 10). Per il mondo lesbo, famoso è il Frauencafé che dal 1977 è l’unico locale women only di Vienna, spesso sede di convegni e dibattiti sul mondo femminile. Frequentato è anche il Frauenzentrum Bar, noto come FZ e il Marea Alta, vicino alla Gumpendorfen Strasse dove si incontrano sognatori di ogni età. Molto apprezzato dalle lesbiche è anche il locale trendy Labrls che organizza eventi come Relax after Work.
Vienna è una delle città più aperte al mondo e non smette mai di stupire.