Una piccola scatola di legno con il contenuto ancora all’interno, ceramica intatta e ossa animali, sono alcuni dei primi oggetti scavati in una delle rotonde appartenenti a quella nota come la Pompei britannica. Sono almeno tre case circolari di legno quelle che sono state portate alla luce dagli archeologi nei pressi di Cambridgeshire: le abitazioni, databili tra il 1.000 e l’800 aC si sono splendidamente preservate per via di un incendio che divampò provocando una frana che seppellì l’abitato nel fango. Le delicatissime manovre di scavo sono appena iniziate ma già si parla del ritrovamento di tanti incredibili manufatti.
Il sito della Pompei britannica, nella cava di Must Farm vicino a Whittlesey, è stato descritto dal direttore degli scavi, David Gibson dell’Unità Archeologica dell’Università di Cambridge, come “unico”. Infatti, molti siti del’età del Bronzo non presentano molti resti – specialmente di legno – mentre in questo caso, i pali e le strutture del tetto sono stati rinvenuti ben conservati. Altri oggetti sono stati preservati dal fango di Fenland nel quale sono caduti.
Al momento è stata però esaminata solo una piccola sezione dell’interno di una delle case rinvenute. Uno dei primi oggetti rinvenuti è stata “una piccola e delicatissima scatola di legno perfettamente conservata”. Gli archeologi si sono dichiarati entusiasti per aver avuto la possibilità di trovare un manufatto così ben conservato. Sono stati rinvenuti intatti anche resti di ossa di animali e di ceramiche, le quali devono ancora essere pulite e documentate. I resti di ossa scoperti all’interno, potrebbero far parte degli “scarti di cucina del tempo”, spiegano gli archeologi. Il team che si occupa di questo scavo, è esattamente a metà degli otto mesi di campagna di scavo utili a scoprire i segreti del sito e delle persone che lo abitavano.
Anche se sono ancora alle primissime fasi dell’esame degli interni delle abitazioni, la qualità e la quantità dei reperti finora rinvenuti ha lasciato gli archeologi “molto entusiasti”. Nel sito, potenzialmente, potrebbero essere rinvenuti ulteriori “oggetti domestici comuni, come strumenti di lavoro, posate e persino mobili”, lasciano sapere. Lo scavo è stato finanziato congiuntamente sia dal proprietario della cava di Forterra che fa Historic England.