I viaggiatori sono più aperti in termini di fiducia verso il prossimo e verso le altre culture. A dimostrarlo è l’indagine “Value of Travelling” di Momondo, piattaforma digitale di ricerca voli, hotel e auto a noleggio, su un campione di 7.292 individui in 18 Paesi, il quale dimostra una chiara associazione tra viaggiare e una maggiore fiducia nei confronti delle persone di culture, religioni e paesi diversi. Dallo studio emerge che, secondo il 76% degli intervistati, viaggiare li ha resi più aperti nei confronti delle differenze e delle diversità tra popoli e culture, mentre il 75% sostiene di aver migliorato la propria opinione nei confronti dei Paesi che ha visitato.
“L’indagine di momondo evidenzia che, a livello globale, quasi la metà degli intervistati ritiene che le persone siano meno tolleranti nei confronti delle altre culture rispetto a cinque anni fa. Noi ci stiamo adoperando per cercare di invertire questa tendenza” – commenta Clizia L’Abbate, Country Manager di momondo per l’Italia. “Allo stesso tempo – prosegue L’Abbate – questo studio mostra gli effetti positivi derivanti dalla propensione a viaggiare, come ad esempio la capacità di abbattere le barriere tra le persone e le culture. E ‘incoraggiante vedere che più le persone scoprono il mondo, più aperte e fiduciose diventano”.
Gli italiani tra i viaggiatori più assidui
Lo studio mostra infine una sorta di classifica dei viaggiatori mondiali, in cui emerge che i più grandi viaggiatori sono gli europei, in particolare quelli provenienti dal nord del continente: Norvegesi, Danesi, Svedesi e Britannici formano la top 5 dei più assidui viaggiatori, seguiti da Tedeschi, Italiani e Americani. Chi invece viaggia meno all’estero sono Messicani, Brasiliani, Russi, Sudafricani e Turchi.