Europa Park, cinque milioni di visitatori lo scorso anno, quasi cento milioni dall’apertura nel lontano 1975. Eppure, considerato per importanza il secondo parco attrazioni del vecchio continente, Europa Park merita di esser meglio conosciuto dal pubblico italiano. Intanto, è comodo da raggiungere: da Milano sono solo 430 chilometri, da Torino qualcuno in più. Cinque ore in auto: la posizione è strategica. Superata Basilea ed entrati in territorio tedesco si è praticamente arrivati. Siamo sul confine di tre nazioni: Germania, Svizzera e Francia. L’Alsazia è a una manciata di chilometri, di fronte c’è la Foresta Nera. E anche chi non arriva dal Nord Italia può sfruttare ottimi collegamenti ferroviari ed aerei.
Poi bisogna sottolineare che è un parco molto family-friendly: tanto verde, fioriture molto curate, piccoli corsi d’acqua che attraversano le varie aree e, gli italiani lo apprezzeranno molto, una nuova attrezzatissima area per ospitare i camper.
Europa Park: l’Europa si ritrova al parco divertimento
Non si può comprendere lo spirito che anima questo parco se non si conosce la storia che c’è dietro. Perché Europa Park è, in fondo, l’avventura di un’impresa familiare e forse per questa ragione si può dire che è un parco con un’anima. Mack è il nome della famiglia che fin dal 1915 è impegnata nella costruzione di attrazioni per il circo e nel 1921 costruisce il primo roller coaster, le nostre montagne russe. Nel 1952 è così conosciuta e apprezzata da fare il debutto sul mercato americano. Finalmente, nel 1975, Franz Mack prende la decisione di aprire un proprio parco divertimenti a Rust, nell’estremo sud-ovest della Germania, regione storica del Baden per la precisione. Anno dopo anno, sotto la direzione dei successori di Franz Mack, il parco passa dai 250 mila visitatori iniziali ai numeri attuali. Una delle chiavi del successo è stata quella di aver tematizzato in spazi nazionali le varie aree. Quella dedicata all’Italia fu la prima nel 1982, poi seguirono l’Olanda (1984), l’Inghilterra (1988), la Francia (1990), la Scandinavia (1992), la Spagna (1994) e la Germania (1996). Quest’estate sarà la volta della 14 nazione: l’apertura dell’area Irlanda è annunciata per luglio.
Nuove tecnologie d’intrattenimento
Un motivo per venire a Europa Park? Sicuramente è il regno delle montagne russe. Ce ne sono veramente per tutti i gusti e per tutti i tassi di adrenalina che si è disposti a mettere in circolo. Dalle più spericolate e tecnologiche, a quelle che si possono affrontare tranquillamente anche con i bambini al seguito. Fra le novità 2016 c’è Happy Family: indossati gli occhiali 4D si seguono le avventure della famiglia Wünschmann in un film prodotto da MackMedia, la cui versione per le sale cinematografiche è in corso di realizzazione.
Per gli appassionati di corse automobilistiche, c’è Won World, la nuova esposizione di macchine Formula 1 nella hall Mercedes Benz. E poi, Pegasus Coastiality da sperimentare con l’aiuto degli occhiali Samsung Gear VR. Insomma, un parco che si rinnova continuamente puntando sulle nuove tecnologie dell’intrattenimento. In totale più di 100 attrazioni, feste a tema, spettacoli live di grande livello come quelli in programma al “Teatro dell’Arte”.
Dove mangiare
Davvero sorprendente l’offerta gastronomica di Europa Park. Si parte da Ammolite -The Lighthouse Restaurant che è probabilmente l’unico 2 stelle Michelin presente all’interno di un parco attrazioni. Atmosfera più classica e servizio impeccabile anche al Balthasar Castle Restaurant, un vero piccolo castello situato nell’area “storica” del parco, dove nel 1975 tutto è iniziato. Poi ci si può divertire a scoprire piatti tipici come al Don Quichotte, specialità spagnole, o a La Romantica dove la pizza è di casa. Al Silver Lake Saloon si trascorre la sera cenando in stile western, mentre all’Harborside l’atmosfera è quella del New England. La novità 2016 è il ristorante Spices dedicato alle cucine del mondo.
Dove dormire
Per vivere appieno l’atmosfera del parco, consigliamo di trascorrere almeno una notte in uno degli alberghi a tema. Sono 5 hotel 4 stelle dedicati a singole nazioni. Gli ospiti italiani si ritroveranno fra le antichità romane dell’Hotel Colosseo, poi ci sono l’El Andaluz, il Castillo Alcazar, il Bell Rock, il Santa Isabel. E già i nomi dicono molto sulle ambientazioni, divertenti da vivere nel clima di straniamento che propone un parco a tema. Gli appassionati del Selvaggio West si divertiranno a trascorrere la notte al Camp Resort, nei carri o in campeggio. La sera ci si ritrova tutti attorno al fuoco in un ambiente conviviale.