Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

William Turner il “pittore della luce”

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Le opere del celebre artista inglese esposte, per la prima volta in un’unica mostra, a Roma al Chiostro del Bramante. Le 91 tele provenienti dal Tate Britain di Londra sono visitabili fino al 26 agosto 2018

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William Turner, Chiostro del Bramante, Roma

La bellezza rinascimentale del Chiostro del Bramante, a pochi passi da Piazza Navona, fa da cornice alle opere del celebre artista inglese William Turner provenienti direttamente dal Tate Britain di Londra. L’esposizione, curata da David Blayney Brown, esperto dell’arte britannica dal 1790-1850, porta alla ribalta 92 importanti lavori dell’artista che rivoluzionò il modo di percepire la luce e di trasferirla sulle tele. Per comprendere l’evoluzione della cifra stilistica del pittore inglese, la mostra è suddivisa in sei sezioni tematiche e propone acquerelli, disegni, album e una selezione di dipinti ad olio per la prima volta esposti in un’unica mostra in Italia e visitabili fino al 26 Agosto 2018.

William Turner precursore del Romanticismo

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William Turner, Roma, Chiostro del Bramante

Ma vediamo di scoprire alcuni elementi sulla vita di questo straordinario pittore d’oltre Manica, definito il “pittore della luce”. Joseph Mallord William Turner nasce a Londra nel 1775 da una famiglia di modesta estrazione sociale, tuttavia il padre, intuendo il talento artistico del figlio, lo esorta a proseguire gli studi e il giovane William riesce ad essere ammesso alla Royal Accademy of Arts di Londra e a divenire, in seguito, addirittura docente di prospettiva grazie alla fama e al prestigio raggiunti dalle sue opere. La sua passione per i viaggi spinta dalla curiosità di ammirare le opere dei grandi artisti del Rinascimento e dei suoi contemporanei diverranno la sua fonte d’ispirazione principale ma soprattutto il mutare della luce nel corso del giorno sarà il livemotiv di ogni sua opera. William Turner, infatti, è considerato il precursore del romanticismo e dell’influenza ambivalente tra colore-luce e viceversa.

William Turner e la teoria dei colori di Goethe

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William Turner, Roma, Chiostro del Bramante

L’artista inglese, fu affascinato non solo dallo studio sulla teoria dei colori di Goethe, ma anche dalla forza di determinati eventi atmosferici o avvenimenti storici o culturali della sua epoca dove gli elementi pittorici ben si fondano tra la realtà e l’immaginazione e non è un caso se il soggetto del dipinto o dell’acquerello è racchiuso già nel titolo dell’opera. Ne sono un tangibile esempio lavori quali:”Fishermen at Sea”, il suo primo lavoro ad olio che rappresenta il mondo dei pescatori; “La fornace da calce a Colabrookdale”, nel quale la fabbrica viene rappresentata in un’atmosfera infernale; Bufera di neve, Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”; “Mattino gelido”; “Il guado del ruscello” e “Didone costruisce Cartagine. L’ascesa dell’Impero cartaginese”, Roma vista dal Vaticano: Raffaello accompagnato dalla Fornarina prepara i dipinti per la decorazione della loggia“; “La battaglia di Trafalgar”; il “Ramo d’oro” e “L’incendio delle Camere dei Lord e dei Comuni”, ispirato a un avvenimento realmente accaduto nel 1834, di cui egli è stato testimone diretto.

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Venezia e Roma le più ritratte

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William Turner, Roma, Chiostro del Bramante

I viaggi ed i soggiorni in Italia gli offrirono l’opportunità di rappresentare incantevoli momenti della vita a Venezia, a Roma attraverso lavori dai titoli che non lasciano dubbi sulla lettura dell’opera: “Trasportatori di carbone su chiatte che scaricano di notte”, “Venezia dal portico della Madonna della Salute”, “Venezia dal Canale della Giudecca”, “La dogana, San Giorgio e le Zitelle della gradinata dell’albergo Europa”, “Pioggia, vapore e velocità” un quadro molto particolare dipinto nel 1844 che ritrae un treno in corsa ,mentre imperversa un temporale; “Roma Moderna – Campo Vaccino”, “Roma antica: Agrippina sbarca con le ceneri di Germanico” e La valorosa Téméraire.
William Turner fu un artista molto prolifico tanto da lasciare una grande quantità di opere in buona parte donate alla Gran Bretagna dopo la sua morte e conservate nella Tate Britain a Londra, a testimonianza di quanto la sua ricerca espressiva abbia influenzato il successivo impressionismo.
La mostra è prodotta ed organizzata da DART Chiostro del Bramante in associazione con il Tate e col patrocinio della Regione Lazio, di Roma e con l’Ambasciata Britannica.
Informazioni: www.chiostrodelbramante.it

Chiostro del Bramante, Via della Pace, Roma.
Visite: da lunedì a venerdì ore 10.00 – 20.00; sabato e domenica ore 10.00 – 21.00
Prezzi: intero € 14,00 ridotto € 12,00

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