Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Stefano Malatesta

Lifestyle & Benessere Territori & Sapori

Da Castrocaro a Portico di Romagna

di
Stefano Malatesta

Dvedla. Slovenia? No, Romagna. Il trittico dei comuni romagnoli a guida con partecipazione leghista, dove il nome dei paesi riportato in italiano e in dialetto, accoglie i pellegrini artusiani: Castrocaro, Dovadola, Rocca San Casciano. Ma mentre il Muraglione si profila, lo spirito non cambia. È solo la Toscana che si avvicina

Lifestyle & Benessere Territori & Sapori

A piedi sulle tracce della cucina di Artusi

di
Stefano Malatesta

Compiuta la prima tappa, senza perdite (energie escluse). Il territorio visto dalla strada pedestremente percorsa è un'altra cosa. Qualcuno ci ferma e, senza conoscerci, ci riconosce. Miracoli del pellegrinaggio. A tavola tutto ok: cappelletti in brodo da urlo

Lifestyle & Benessere Territori & Sapori

Macchi-chef alla stazione di Faenza

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Stefano Malatesta

Nella tappa ferroviaria Firenze-Forlimpopoli, Carlo Macchi protagonista assoluto: prima fa il merendero, poi mette in fuga il malcapitato progettista, casualmente incontrato, del famoso sottopasso della cittadina valdelsana (la sua). Scene a cavallo tra la gita scolastica e l'"Aereo più pazzo del mondo"

Lifestyle & Benessere Territori & Sapori

A piedi sulle tracce di Artusi

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Stefano Malatesta

Undici moderni pellegrini, giornalisti di mestiere, attraversano l'Appennino Tosco-Emiliano a piedi. 117 chilometri per celebrare il centenario della morte del grande gastronomo e scrittore, Pellegrino Artusi, che ha inventato "La Scienza in Cucina e l'Arte di Mangiar Bene"

News & Eventi

Egitto. Il bello e il brutto di una rivoluzione in corso

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Stefano Malatesta

Il dopo Mubarak riapre al turismo: una destinazione "vuota", conveniente, ma sospesa tra il fascino del cambiamento e i disagi della transizione

Mausoleo di Mohamed V
Arte & Cultura Luoghi

Mausoleo di Mohamed V: un “miracolo” italiano

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Stefano Malatesta

È uno dei monumenti più belli del Marocco, situato nella capitale Rabat. Interamente costruito da mani italiane, testimonia la gloria del più amato dei sovrani marocchini e ricorda un’impresa d’altri tempi