Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Sardegna, l’isola che tutti i mari vorrebbero avere

Capo Testa

Un tempo Santa Teresa di Gallura, adagiata fra Capo Testa e Punta Falcone, colloquiava con Bonifacio, sulle opposte falesie della Corsica, attraverso le onde di quel mare, quasi sempre, agitato per via delle imprevedibili correnti.

Santa Teresa di Gallura foto Anthony Tripadvisor
Santa Teresa di Gallura foto Anthony Tripadvisor

Un tempo era solo Gallura. Poi è nata la Costa Smeralda (così chiamata per le prevalenti tonalità del mare che la bagna) grazie alle intuizioni e azioni dell’Aga Khan al quale si sono aggiunti negli anni altri finanzieri e imprenditori che hanno trasformato la parte nord-orientale della Sardegna in un enorme “progetto edilizio”. Un luogo di notevole qualità ricettiva e quindi privilegiato per le vacanze di tutti, italiani come stranieri.

Un tempo Santa Teresa di Gallura, adagiata fra Capo Testa e Punta Falcone, colloquiava con Bonifacio, sulle opposte falesie della Corsica, attraverso le onde di quel mare, quasi sempre, agitato per via delle imprevedibili correnti. Un tempo ancora, molti secoli fa, questa era la zona dei Lestrígoni, determinati abitanti dell’antica Sardegna. Non accolsero molto bene Ulisse che veniva dall’isola di Eolo (Stromboli); infatti, gli distrussero undici navi con i relativi equipaggi, costringendolo a riparare nell’isola di Eèa (monte Circeo) presso la fascinosa Maga Circe. Nell’avventuroso girovagare dell’eroe omerico, troviamo quindi anche un approdo in Gallura, parte di quella terra che David Herbert Lawrence, l’irrequieto autore de “L’amante di Lady Chatterley”, ha definito “l’isola che non assomiglia a nessun luogo”, decretandone indirettamente l’unicità.

isola monti e natura incontaminata nel complesso Liscia Eldi
Mare, monti e natura incontaminata nel complesso Liscia Eldi

E’ anche l’isola che tutti i mari vorrebbero avere”, afferma convinto Luigi Colombo, presidente di Vacanze nel Mondo. “Un’isola bellissima, talvolta aspra, talvolta molto dolce nei suoi molteplici panorami. Un’isola che è più di terra che di mare, perché all’interno, tra monti e piccoli villaggi, pare di ripercorrere a ritroso il tempo e la storia. Vacanze nel Mondo ha un rapporto lungo e positivo con la Sardegna. La ricerca di luoghi belli, di strutture adeguate agli standard di comfort oggi richiesti, viene soddisfatta appieno dal complesso di Liscia Eldi, che naturalmente si trova sul mare”..
Che la gente ami la costa e il mare, è risaputo e quasi scontato. E qui si trovano realtà gradevoli, alcune addirittura super e per legge di compensazione anche cose meno belle. D’altra parte, d’estate la Sardegna riceve milioni di turisti che debbono pur essere ospitati. Molti si fiondano a nord di Olbia, una volta scesi dai traghetti o dall’aereo, e invadono la Costa Smeralda. Uno sviluppo costiero di notevole entità, con quel dentro e fuori di golfi e promontori, cale e calette, scogli a spruzzare la linea di confine fra terra e mare. Zone per lunghi periodi trascurate e oggi terribilmente alla moda. Il verde della costa appare picchiettato di bianco d’ocra e di rosso dal colore delle case, degli hotel, delle molte strutture turistiche che occupano l’intero perimetro a bordo mare. Destino dei luoghi baciati da madre natura, si dirà, ma anche destino condizionato dall’uomo. A nord della Costa Smeralda, oltre il golfo di Arzachena, lo splendido scenario delle isole: Spargi, Budelli dalla sabbia rosata, Ràzzoli, Santa Maria, La Maddalena, Santo Stefano, Caprera ed altre piccolissime.

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Alla scoperta dell’isola, una terra variegata e cangiante

Liscia Eldi Spazi verdi e angoli di naturale bellezza
Spazi verdi e angoli di naturale bellezza

A sud di Olbia invece lungo la statale che costeggia il mare, lasciando la provincia di Sassari (il confine è a Monte Petrosu) si entra in quella di Nuoro ma anche in una Sardegna diversa, a più diretto contatto con le prime propaggini dei monti che, molto più a sud, daranno vita al grande massiccio centrale del Gennargentu. Le isole che si vedono da questo tratto di costa sono la tipica Tavolara, dalla forma piatta e allungata e la Molara. Prima di San Teodoro si incontra la spiaggia, chiamata La Cinta perché chiude e divide dal mare con una lunga striscia di sabbia e di dune, il superbo stagno. In prossimità della spiaggia dell’Isuledda, ecco le ville e le case del complesso di Liscia Eldi. Terra di miti e di mirto, la Sardegna. I miti sono antichi come la stessa civiltà dei nuraghe presenti in gran numero nell’isola: l’Istituto Geografico Militare ne ha localizzati con esattezza 3.117 ma gli archeologici, nelle diverse campagne di scavo condotte, ne avrebbero individuati ben settemila; forse sono addirittura il doppio. In quanto al mirto, proveniente dall’Africa, è pianta che ha trovato in Sardegna l’habitat ideale, così come moltissimi altri arbusti e fiori tipici della macchia mediterranea. Per completare il quadro delle attrattive naturali della costa che ospita il complesso di Liscia Eldi, varrà la pena di “spingere” i confini delle possibili mete fino ad Arbatax, sempre sulla costa tirrenica. Non che le località dell’interno siano proibite; anzi. Le realtà della Sardegna montana, che vengono descritte a parte, completano in modo naturale la gamma delle offerte turistiche che l’isola mette a disposizione di chi viene a visitarla e a soggiornarvi.

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Liscia Eldi Tutti i profumi della terra e del mare
Tutti i profumi della terra e del mare

Dopo San Teodoro, l’intera costa orientale che corre da Capo Comino giù, sino alla Costa Rei, parallela a Cagliari, offre la visione alternata di spiagge basse e sabbiose e di scogliere dalle forme strane e affascinanti, alcune delle quali incombono a picco sul mare. Tra le località particolarmente attraenti ecco la spiaggia lunga e regolare di Cala Ginepro e la scogliera granitica di Capo Coda di Cavallo. Poi, davvero fantastiche, vi sono le grandi aperture naturali della grotta del Bue Marino a Cala Gonone, dove pare viva ancora (il condizionale è d’obbligo perché sono anni che non viene più avvistata) la famosa foca monaca, un tempo diffusissima in queste acque. Altre spiagge deliziose sono quelle di Cala di Luna e di Santa Maria Navarrese.
Capo Bellavista domina la scogliera di Arbatax, che ha la particolarità di essere composta da porfido, al contrario delle altre rocce dell’isola, principalmente costituite da granito o da calcare. Le rocce di Arbatax sono famose per apparire rosse, addirittura infiammate, a seconda dell’inclinazione del sole che le illumina. Pietra fragile, il porfido. L’erosione dei venti e il lavorio delle acque ha scolpito in alcuni punti le pietre rendendole simili alle guglie di una cattedrale.
Sardegna da gustare, quindi, non solo per la bellezza dei panorami che offre ma anche per la sua cucina, anch’essa ampiamente descritta a parte.

Venta Club di Liscia Eldi: tanta comodità e un tocco di fantasia

Liscia Eldi Divertimento, comfort e felicità a tutte le età
Divertimento, comfort e felicità a tutte le età

Si può raggiungere la l’isola della Sardegna con l’aereo con i voli di linea in partenza ogni sabato e domenica da Milano-Malpensa, Bergamo, Torino, Verona, Venezia, Bologna, Firenze, Pisa, Roma e Napoli.
I collegamenti navali sono assicurati da Moby Lines da Genova, Livorno e Civitavecchia per Olbia. I traghetti Tirrenia partono da Genova e Civitavecchia mentre i Traghetti Sardinia Ferries raggiungono Golfo Aranci da Livorno e Civitavecchia.  Liscia Eldi si trova in località San Teodoro (provincia di Nuoro), raggiungibile in pullman in 40 minuti dal porto di Olbia (circa 30 chilometri) mentre 28 sono quelli che la separano dall’aeroporto. La posizione del complesso turistico si trova a pochi passi dalla famosa spiaggia dell’Isuledda ed ha come sfondo le isole di Molara e Tavolara.
A circa 200 metri dal complesso turistico c’è la spiaggia attrezzata (ombrelloni, lettini ecc.) con fondale di sabbia e rocce digradanti che consigliano l’uso di scarpette di gomma. L’altra spiaggia, a 400 metri di distanza, è quella dell’Isuledda con fondale sabbioso quindi adatta per i piccoli ospiti. E’ una spiaggia pubblica con servizi a pagamento.

Strutture

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Liscia Eldi dispone di due piscine delle quali una con zona riservata ai bambini, oltre ad un’area spettacolo, una scoperta e un’altra coperta per i giochi dei più piccoli.

Liscia Eldi La struttura
La Struttura

Servizi
L’hotel ha 81 camere interamente circondate dal verde, tutte dotate di ingresso indipendente dal giardino, oltre ai vari servizi accessori, alcuni dei quali a pagamento.
Vi è poi il Residence, con 169 appartamenti disposti in villette a schiera con ingresso autonomo, anch’essi dotati di servizi privati con doccia, frigorifero, telefono, TV satellitare ecc, attrezzati per diverse tipologie d’uso (monolocali con 2 posti letto, bilocali con 4 posti letto, trilocali con 5 e 6 posti letto, questi ultimi con angolo cottura). I trattamenti variano a seconda della formula prescelta.
Oltre al servizio Bar, Pizzeria, vi sono due ristoranti: il Club e il Portico (a pagamento)

Sport e Ricreazione

Si può praticare windsurf, canoa, calcetto, tennis, ginnastica aerobica, stretching, ginnastica acquatica, beach volley. A pagamento sono il Golf, le immersioni e l’equitazione, in una apposita struttura situata nelle vicinanze del Club. Fra le attività ricreative figurano intrattenimenti diurni, balli di gruppo, tornei, spettacoli serali e piano bar.

Escursioni

Le escursioni a pagamento previste comprendono le località di Cala Luna e Cala Gonone, le isole della Maddalena e Caprera (con visita… obbligata alla casa di Garibaldi!), le isole Tavolara e Molara, la Costa Smeralda, Nuoro ed Orgosolo, nell’interno.
L’organizzazione locale offre altre mete alternative che vengono preannunciate per tempo e organizzate in funzione delle adesioni.
Liscia Eldi assicura ai suoi ospiti “tanta comodità”, per le strutture d’avanguardia che mette a disposizione, e un “tocco di fantasia” nell’organizzare al meglio la vacanza dei Clienti che l’hanno scelta.
In un luogo unico, la Sardegna, che nulla ha da inviare alle più rinomate mete mondiali, sarà possibile abbinare “l’entusiasmo del movimento, con la quiete della tradizione”.

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