Si può, anzi si deve (chi ama viaggiare, s’intende) viaggiare con i bambini. È un’esperienza istruttiva e gratificante per i piccoli e per i genitori, ma solo a certe condizioni. Intanto, prendere in considerazione le “loro” esigenze è fondamentale per la buona riuscita del soggiorno, in qualsiasi parte del mondo. Poi, ovvie ma mai abbastanza, le precauzioni sanitarie da adottare; su vaccinazioni e salute in viaggio, ma anche documenti necessari per partire con i figli e “dritte” su itinerari particolarmente amati dai bambini, consultare guidagenitori.it.
In genere, meglio muoversi con neonati che si spostano facilmente o con pargoli che abbiano superato i tre anni, perché l’età intermedia è la più rognosa. I limiti sono tanti: pannolini da cambiare a parte, orari dei pasti e della nanna sono ancora vincolanti e non si va tanto lontano. A partire dai quattro anni la vita con i bambini in viaggio torna ad assomigliare a quella di prima (di averli). Con alcune precauzioni ci si muove benissimo: meglio con calma che di fretta, meglio nella natura (con i bambini piccoli in particolare) che nelle città, meglio di giorno che di sera. E le destinazioni preferibili?
In ogni luogo, ma scelto con giudizio
De gustibus: chi ama le spiagge esotiche e chi le oasi naturalistiche, chi i villaggi dove i piccoli vengono accuditi e chi preferisce affittare un appartamento sulla neve; chi noleggia una barca a vela per averli sempre sotto gli occhi e chi sceglie i parchi di divertimento.
Gli agriturismo sono (di solito) ottimi per i bambini con i loro spazi verdi, gli animali, il numero limitato degli ospiti e l’ambiente informale. Invece per tenere sotto controllo la mole spesso invadente dei bagagli si possono selezionare strutture alberghiere (ancora poche in Italia) pensate per le famiglie.
Strutture che mettono a disposizione lettini e passeggini, scalda-biberon e seggioloni, aree di gioco all’aperto e al coperto e magari baby-sitter su richiesta, oltre a garantire attenzione speciale e menù su misura per i più piccoli. Qualche esempio? Dai super-specializzati Familien Hotels in AltoAdige, familienhotels.com, territorio dove l’attenzione alle famiglie è da tempo radicata, ai kinderhotels.it, per l’Italia e l’Europa; a piccole realtà come in Riviera i Family Hotels di Alassio, inforiviera.it, o il Villaggio La Francesca alle Cinque Terre, villaggilafrancesca.it.
Auto, treno, nave, aereo. A seconda dei (loro) gusti
Non occorre nemmeno andare in capo al mondo con i bambini. L’avventura può essere dietro l’angolo. Il bello dei bambini è che tutto (o quasi) li stupisce e li esalta: un paguro sulla sabbia, uno scoiattolo sul sentiero in montagna, le cascate, la neve, l’osservazione degli squali nell’acquario o le prime scoperte scientifiche.
Per quanto riguarda i trasporti, se è vero che muoversi in automobile presenta innegabili comodità di spostamento di giocattoli e attrezzature per le vacanze, altrettanto vero è che i bimbi si annoiano a morte in macchina.
Sovente bisogna ricorrere a giochi continui per offrire traguardi sopportabili per i più piccoli che, poco dopo saliti a bordo, cominciano a ripetere ossessivamente la classica domanda: mamma, quanto manca per arrivare? (www.quantomanca.com) è un valido sito con suggerimenti sulle mete adatte ai più piccoli, note e consigli di altri genitori su alberghi, appartamenti e villaggi, diari di viaggio e proposte per i giochi).
Il treno piace, è indubbio, ma il posto a sedere va garantito evitando giorni e orari di eccessivo affollamento, quando i bambini non potrebbero scorrazzare a loro piacimento in corridoio.
Se l’aereo è indispensabile per i lunghi tragitti, con l’unico fastidio dei disturbi alle orecchie in fase di decollo e di atterraggio, la nave è più allettante (mal di mare permettendo) perché è tutta da scoprire.
Ridurre al massimo gli spostamenti è comunque buona norma con i più piccoli, che altrimenti si stancano e si innervosiscono, mentre a qualsiasi età quello che conta è guardare il mondo con i loro occhi e cambiare i propri ritmi. Allora, il viaggio diventa un gioco da ragazzi.