Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Druetto Santo, subito! “No se preocupe señor” … “ahorita” …

Problemi? Risolti con le “palabras” (parole) Granada, Nicaragua Ma, ma…, niente e nessuno è perfetto, eppertanto Latinoamerica “que sì”, che meraviglia …, ma se putacaso un giorno non sei al massimo della tranquillità, hai fretta, sei nelle ambasce, ti assilla qualche problemino e necessiti chiarezza ed efficienza, ti urge sapere qualcosa con precisione, ecco che l’enorme Amore di cui sopra potrebbe vacillare, ancorché solo provvisoriamente. Perché – in caso di bisogno o emergenza – la quadratura mentale, il senso del tempo e la concretezza di un qualsiasi Europeo possono venire annientate da un sudamericano nel giro di pochi minuti. Ma … Leggi tutto

Problemi? Risolti con le “palabras” (parole)

Granada, Nicaragua
Granada, Nicaragua

Ma, ma…, niente e nessuno è perfetto, eppertanto Latinoamerica “que sì”, che meraviglia …, ma se putacaso un giorno non sei al massimo della tranquillità, hai fretta, sei nelle ambasce, ti assilla qualche problemino e necessiti chiarezza ed efficienza, ti urge sapere qualcosa con precisione, ecco che l’enorme Amore di cui sopra potrebbe vacillare, ancorché solo provvisoriamente.
Perché – in caso di bisogno o emergenza – la quadratura mentale, il senso del tempo e la concretezza di un qualsiasi Europeo possono venire annientate da un sudamericano nel giro di pochi minuti. Ma come, con quali armi?
No, nessun bazooka o Khalasnikov, solo e semplicemente degli innocui e reiterati
“No Se Preocupe Señor” e/o “Ahorita” (subito) capaci di distruggere qualsiasi testa infrangibile, perfino quella di uno svizzero di Zurigo. Un “No Se Preocupe e/o un Ahorita” assestati al momento giusto di un discorso ti schiantano, non lasciano scampo, ti ritrovi più distrutto che dopo aver sbattuto ore contro un muro di gomma o aver tirato pugni in aria.

Odissea fra le Americhe

Musica nelle vie di Città del Messico
Musica nelle vie di Città del Messico

E fu così che recentemente finii in un Paese del Sud America gentilmente invitato al Lancio Mondiale di fantastiche Missioni Gesuite. Fino a poche ore dalla partenza non sapevo come sarei finito colà, eppertanto tampinavo con disperate informazioni.
La risposta? “No se preocupe … ahorita” (le risponderemo).
Finalmente arrivo a destinazione e non ho l’ok per il ritorno, domanda per sapere e risposta “No se preocupe, ecc.  (si sistema). La sera del ritorno fallisce la compagnia aerea che doveva riportarmi in Europa e mi ritrovo in aeroporto con l’aereo senza i soldi per la benzina, volo annullato; quindi chiedo un filino nervosetto che fine farò: “no se preocupe” fanno i miei amici ospitanti, e zac! di contorno ci aggiungono un bel “ahorita”. Notte in albergo, il giorno dopo mi ritrovo stoppato nello stesso albergo; nulla so, e ogni tanto chiedo se ci sono novità. La risposta? (ça va sans dire…”ahorita”). Poi, verso sera, mi prendono, mi portano all’aeroporto, mi danno un biglietto per Città del Messico (di lì, informano, avrei proseguito per l’Europa) e mi imbarcano su uno degli ultimi aerei salvati dal fallimento. Ma non mi hanno dato il biglietto (segnalo preoccupato) per il proseguimento da Messico per l’Europa.
“No se preocupe” (risposta con sorriso) “domattina (otto ore di volo via Panamà) troverà l’E-ticket a Città del Messico”.
Arrivo in Messico alle sette e inizio un safari all’E-ticket che si protrae fin quasi alle 15 (volo alle 17); dell’E-ticket nessuna traccia, chiamo nove volte i miei anfitrioni (distanti … nove ore di volo) e in risposta ottengo solo un confortante “No se preocupe”. La chiusura del volo incombe e se il prezioso messaggio autorizzante l’emissione del biglietto non giunge in tempo mi troverò costretto a cacciare fuori 932 euro per tornare in Europa, sennò vado a dormire con gli Indios davanti al Santuario della Virgen de Guadalupe.

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Per incanto, nel “last minute”…

In aeroporto a Mexico City
In aeroporto a Mexico City

Cosa fare? Non so più a che santo votarmi, sono davvero “preocupado”!
Quand’ecco che, all’improvviso, mi sovviene “La Parabola del Druetto”, contatami mesi prima dalla Paola Colla durante una gita nel Centro America per una Feria dei locali Turismi da lei rappresentati. Il Renzo Druetto, grande esperto di Latinoamerica (ma anche più prosaico organizzatore di eventi turistici in quel di Bergamo, tipo il No Frills) dice in sostanza che sotto le palme del Centro-Sud-America vivono i più tremendi casinisti del mondo, che nessuno può resistere al pressappochismo che generano e nel quale guazzano. Ma aggiunge anche che dopo minuti, ore, giorni, mesi di “No se preocupe” e/o “Ahorita”, alla fine della Fiera, quando ormai cominci a disperarti, tutto si risolve d’incanto.
Il tempo di inginocchiarmi, meditare sulla Parabola del Druetto ed ecco spuntare l’E-Ticket. Cui segue un urlo liberatorio: Druetto Santo! Subito! (932 euro sono una bella cifretta e come diceva il mio povero amico Bernard: non sono avaro, sono povero)….

P.S. Mini-mini “guida pratica” per chi va in Centro-Sud-America: appena vi dicono “No se preocupe Señor” non perdete un attimo a preoccuparvi  (e se ci aggiungono “Ahorita”, datevi al “Kaos”)

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