Italia-Ucraina 3-0
TG3 Lombardia, ore 14, grande scoop ante partita intervistando le badanti ucraine e scoperta (con sorpresa) che le medesime “tengono” (in gran maggioranza) per l’Italia. Scoperta (con sorpresa) del menga, perché la logica e soprattutto un’ancorché basica conoscenza dell’economia, spiegano invece che a un pover crist (crudelmente, a un “morto di fame”) un posto piuttosto di un altro non gli frega assolutamente nulla, basta che mangi e che campi in grazia di dio (un vecchio detto socialista di fine Ottocento recitava: “ La patria è dove si sta bene…”). Ma la stupefatta e sorpresa scoperta del TG3 trova origine, è giustificata, dall’equivoco, dalla solita menata della nostalgia dei nostrani emigranti, degli struggenti ricordi dei loro discendenti (financo di terza o quarta generazione…). Tutte balle.
Cosa puoi pensare di una terra che non è stata capace di mantenerti? E’ già tanto se non la odi (e comunque ami per sempre la nuova terra che ti ha permesso di vivere in dignità).
Grazie Sky
Non tanto per darci tutte (tutte) le partite, quanto per averci evitato due tremendi psicodrammi.
Uno: la terrificante “vista su Galeazzi”, una tragedia con una domanda. Ma se è facile capire come possono avere fatto carriera le vallette RaiTivù, nel caso di Galeazzi, cosa può essere successo? E – vista la stazza di Bisteccone – come avranno mai potuto resistere i sofà dei dirigenti televisivi, passaggio obbligato per apparire sul video?
Due: Oltre a evitare Galeazzi, grazie a Sky siamo anche riusciti a non vedere Paola Ferrari che dopo tante languide occhiate sparateci viavideo, prima o poi ci avrebbe obbligato a chiederci: Ma sai che forse forse la gnocca l’ha davvero inventata lei?
