Giovedì 18 Aprile 2024 - Anno XXII

Ondaviva, il fascino di Trieste

Il filo sottile ma profondo che lega Trieste ad usi e costumi di vita quotidiana è indissolubilmente legato al mare, al vento, ai circoli nautici ed al mondo di chi vive il mare non solo come elemento naturale ma come filosofia di vita.Un omaggio al mondo della vela ed agli aspetti culturali, artistici e sociali che questa disciplina sportiva inevitabilmente coinvolge.
Una splendida Trieste protagonista indiscussa con i suoi palazzi che si trasformano in quinta teatrale, per godere del fascino che le regate, la passione per la vela e per il mare riescono a trasmettere.
Un legame tra i simboli marinareschi, le statue e gli alto rilievi che troneggiano sui palazzi nel cuore della città. Una città che svela la sua vera anima, fatta di magiche luci, profumi del mare e dal possente alito della bora.
Le innumerevoli pagine che sono state dedicate al mare, e tutte quelle scritte nel tempo da illustri viaggiatori o scrittori su Trieste oscillano tra sentimenti molto forti e contrastanti tra loro. Sono comunque pagine di grande suggestione ed intimo lirismo. Trieste ama celebrare il suo passato quale città porto per eccellenza dell’Impero Asburgico e si prepara a diventare una capitale d’area, a cavallo tra i nuovi confini che si stanno delineando tra i paesi del blocco centro europeo.
Trieste, città dei caffè, delle piazze, delle chiese e dei musei, ha celebrato un po’ tutti i suoi gioielli artistici e architettonici, ma il mare rimane la sua vera forza emotiva.Nel volume “Trieste città delle statue” Mara Rondi scrive che “una svariata molteplicità di culture, di gusti, di curiosità, di commerci e di genti, ha dato un’impronta indelebile a Trieste che ancor oggi si identifica nella varietà stessa dei suoi linguaggi e nelle sue trasversalità epocali”.
Passato, presente e futuro: un trinomio che Trieste porta avanti di pari passo nel suo processo di crescita. In questo contenitore urbano così complesso ma estremamente stimolante, le antiche architetture riportano agli splendori di una grande capitale dell’Impero Asburgico, la città – porto per eccellenza da cui salpavano i grandi velieri per poi ritornare carichi di merci e opere d’arte. Il futuro di Trieste sarà ancora una volta legato al mare così come lo è stato in passato.