Lunedì 14 Aprile 2025 - Anno XXIII

Il Turismo “commentato” nei Telegiornali: “ma mi faccia il piacere”! Una pena!

3) Drammatizzazione di vicende turistiche di assoluta normalità Resort alle Maldive L’ultima delle perle è di recentissima data. Il giorno di Pasqua  alle Maldive si guasta (cosa che accade ovunque; anche nelle migliori famiglie) un aereo dell’Eurofly (con ovvio anche pesante ritardo nel ritorno a casa dei partecipanti a fine vacanza). E cosa succede? Che i mezzibusto del tiggì ricorrono subito al linguaggio da tragedia greca, alla drammatizzazione – quasi una catarsi –  giungendo financo a parlare di “odissea dei turisti italiani”. Roba che, se il tutto fosse accaduto a Capodanno in uno sperduto aeroporto nella tundra siberiana, a barbellare … Leggi tutto

3) Drammatizzazione di vicende turistiche di assoluta normalità

Resort alle Maldive
Resort alle Maldive

L’ultima delle perle è di recentissima data. Il giorno di Pasqua  alle Maldive si guasta (cosa che accade ovunque; anche nelle migliori famiglie) un aereo dell’Eurofly (con ovvio anche pesante ritardo nel ritorno a casa dei partecipanti a fine vacanza).
E cosa succede? Che i mezzibusto del tiggì ricorrono subito al linguaggio da tragedia greca, alla drammatizzazione – quasi una catarsi –  giungendo financo a parlare di “odissea dei turisti italiani”. Roba che, se il tutto fosse accaduto a Capodanno in uno sperduto aeroporto nella tundra siberiana, a barbellare dal freddo a meno 30°, con arti congelati e pure qualche caso di cannibalismo, beh, cotanta tregenda si sarebbe anche potuta capire. Ma cos’è, invece, accaduto a questi “disgraziati”, sventurate vittime del “dramma maldiviano”, dove e come si è accanita l’avversa sorte?
Vogliamo vederla meno tragicamente e non pensare sempre male del Turismo e delle sue vicende? Sì? E allora ecco come si potrebbe raccontare il “dramma maldiviano”: l’aereo non parte, i “poveri sventurati” ne prendono atto e visto che la pista dell’aeroporto è a due passi dal mare, si mettono in mutande e vanno a farsi una bella nuotata, dopodiché “vai” con qualche bella birra fresca e una cenetta nella vicina capitale Malè.
Altro che “odissea”! Ci sarebbe quasi da non escludere un “addebito per supplemento vacanza”.

4) Demagogico e gratuito populismo

Laddove si fa riferimento al fatto che non c’è servizio sul Turismo, su un albergo (salvo ovviamente la gita del Cral a Roccacannuccia o le colonie estive a Torre Pedrera, ma queste vicende, anch’esse beninteso turistiche, i mezzibusto dei Tiggì se ne guardano bene dal segnalarle perché “sfigate”, ancorché potrebbero essere oggetto di un approfondimento) non c’è commento a un viaggio organizzato che non termini con la solita, piagnona battuta “per coloro che se lo possono permettere”.
Da cui un’immediata, facile (per noi che per il Turismo viviamo e di cui campiamo) domanda: ma perché mai i mezzibusto del Tiggì quando parlano di mutande griffate a 1000 euro, di orologi o di auto, di blue jeans che costano una mensilità, di carissimi giubbetti di squallida plastica firmati DG piuttosto che MQ o GA, non chiudono mai la loro brillante esibizione con il canonico “per coloro che se lo possono permettere”?

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