Mercoledì 1 Maggio 2024 - Anno XXII

Marocco: miniguida dei più intriganti “Minihotels di Charme” (con tè nel deserto)

Un detto spagnolo narra. “La vida buena es cara, hay otra mas barata, pero non es vida” (il che, tradotto in italiano con due parole inglesi oggidì turisticamente assai di moda , recita: “La bella vita costa cara, ce n’è un’altra Low Cost, ma non è più vita”. Confortate da questo suggerimento a “godersi la vita”, a “farsela bene” (per chi viaggia, scegliendo alberghi di “charme” che curano i dettagli) le due giovani spagnole creatrici di Rusticae (“Pequeños Hoteles con Caracter”) dopo aver trapuntato di intriganti proposte la penisola iberica, hanno attraversato le Colonne d’Ercole. Ecco pertanto in Marocco – … Leggi tutto

Marocco: miniguida dei più intriganti “Minihotels di Charme” (con tè nel deserto)

Un detto spagnolo narra. “La vida buena es cara, hay otra mas barata, pero non es vida” (il che, tradotto in italiano con due parole inglesi oggidì turisticamente assai di moda , recita: “La bella vita costa cara, ce n’è un’altra Low Cost, ma non è più vita”. Confortate da questo suggerimento a “godersi la vita”, a “farsela bene” (per chi viaggia, scegliendo alberghi di “charme” che curano i dettagli) le due giovani spagnole creatrici di Rusticae (“Pequeños Hoteles con Caracter”) dopo aver trapuntato di intriganti proposte la penisola iberica, hanno attraversato le Colonne d’Ercole.
Ecco pertanto in Marocco – per i viaggiatori che privilegiano la “vida buena” – una “collezione” di alberghi “diversi, eleganti, trendy”, non tutti obbligatoriamente lussuosi o costosi, tutti profumati di fascino e tradizioni da “Mille e Una Notte”. Dopo ogni descrizione (località e albergo) è segnalato il costo di una camera doppia standard (con breakfast, tariffe di bassa stagione, in euro, per notte).

Marocco: miniguida dei più intriganti “Minihotels di Charme” (con tè nel deserto)

Agadir, Riad des Golfs – A due minuti dal Golf des Dunes, a quattro chilometri da Agadir, il minihotel (8 suites, 170 euro) di Paule e Bernard propone ampie camere in stile eclettico arabo-moderno, una piscina per chi preferisce la quiete alle affollate spiagge, un ristorante (cene, 70 euro) con cucina tipica.

Rissani (Dune di Merzouga), Azwou’n Crisaran Lodge – Dove comincia l’affascinante Sahara, in una località icona del Turismo di Avventura, Arantxa e Cristina, decane della Hotellerie “con incanto” alloggiano il viaggiatore in 16 “jaimas” (455 euro, compresa la mezza pensione) simili alle grandi tende dei nomadi del Sahara. In ogni “suite del deserto”, salone con camera da letto, bagno e camino. Nelle “Jaimas” comuni, ristorante, bagno arabo “hammam” e piscina. Il nascere e il calar del sole (non senza, beninteso, un “Tè Nel Deserto”) valgono il viaggio.

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Essaouira, Casa Lila – Il “riad” (alloggio) di Philippe e Nathalie contiene la cultura e il carisma “bohemien” di Essaouira. Affacciate su un patio di pietra tipica di Essaouira, 6 doppie (86 euro) e 4 suites, saletta e camino, stucchi, artigianato di ferro, legno e cuoio con prevalenza di toni lilla (e altri caldi colori pastello). Pranzi e cene (menu a 18 e 20 euro) con cucina tipica e creativa.

Essaouira, Dar Loulema – La casa sognata da Nathalie Burnet (4 doppie, 86 euro, e 3 minisuites, 125 euro); un “riad” su tre piani che si affaccia sul porto (non lontani la spiaggia e gli isolotti dove i romani estraevano la porpora) della vecchia Mogador, oggi Essaouira. Decorazioni con colori mediterranei, bianco e azzurro, calce e stucco. Pranzi e cene, circa 18 euro, cucina tipica locale con profumi di campagna. Escursioni a cavallo e in dromedario.

Marocco: miniguida dei più intriganti “Minihotels di Charme” (con tè nel deserto)

Essaouira, Villa Maroc – Nella Medina, unendo quattro case intorno a un patio, Cornelia e Abderhaim hanno creato una struttura presente nelle recensioni di molte riviste di arredamento. Su vari piani le sette doppie (108 euro), cinque “superior”, una junior suite, quattro suites e tre quadruple, in stile “bohemien” (archi a tutto sesto, mobili in legno, ferro battuto) tipico della città circondata da mura di pietra.

Fes, Riad Maison Blue – Nella magnifica Fes della famosa Medina, icona del Marocco più genuino, in bella splendida “riad” del XVIII secolo con tre patios, nacque e visse Aziz Lahbabi, primo premio Nobel della Letteratura. Nelle dodici doppie (188 euro) e suites (318 euro), tra stucchi e ferro battuto, mobili di ottimo artigianato. Nello “spazio beauty”, hammam, manicure al miele, massaggi ai piedi.

Marrakech, Dar les Cigognes – Un “boutique hotel” in “stile Marocco”, antica casa di un mercante “marrakchì” ristrutturata dall’architetto Charles Boccata.
Nelle undici doppie (159 euro) e suites (273 euro) capricci eclettici con telerie, baldacchini, tappeti, stucchi, mobili classici e moderni. Ubicato a dieci minuti dalla famosa piazza Jema el Fnà, nella ampia rue Berima, che conduce al Palazzo Reale.

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Marocco: miniguida dei più intriganti “Minihotels di Charme” (con tè nel deserto)

Marrakech, Riad Palais Calipau – In una palazzina su quattro livelli nel cuore della Medina (dodici lussuose suites con tariffe varianti da 267 a 938 euro) eccelle l’artigianato locale: stucco nei bagni, lavori in gesso a nido d’ape, soffitti a cassettoni e legno scolpito (non senza le tecnologie moderne: internet, WiFi, televisione satellitare). Terrazza, due ristoranti, due piscine coperte, hammam. Per chi sa vivere.

Marrakech, Caravan Serai  – In una struttura che ricorda i palazzi delle carovane della Via della Seta (in un contesto Arabo-Mex con qualche divertente elemento rustico sudamericano) quattro eleganti  doppie 175 euro) e dodici suites (240 euro) due con piscina, contornano un Patio centrale con piscina climatizzata.
Nel salone o nel giardino, cucina tipica marrakchì (pranzi circa 22 euro, cene 30).

Marrakech, Le Palais Rhoul – A cinque chilometri da Marrakesh, lussuosa residenza familiare negli anni Cinquanta, oggi uno dei più sorprendenti hotel del Marocco. Attraverso una porta berbera si accede a un salone colonnato con vista, attraverso una parete di cristallo, su una piscina circondata da metà delle eleganti camere: cinque doppie e sei “tende nomadi”, sette suites (455 euro). Dopo il bagno nell’hammam, tè alla menta e datteri. Golf a dieci minuti al Palmeraie Golf Palace.

Marocco: miniguida dei più intriganti “Minihotels di Charme” (con tè nel deserto)

Marrakech, Riad Kniza – Una “riad” con bel patio, nel cuore della Medina, ristrutturata e arredata sobriamente ed elegantemente dai proprietari, noti antiquari di Marrakesh. Il Riad Kniza propone due doppie deluxe (203 euro), due junior suites (225 euro), tre senior suites. Solarium con vista sulla Medina e sui monti dell’Atlas (pasti da 25 a 45 euro). A quindici minuti a piedi dalla piazza Jema el Fnà.

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Imlil (Alto Atlas), Kasbah du Toubkal – In un paesaggio montano, il Palais sembra un tempio tibetano. Si tratta invece (con tanto di mura difensive) di una Kasbah berbera con cinque doppie (170 euro), quattro deluxe 170, una junior suite (307 euro), una suite (tre camere, 1.076 euro). Trekking, traversate in sci, salita al Toubkal (4.160 metri, la più alta montagna del nord Africa) con mula. Pranzi con ricette berbere per circa 15 euro, cene per 20. Un paradiso ecologico. A sessantacinque chilometri da Marrakesh.

Rabat, Villa Mandarine – Hotel-giardino (di proprietà della stessa famiglia da varie generazioni) con camere: ventisette doppie standard (228 euro), quattro deluxe e cinque suites (307 euro) affacciate su un patio arabo con fontana.
Nel giardino, bouganville, gelsomini e piante tropicali. Centro benessere con hammam, jacuzzi, sauna, sala massaggi. A meno di due ore di auto da Fes, Casablanca, Meknes.

Marocco: miniguida dei più intriganti “Minihotels di Charme” (con tè nel deserto)

Skoura, Kasbah Ben Moro – A Ait Ben Moro (a trentotto chilometri da Ouarzazate, poco distante la Palmeraie di Skoura) gioiello nella Valle del Dadès; Juan Romero ha faticato molto per trasformare una Casbah di mattone crudo in un piccolo hotel “con encanto” (tredici camere doppie, 137euro). Ambiente rustico, travi a vista, lampadari di cuoio, bagni in stucco, piscina tra le terrazze. Cucina biologica senza volerlo (pasti, circa 15 euro); nella zona dispongono solo di acqua, sole, terra e agnelli in libertà) .

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