Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Alla FITUR di Madrid, più Stand ma meno “Jamon de Pata Negra”!

Fiera del turismo di Madrid Come un bravo amante (e a ‘sto punto pure vecchio, sono ormai trascorsi ventott’anni) a fine gennaio risulto impegnato da un piacevole appuntamento. Ohilà, si chiederà il cortese lettore, e chi sarà mai questa leggiadra fanciulla (bonasera!) che attrae lo scrivano con tanta cronologica precisione da avergli imposto non meno assidua fedeltà? Beh, a essere onesti non si tratta di una fanciulla (te pareva!) bensì (lo so, nessuno è prefetto) di una Fiera, più precisamente la “Feria del Turismo di Madrid”, meglio nota come Fitur. Ricordo ancora il primo appuntamento, appunto quasi trent’anni fa. Madrid: … Leggi tutto

Fiera del turismo di Madrid
Fiera del turismo di Madrid

Come un bravo amante (e a ‘sto punto pure vecchio, sono ormai trascorsi ventott’anni) a fine gennaio risulto impegnato da un piacevole appuntamento.
Ohilà, si chiederà il cortese lettore, e chi sarà mai questa leggiadra fanciulla (bonasera!) che attrae lo scrivano con tanta cronologica precisione da avergli imposto non meno assidua fedeltà? Beh, a essere onesti non si tratta di una fanciulla (te pareva!) bensì (lo so, nessuno è prefetto) di una Fiera, più precisamente la “Feria del Turismo di Madrid”, meglio nota come Fitur.
Ricordo ancora il primo appuntamento, appunto quasi trent’anni fa.

Madrid: “freddi” d’altura

Alla FITUR di Madrid, più Stand ma meno “Jamon de Pata Negra”!

Che frio (freddo in ìtaliano, frècc in lombardo) cara gent! La Fitur si svolgeva alla Casa de Campo, quella madrilena zona collinare, oltre il Manzanares, che fece da sfondo ai famosi dipinti di Goya aventi per tema le Meriendas (ben più affollate e spaziose dei successivi “manettiani” Dèjeuners sul l’Herbe) in occasione della Festa di San Isidro. Solo che le Meriendas nella goyesca Pradera (oggidì sostituite, almeno dalla Madrid bene, con Los Toros nella Plaza de Las Ventas) si officiavano a metà del primaverile mese di maggio, mentre la Fitur si svolgeva a fine gennaio, quando dalla Sierra de Guadarrama veniva giù una “burella della madonna” (linguaggio tardo lomellino di fine Quattrocento: leggere tragico e sferzante vento ghiacciato che s’infila dentro le ossa, soprattutto se un “povercrist” non ha il piumino Monclèr – se sulle montagne italiane non esibisci quello sei out – da 300 euro o giù di lì).
Un tale freddo barbino (pronubo il vento) proveniente dalle nevi (proprio quelle dipinte da Goya nel famoso “La Nevada”) della Sierra de Guadarrama, da renderti certo che una Fitur alla Casa de Campo altro non era che sinonimo di polmonite.

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Nuova Fitur, un’altra “aria”

Alla FITUR di Madrid, più Stand ma meno “Jamon de Pata Negra”!

Anche perché i padiglioni erano separati e non comunicanti con passaggi coperti e riparati, eppertanto uscivi sudato da un padiglione e prima di trovare rifugio in quello successivo ti ritrovavi con tosse e 40° di febbre, grado più grado meno.
Poi, un bel giorno, fortunatamente per me e altri polmonodipendenti – un po’ meno fortunatamente per la Bayer, produttrice dell’Aspirina – la Fitur fu spostata dalla parte opposta di Madrid, finalmente in pianura (ancorché la meseta ospitante la capitale spagnola sia assai sovente battuta da un vento di settentrione che almeno, beati loro, scaccia le Polveri Sottili).
Che bello nella nuova Fitur, niente più affezioni alle vie respiratorie nel nuovo Recinto Ferial dedicato dalla Ifema (i Padroni di tutto quell’enorme complesso di padiglioni fieristici tra l’aeroporto e il centrocittà) al Rey Juan Carlos I, che di sicuro in quel business, come sempre e come tutti i “Poderosos” (potenti) “ci avrà la sua convenienza”. Padiglioni ben ordinati, tutto ben organizzato, segnaletica ben visibile (avete presente quella della Bit? ecco, tutto il contrario) e raggiungibilità più che deliziosa (ci arrivi in metrò da tutte le parti della città, anche perché Madrid dispone di 12-linee-12, mentre lo scrivano dispera che a Milano i nipoti del suo cinquenne nipote possano vedere in opera la quarta linea della metropolitana).

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