Venerdì 17 Maggio 2024 - Anno XXII

Da Mario Schifano a Ugo Mulas

A Roma una mostra sull’interprete italiano della pop art e della riflessione sui mass media. Torino ricorda il fotografo di artisti e intellettuali mentre alla Guggenheim Collection di Venezia torna la pittura americana

Incidente D662, 1963, Smalto e carboncino su carta incollata su tela di iuta
Incidente D662, 1963, Smalto e carboncino su carta incollata su tela di iuta

Roma, Torino, Venezia: Mario Schifano, Ugo Mulas e la pittura americana dal 1850 al 1950. Tre proposte espositive annunciate per la stagione estiva guardano alla ricerca delle arti visive del Novecento su diversi fronti: Schifano, l’interprete italiano dello studio dei nuovi media, alla galleria nazionale d’arte moderna della capitale; la fotografia di reportage e di sperimentazione di Mulas alla Gam di Torino e la pittura statunitense alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Il visitatore appassionato di arte contemporanea non può perdersi la retrospettiva romana aperta dal 12 giugno in occasione dei dieci anni della scomparsa di Mario Schifano. Non assente da mostre antologiche, in diverse città d’Italia, Schifano viene raccontato questa volta da una raccolta di 130 opere, dipinti e disegni, scelti dal curatore Achille Bonito Oliva. Vi si ritrovano i quarant’anni di lavoro dell’autore, anche grazie a prestiti di collezioni private e a cominciare da un corpus di opere giovanili degli anni Cinquanta, alcune inedite. Schifano lavora a contatto con Tzara e Duchamp, Rauschenberg e Kline, Dine e Jasper Jones, Andy Warhol, entrando nel circuito delle riflessioni internazionali sui linguaggi della società dei consumi. La mostra resterà aperta nella capitale fino a settembre, per poi trasferirsi in più sedi a Milano, sino a febbraio e a Francia, al Museo d’arte moderna di St. Etienne.

Ugo Mulas: Michelangelo e Maria Pistoletto, Galleria Ariete, Milano 1970
Ugo Mulas: Michelangelo e Maria Pistoletto, Galleria Ariete, Milano 1970

Terza tappa, invece, per la rassegna “Ugo Mulas. La scena dell’arte”, che approda a Torino dopo le rassegne di Roma e Milano. La Galleria d’arte moderna affianca, alle opere già presentate nelle prime due sedi, una sezione nuova: sono un centinaio di pellicole mai stampate da Mulas, concesse dall’Archivio Mulas, e allestite in una sequenza di teche retroilluminate. Le altre sezioni restituiscono il Mulas fotografo di grandi nomi, dalle immagini scattate alla Biennale di Venzia, tra il ’54 e il ’72, ai ritratti di artisti quali Giorgio De Chirico, Piero Manzoni, Lucio Fontana e ancora Mario Schifano, Peggy Guggenheim. Ci sono poi gli scatti che testimoniano lo studio di Mulas dal reportage alla fotografia d’autore: con le suggestioni dell’arte concettuale e del comportamento, quelle della pop art e del dadaismo, sino alle influenze della cultura artistica americana. La mostra documenta il periodo dal ’64 al ’67, le nuove ricerche degli ultimi anni Sessanta e il periodo delle “Verifiche”, dal ’70 al ’72. L’esposizione torinese, l’ultima della triade, terminerà il 5 ottobre.

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John Sloan, Sunday, Women Drying Their Hair, 1912 ,  Addison Gallery of American Art
John Sloan, Sunday, Women Drying Their Hair, 1912 , Addison Gallery of American Art

La mostra alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia, sul Canal Grande, torna indietro di qualche decennio ricordando la storia della pittura americana dalla seconda metà del XIX secolo fino alle prime correnti del Novecento. Ben adatta per il largo pubblico o per chi ha conosciuto, in passato, solo la storia della pittura europea, anche questa rassegna è itinerante e viene da un’esposizione al Meadows Museum di Dallas, in Texas, e dalla Dulwich Picture Gallery di Londra. Dai paesaggi della Hudson River School fino al modernismo, le settante opere scelte tra dipinti e sculture ripercorrono gli sviluppi di un’arte dapprima ispirata all’apologia del “grande paese”, alla rappresentazione della natura e degli ambienti tipicamente americani, poi via via influenzata dalle avanguardie europee sino ad assumere, negli anni ’50, un ruolo di primo piano a livello internazionale. Si parte da John Singer Sargent e James McNeill Whistler, si passa dalla ricerche di Stuart Davis, Man Ray e Patrick Henry Bruce per giungere all’astrattismo di Franz Kline, Jackson Pollock e infine David Smith John McLaughlin, Ad Reinhardt e Frank Stella.
La mostra “Coming of age. Arte americana dal 1850 al 1950” cade in un anno particolare per palazzo Venier dei Leoni: il 2008 è infatti il 60esimo anniversario della Peggy Guggenheim Collection. In parallelo, è stata annunciata dal 2 luglio una rassegna cinematografica, con titoli del cinema muto e sonoro.

Schifano 1934-1998
Roma, dal 12 giugno al 28 settembre 2008
Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea
Via delle Belle Arti, 131
Orario: da martedì a domenica, 8.30- 19.30
Per informazioni: 06 32298221, www.gnam.beniculturali.it

Ugo Mulas. La scena dell’arte
Torino, dal 26 giugno al 5 ottobre
Gam, via Magenta, 31
Orario: da martedì a domenica 10-18
Per informazioni: tel 011 4429518, www.gamtorino.it

Coming of age. Arte americana dal 1850 al 1950
Venezia, dal 28 giugno al 12 ottobre
Peggy Guggenheim Collection
Palazzo Venier dei Leoni, 701 Dorsoduro
Per informazioni: www.guggenheim-venice.it

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