Giovedì 2 Maggio 2024 - Anno XXII

Per Paolo e Francesca, un convegno, film e concerti

Dal 4 al 6 luglio la città romagnola ricorda l’eroina consegnata da Dante Alighieri alla figura del mito e rivisitata da secoli di poesia e letteratura. Fino a Eleonora Duse

Il bacio. Cartolina illustrata di Jenne. Milano, 1910 circa. Raccolta privata.
Il bacio. Cartolina illustrata di Jenne. Milano, 1910 circa. Raccolta privata.

Francesca da Rimini, la protagonista del canto quinto dell’Inferno di Dante Alighieri, figura simbolo dell’amore tragico insieme al suo amante Paolo, viene ricordata dal 4 al 6 luglio in un convegno di studi ed eventi serali. Il mito forse più conosciuto dell’intera Divina Commedia, la storia di Paolo e Francesca, condannati alla pena eterna per il peccato di lussuria, torna a Rimini per la seconda volta: una prima edizione delle giornate internazionali di studio si è tenuta nell’estate del 2007 e una terza è prevista l’anno prossimo. La città romagnola veste per tre giorni abiti diversi da quelli, più conosciuti, di località balneare e puro intrattenimento: al museo della Città sono attesi esperti universitari italiani e stranieri, scrittori e musicologi.
Il programma, dal titolo “Un bacio, un mito”, apre venerdì 4 luglio alla corte di palazzo Petrangolini Guidi con la serata “Francesca.Silenzi d’amore”. Raffaele Pinto introduce la proiezione di film muti dedicati all’eroina.
Il convegno si svolge sabato 5 e domenica 6: “Si parlerà delle interpretazioni e raffigurazioni del mito di Francesca da Rimini, in particolare nel periodo dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri”, spiega Ferruccio Farina, curatore dell’iniziativa e docente di Storia della Pubblicità alla facoltà di Sociologia di Urbino.

Personaggio controcorrente

Eleonora Duse nelle vesti di Francesca da Rimini. Arthur Symons, New York, Fredrick A. Stokes Company, 1902.
Eleonora Duse nelle vesti di Francesca da Rimini. Arthur Symons, New York, Fredrick A. Stokes Company, 1902.

Francesca da Rimini è soprattutto un personaggio letterario, precisa Farina, perchè i dati storici sulla sua persona sono pochissimi, ed è stata variamente interpretata, perchè “tuttora questa figura è un’icona dei paradossi, che può rappresentare la passione, l’amore fedifrago o la fedeltà”. Avvolta da un sentimento irrefrenabile, compatita da Dante eppure giudicata tra i peccatori, la storia di Francesca da Rimini è stata nel corso del tempo rivisitata: ancora attuale, ricorda Farina, al punto che un’interpretazione recente la vede come un “emblema di libertà, importante perchè, in un contesto in cui non c’era spazio per le scelte individuali, lei si mosse controcorrente”. 
Il convegno ha il patrocinio di Società Dantesca Italiana, The Dante Society of America e Ibc, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia Romagna. Tra i partecipanti sono previsti accademici dell’Università di Yale, Dublino, Barcellona, Varsavia ma anche Genova, Pisa, Urbino.
Gli eventi per il pubblico – il convegno è comunque aperto a tutti, studiosi e non – proseguono sabato 5 al giardino del Lapidario Romano del museo della Città: la serata è dedicata a un concerto di musiche e melodie, vocali e da camera, ispirate a Francesca e a cura dell’Istituto musicale Lettimi di Rimini.

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Un bacio, un mito
Giornate internazionali di studio dedicate a Francesca da Rimini. Seconda edizione
Dal 4 al 6 luglio 2008
Rimini, museo della Città, palazzo Petrangolini Guidi
Per informazioni: www.francescadarimini.it

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