Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Cortina, cento anni di strada delle Dolomiti

Attesa per il corteo di auto d’epoca del 13 settembre, in omaggio al collegamento su via carrozzabile da Arabba a Dobbiaco. Attraversando i passi di Costalunga, Falzarego, Pordoi

La Strada delle Dolomiti presso il passo Pordoi. Cartolina d'epoca, 1909-1914
La Strada delle Dolomiti presso il passo Pordoi. Cartolina d’epoca, 1909-1914

Cento anni fa, il 13 settembre 1909, Cortina d’Ampezzo inaugurava l’ultimo tratto di strada che rendeva accessibili alle automobili le valli tra Bolzano e Dobbiaco. L’anniversario sarà celebrato domenica 13 da un corteo di auto d’epoca, che ripercorreranno l’itinerario sino a Cortina. Sono attesi circa trentacinque veicoli, guidati dagli appassionati che hanno scelto di aderire all’iniziativa, promossa dal Cortina Car Club. Insieme a loro viaggerà anche un esemplare di Corriera delle Alpi, per una rievocazione che avrà poco di alpinistico ma che di certo ricorda un cambiamento storico.

Il corteo percorrerà la strada delle Dolomiti in tre giorni, con tappe di circa trenta chilometri l’una. Un tour di quasi 110 chilometri che attraverserà il passo del Costalunga, il Falzarego, il Pordoi, salendo sino a quota duemila metri e costeggiando le cime delle Tofane, del Lagazuoi, sino a sfiorare tutti i gruppi montuosi più ammirati della zona, dal Cristallo alle Cinque Torri.

La storia del turismo moderno

Cortina oggi. Foto Paola Dandrea, Archivio Cortina Turismo
Cortina oggi. Foto Paola Dandrea, Archivio Cortina Turismo

Ci vollero otto anni e il lavoro di 2500 operai per realizzare la strada, pensata e voluta da Theodor Cristomannos e intrapresa dall’impero austroungarico. Il progetto per la via da Canazei e Arabba iniziò nel 1897, il tratto che giungeva a Cortina e Dobbiaco fu completato nel 1909. A Cortina si arriva, in precedenza, dall’Italia, passando da Venezia; molti centri abitati nella zona erano allora raggiungibili solo a piedi.

L’intuizione di Cristomannos, – associare la presenza di alberghi di lusso e il collegamento su strada – si rivelò ricca di prospettive. La strada fu una rivoluzione per Cortina, già meta molto amata da principi e casati reali europei, ma non solo. Le vette oggi note in tutto il mondo, i monti che dal 26 giugno 2009 sono patrimonio naturale dell’Umanità; la zona servitissima e frequentata dagli amanti della montagna di tutte le età e classi, insomma il volto attuale di queste valli tra Veneto e Trentino Alto Adige, nasce quel 13 settembre.

LEGGI ANCHE  Paradiso floreale nella Franciacorta

Il corteo

Edilberto Mandelli e Sergio Gualandi su Lancia Aurelia B20 del 1954. Rene Photo Collection
Edilberto Mandelli e Sergio Gualandi su Lancia Aurelia B20 del 1954. Rene Photo Collection

Per il corteo, i veicoli sono stati scelti per rappresentare un po’ tutti i decenni dal 1909 al 2009, dagli esemplari di inizio secolo sino ad alcune Ferrari di pregio. I festeggiamenti del centenario partiranno venerdì 11 a Bolzano. Gli equipaggi delle auto coinvolte partiranno per Vigo di Fassa e lì sosteranno, per la prima tappa del corteo. Sabato 12, il corteo riprenderà il viaggio verso Canazei e arriverà poi ad Arabba. Domenica 13, i veicoli faranno da scorta ai mille ciclisti della Gran Fondo Dolomiti Stars-Frw-Weber, una corsa per gli amanti delle due ruote che partirà quella mattina, alle 9.30, da Arabba. Per l’occasione ci sarà anche un corteo di biciclette storiche, a cura dell’associazione “L’eroica-ciclismo storico” di Siena. Le automobili si fermeranno al passo Falzarego e arriveranno infine a Cortina. È previsto anche un concorso che premierà l’auto più “rappresentativa” del corteo.

(7/9/09)

 

Per informazioni:

www.cortina.dolomiti.org

Condividi sui social: