Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

Roma, la pittura di un impero

Alle Scuderie del Quirinale cento esempi di affreschi, dipinti e decorazioni riscoprono un aspetto poco noto dell’arte antica. Accanto ai bellissimi ritratti ritrovati nell’oasi egiziana di El Fayyum

Ritratto maschile, età adrianea. Monaco, Staatliche Antikensammlungen und Glyptothek
Ritratto maschile, età adrianea. Monaco, Staatliche Antikensammlungen und Glyptothek

La riscoperta dell’arte antica apre la stagione autunnale delle grandi mostre. Roma fa la sua parte alle Scuderie del Quirinale con l’esposizione “La pittura di un impero“, dal prossimo 24 settembre, mentre a Mendrisio, nel Canton Ticino, già dal 12 si può assistere alla rassegna “Gli atleti di Zeus”, dedicata allo sport nella civiltà greca.

Nella capitale la forza intramontabile del classico si declina in una proposta di sola pittura, più rara, dato il minor numero di reperti oggi disponibili. Alle Scuderie sono esposte circa cento opere fra affreschi, decorazioni per ambienti, ritratti su legno e vetro, per lo più risalenti al periodo che va da Augusto all’età di Nerone. Giocano “in casa” alcuni prestiti vaticani, del museo archeologico di Napoli e degli scavi di Pompei, ma ci sono anche esemplari concessi da enti stranieri come Louvre, British Museum, Staatliche Museen di Berlino e ancora da istituzioni di Monaco, Francoforte, Zurigo.

I colori dell’antichità

Scenografia con statue e satiri: giovane con asta. Napoli, Museo Archeologico Nazionale
Scenografia con statue e satiri: giovane con asta. Napoli, Museo Archeologico Nazionale

La pittura antica ha il pregio di restituire al mondo classico un’immagine a colori che le sculture, divenute prive di cromia nel corso dei secoli, non possono più offrire. I dipinti su cavalletto sono andati persi e la gran parte delle testimonianze rinvenute sono gli affreschi, un genere in cui i romani erano molto abili. Si dipingeva su calce fresca, in modo che il colore venisse assorbito in modo duraturo, suddividendo la parete in più riquadri e lavorando in squadre di più persone. Spesso i pittori della “bottega” tendevano a specializzarsi: chi pensava a preparare la parete, alcuni si occupavano dei colori di fondo, altri delle decorazioni e altri ancora delle scene figurate. I soggetti, come si vede nella selezione di opere in mostra, potevano essere scenografie d’ambiente, paesaggi naturali, alberi e uccelli; frequenti erano raffigurazioni mitologiche, scene di vita quotidiana, nature morte, anche immagini erotiche.

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Il decennale delle Scuderie

Ulisse e le sirene, 50-75 d.C.
Londra, The British Museum
Ulisse e le sirene, 50-75 d.C.
Londra, The British Museum

Vivide, nei colori e nelle forme, le pitture di età romana sono in grado di regalare emozioni tuttora. Ambienti e figure rievocano l’atmosfera della Roma imperiale, ma potrà accadere che nei paesaggi o nell’uso delle pennellate, il visitatore vi trovi suggestioni di tecniche e stili della pittura moderna.

Da non perdere i bellissimi ritratti delle mummie ritrovati nell’oasi di El Fayyum, in Egitto; le decorazioni del colombario di villa Doria Pamphili, dal museo nazionale romano; le scene dall’Odissea dei musei Vaticano e un interessante “Ulisse e le sirene”, del I secolo dopo Cristo, conservato a Londra, quasi fosse un Turner ante litteram.

La mostra, che è allestita da Luca Ronconi e Margherita Palli, cade in occasione dei dieci anni di apertura delle Scuderie del Quirinale come spazio espositivo. Le rassegne annunciate per il 2010 saranno su Caravaggio e sui capolavori del museo Puskin di Mosca. (22/9/09)

 

Roma. La Pittura di un Impero

Dal 24 settembre al 17 gennaio 2010

Roma, Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio, 16

Orari: da domenica a giovedì 10- 20; venerdì e sabato 10-22.30

Per informazioni: www.scuderiequirinale.it, 06 39967500

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