Giovedì 2 Maggio 2024 - Anno XXII

Archeologia a 360°

È la settimana della Borsa mediterranea del turismo archeologico. Le novità del salone, dalle tecnologie virtuali applicate allo studio dell’antichità al ritorno a Paestum del Cratere di Asteas restituito nel 2007 dal Getty Museum

Le tecniche degli antichi ceramisti
Le tecniche degli antichi ceramisti

L’archeologia incontra il mondo del turismo a Paestum (Salerno) dal 19 al 22 novembre. Il Centro Espositivo Ariston Italia accoglie in quei giorni la Borsa mediterranea del turismo archeologico, una manifestazione che l’anno scorso ha richiamato nella cittadina campana circa 10mila visitatori su un’area di 17.000 metri quadrati. Il salone ormai è un appuntamanto tradizionale e unico del genere: sono attese istituzioni, soprintendenze, parchi archeologici, case editrici, associazioni impegnate a vario titolo nella promozione, tutala e valorizzazione delle mete archeologiche. Il Portogallo sarà ospite ufficiale della 12esima edizione e parteciperanno con un proprio stand una trentina di altri Paesi esteri tra i quali, per la prima volta, Cile, Giamaica, Giappone, Indonesia e Ucraina.

Incontri, film e professioni

L'ingresso al salone di Paestum
L’ingresso al salone di Paestum

Gli appuntamenti in agenda sono molti (programma completo su www.borsaturismo.com): si spazia dai convegni alle visite guidate nei siti archeologici del salernitano, ai laboratori di Archeologia sperimentale dove sarà ricostruita la cultura antropolgica e materiale dell’antichità, fino alla sezione ArcheoFilm e ArcheoLavoro, con un’area dedicata alle università e alla presentazione delle figure e competenze professionali.

Tra le novità, la partecipazione della Scuola archeologica italiana di Atene che ha scelto la Borsa per celebrare i cento anni della sua fondazione. Si parlerà degli italiani che fanno scavi all’estero con l’intervento di nomi importanti del settore che operano a Iasos in Turchia, a Cirene in Libia come a Durazzo in Albania. In primo piano, inoltre, la “padrona” di casa, la Soprintendenza per i Beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta che presenterà il ritorno al museo archeologico nazionale di Paestum del Cratere di Asteas del 340 a.C. restituito all’Italia nel 2007 dal Getty Museum di Malibu. “Presenteremo a Paestum”, ha spiegato la sovrintendente Maria Luisa Nava, “il vaso a figure rosse di Asteas raffigurante il mito d’Europa, capolavoro recuperato dal Ministero per i Beni Culturali insieme ad altri settanta reperti archeologici trafugati e portati in Florida e appartenenti all’antica officina di ceramografi cilentana”.

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Turismo e archeologia

Laboratorio di mosaico
Laboratorio di mosaico

Sono previsti anche una serie di incontri con alcuni volti noti al grande pubblico: Philippe Daverio, autore e conduttore della trasmissione di Raitre “Passepartout”, il geologo Mario Tozzi e la “turista per caso” Syusy Blady. Spazio sarà dato alle testate archeologiche italiane e internazionali e alle più recenti sperimentazioni internazionali di realtà virtuale e computer grafica applicate all’archeologia con una mostra, ArcheoVirtual, e diversi incontri a tema; si discuterà poi di turismo culturale nel Mezzogiorno con la partecipazione dei presidenti delle province dei 14 siti patrimonio dell’Umanità Unesco del Sud Italia. Sabato 21 novembre, infine, è il momento della commercializzazione dei prodotti turistici in occasione del workshop al quale hanno aderito 90 compratori esteri selezionati dall’Enit in arrivo da 17 Paesi. (16/11/09)

 

Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

19-22 novembre 2009

Paestum (Salerno)

Centro Espositivo Ariston

Per informazioni: www.borsaturismo.com

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