Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

I tesori nascosti d’Auvergne

Auvergne

Puy Mary, il vulcano più esteso d’Europa. Lo storico villaggio di Salers e il caratteristico formaggio che prende il suo nome. Mentre a Clermont-Ferrand, nella città capoluogo della regione, viene ricordata l’avventura Michelin

Uno scorcio di Montpeyroux, tra i "Plus Beaux Villages de France" ("I più bei villaggi di Francia")
Uno scorcio di Montpeyroux, tra i “Plus Beaux Villages de France” (“I più bei villaggi di Francia”)

“La Francia? L’Auvergne con qualcosa intorno”: nella regione del Massiccio centrale francese nessuno dubita che l’adagio popolare corrisponda alla verità. Negli ultimi giorni del maggio 2010, questa terra autentica si è colorata di bandiere gialle e blu: la locale squadra di rugby si gioca l’ennesima finale e la comunità, eterna seconda, si stringe alla voglia di riscatto dei propri campioni. L’entusiasmo è contagioso e quando, a fine partita, il tripudio per la vittoria esplode anche la celebre cattedrale nera di Clermont-Ferrand, il capoluogo, sembra tingersi delle tonalità regionali.

L’Auvergne vanta qualità uniche, tra cui l’inconfondibile capacità di far sentire chiunque a casa. Una vacanza qui è completa: la natura (un enorme potenziale in ogni stagione) si intreccia con le tradizioni gastronomiche, la storia si apprezza nelle mete culturali. Il tempo sembra fermarsi, entrare in una dimensione altra, lontana dalla frenesia e in sintonia con i ritmi millenari dell’ambiente.

I vulcani non dormono, per fortuna

Auvergne Gli strati del Volcan de Lemtégy
Gli strati del Volcan de Lemtégy

Forse perché in Auvergne si contano quasi cento vulcani, l’incessante attività nelle viscere della terra è studiata con cura nel Parc National Regional des Volcans d’Auvergne (Parco nazionale regionale dei vulcani d’Alvernia). Alle affascinanti forme dei cosiddetti Puy, si aggiunge l’intelligenza di un “museo” davvero speciale. Vulcania, l’Aventure de la Terre, la cui idea originale è di Katia e Maurice Krafft, vulcanologi di fama mondiale (scomparsi nel 1991), ha aperto nel 2002, per rinnovarsi nel 2007 e scoprire il segreto del successo: dare all’informazione scientifica forme ludiche (tra le altre, entusiasmanti attrazioni in 3 e 4D) per insegnare nozioni di vulcanologia all’insegna del divertimento, senza rinunciare alla precisione. La provincia del Cantal (a sud del Parc), invece, offre i percorsi all’aria aperta sul Puy Mary, il vulcano più grande d’Europa per estensione, oggetto, con le cime che lo circondano, di un progetto di valorizzazione all’interno di un’area classificata come “Site Natural”.

LEGGI ANCHE  La Cervara inedita

L’incanto diventa villaggio

Auvergne Una cappelleria a Salers
Una cappelleria a Salers

Immerso tra le sinuose linee ondulate che distinguono i paesaggi d’Auvergne, Salers unisce la bellezza naturale a un pizzico di autentica storia francese, perfettamente conservata nelle caratteristiche architetture. Le lancette dell’orologio sembrano essersi fermate nel borgo che, a buon diritto, è compreso nell’associazione “Plus Beaux Villages de France” (“I più bei villaggi di Francia”). La prosperità di Salers, il cui periodo d’oro si colloca tra il XVI e il XVIII secolo, quando divenne sede di un tribunale della giurisdizione reale, è ben testimoniata negli edifici storici, resi ancora più indimenticabili dal colore nero della pietra di origine vulcanica con cui furono costruiti. Una passeggiata nel piccolo centro, tra i negozi artigianali e gli hotel, che hanno preferito alla modernità il restauro delle antiche atmosfere, restituisce l’emozione di una favola intatta.

Formaggi, che passione!

Auvergne formaggi
© 2019 Auvergne Destination Volcans

Salers è famosa anche per aver dato il nome alle celebri vacche rosse (che non è raro incontrare al pascolo sulle colline), grazie all’ostinazione di Ernest Tyssandier, che nel 1852 ottenne il riconoscimento ufficiale dal Ministero dell’Agricoltura. Soltanto dal pregiato latte di questi esemplari si produce il Salers, formaggio a pasta dura ma dal sapore morbido e delicato. L’Auvergne vanta una lunga tradizione casearia (altre qualità locali sono il Cantal, il Bleu d’Auvergne e la Fourme d’Ambert) e una strada turistica dedicata alla scoperta degli aromi che alimentano le specialità culinarie, la Route des Fromages AOP. La vita di un produttore di formaggio è scandita da immutabili riti, che si ripetono alla stessa ora di ogni giorno dell’anno e che, ancora una volta, comunicano l’irresistibile emozione di un viaggio nel tempo, prima che nello spazio.

LEGGI ANCHE  Amsterdam, capitale delle coppie gay

Bibendum è nato qui

Bibendum nell'esposizione "Avventura Michelin"
Bibendum nell’esposizione “Avventura Michelin”

Se tutti conoscono le gomme Michelin e l’omino simbolo del marchio, forse non è altrettanto noto che la storia della celebre industria nacque proprio in Auvergne, a Clermont-Ferrand. Era il lontano 1889 quando i fratelli André ed Edouard iniziarono quella che ancora oggi viene definita l’Aventure Michelin, nome dato anche alla completa esposizione che ricostruisce, tappa dopo tappa, l’evoluzione della fabbrica, le innovazioni che il genio dei Michelin apportò al mondo dei pneumatici, le produzioni in ambito ferroviario e aeronautico e, in una prospettiva rivolta al futuro, le prossime sfide del gruppo. Non vi è dubbio, del resto, che la presenza della Michelin ha modificato in modo sensibile la vita dei cittadini di Clermont-Ferrand, accompagnandoli negli eventi chiave del XX secolo, dalla nascita dell’automobile alle guerre mondiali.

Regione che vai, castello che trovi

Auvergne Lo Château d'Auzers
Lo Château d’Auzers

La geografia dell’Auvergne, con i rilievi ricoperti di boschi e le ampie valli nascoste, si è rivelata ideale per la costruzione di castelli e manieri (i celebri Châteaux di Francia) che potevano godere di una protezione naturale contro gli assedi nemici e di una posizione strategica per il controllo del territorio. Di dimensioni relativamente ridotte e caratterizzate da tipici e alti torrioni circolari, molte fortificazioni sono ancora abitate, pur conservando all’interno i sontuosi arredi, le ceramiche di lusso, gli arazzi preziosi e i pregevoli esempi di arte internazionale. Lo Château d’Anjony e lo Château d’Auzers sono due splendidi esempi, nella provincia del Cantal, aperti al pubblico per interessanti visite guidate. Anche in questo caso, per gli appassionati, esiste un imperdibile tour a tema, la Route Historic des Châteaux d’Auvergne.

Info:  www.franceguide.com

LEGGI ANCHE  Ayers Rock. Le grandi rocce raccontano...

Comité Régional de Développement Touristique d’Auvergne: www.auvergne-tourisme.info

Dove dormire

Hostellerie Saint Martin, Allée de Bonneval – 63 170 Pérignat les Sarliève

Hotel Saluces, Rue de la Martille – 15140 Salers – www.hotel-salers.fr

Hôtel Le Princesse Flore, 5 place Allard – 63 130 Royat –www.princesse-flore-hotel.com

Leggi anche:

I “tesori” di Bra

Amiata e dintorni, antico vulcano dai cento tesori

 

Condividi sui social: