Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Quando il carro diventa osteria

Avviene a Terrossa di Roncà (Verona). Per la sagra di Santa Maria Maddalena le contrade servono polenta, baccalà, cotechino e vino Soave direttamente dai carri allestiti per la festa. Chiude il Palio dei Mussi con la galoppata degli asinelli per le vie del paese

La corsa degli asinelli
La corsa degli asinelli

Il numero ricorrente della festa è il 13: tredici asinelli, tredici fantini insigniti dei colori di tredici contrade, tredici carri-osteria che servono vino e manicaretti. Succederà a Terrossa di Roncà, in provincia di Verona, per la sagra di Santa Maria Maddalena dal 23 al 26 luglio. I preparativi naturalmente cominciano tempo prima, quando le tredici contrade del paese scelgono fantini e asini per la conquista del Palio e preparano i carri con le loro insegne. Venerdì 23 luglio, dunque, si apre la festa con musica e chiosco, ma è di sabato sera, alle 20.15, che si entra nel vivo della manifestazione con “Veci magnari, veci mestieri e vin bon” che si svolge in collaborazione con le Cantine e la Strada del Vino Soave.

Il menu delle contrade

Risotto al
Risotto al “tastasal”, con pasta di salame

I carri si posizionano lungo via Piazza e per tutta la serata offrono a un prezzo simbolico i piatti della tradizione contadina. Ecco il menu delle contrade: contrà Gallo serve bruschetta all’olio extravergine delle colline Veronesi mentre contrà Grigio dispensa polenta, soppressa e formaggio Monte Veronese Dop; per i primi, contrà Fossa dell’Olmo sforna gnocchi di patate, contrà Olmo il pamojo (zuppa contadina della zona a base di pane biscotto, patate, zucchine, scalogno e lardo) e contrà Chiesa vecchia il risotto al tastasal (con pasta di salame); ai secondi ci pensano contrà Piazza, che serve polenta e baccalà, Contrà Lavoro, che mette in tavola cotechino e fagioli, le contrà gemelle Valle e Monti con bogoni (lumache) e polenta e contrà Binelli, che serve polenta e renga (sardine). Ai dolci ci pensa contrà Campanaron e contrà Ancoretta insieme a contrà Il Santo servono caffè con moka, sorbetto e gelato. La particolarità è rappresentata dai bicchieri: si useranno i “pegnati”, pentolini di latta da mettere a tracolla che si acquistano al costo di 3,50 euro l’uno al casottino dei fantini. Il “pegnato” dà diritto alla bevuta per tutta la sera dei vini della zona, Soave Doc e Recioto di Soave Docg in testa.

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Asini al galoppo

Quando il carro diventa osteria

Nella giornata di domenica la sagra patronale raggiunge il culmine, alle 18,30, con l’Antico Palio dei Mussi. La corsa si tiene ormai da cinquant’anni per le strade di Terrossa ed è seguita dalla cerimonia religiosa e dalla sfilata dei carri delle contrade. La festa prosegue lunedì con musica e fuochi d’artificio che portano in trionfo fantino e asino vincitori. Per informazioni sulla manifestazione: Anticopaliodeimussi.it. Per saperne di più sulla Strada del vino Soave (tel. 045.7681407 – Stradadelvinosoave.com). La Strada raggruppa un centinaio di soci tra cantine e frantoi (tutti visitabili), ristoranti, trattorie e agriturismi dove assaggiare piatti tipici oltre a hotel e bed&breakfast dove dormire. (19/07/10)

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