Domenica 19 Maggio 2024 - Anno XXII

Ecuador, natura a gogò

Come una spina dorsale la Cordillera disegna zone geografiche molto diverse tra loro, la Costa, l’Amazonìa, le Ande. Bagnata dal Pacifico ecco Guayaquil, la “Milano” del Paese contrapposta all’andina Quito, la “Roma” ecuadoriana

Le superbe e vulcaniche Ande

Il vulcano Cotopaxi
Il vulcano Cotopaxi

Tra le due grandi pianure ecuadoriane, la Costa sul Pacifico e quella Amazzonica digradante dalle Ande alla sconfinata area fluviale con mèta finale l’Atlantico, ecco, laddove il “Condor Pasa”, la mitica Cordillera. Una vera e propria regione, perché nell’attraversamento dell’Ecuador l’infinita catena montagnosa sudamericana si sdoppia nelle Ande occidentali e in quelle orientali (la Cordillera Real) da cui, allineato sotto alte vette sovente vulcaniche, un altopiano dalla bellezza – come si usa dire banalmente – ‘mozzafiato’. Sempre meglio, però, a queste altitudini, stare un filino attenti alla respirazione. E delle Ande è il caso di parlare più a lungo in un prossimo scritto. (14/10/10)

Un Paese “diviso” in tre

Una linea che segna la posizione dell'equatore
Una linea che segna la posizione dell’equatore

L’artefice di una geografia fisica tanto capricciosa? Beninteso madre natura, che nella parte sinistra di tutto il continente sudamericano (dalla Colombia alla antartica Terra del Fuoco) ha ‘disposto’ verticalmente le altissime Ande, quasi in parallelo e a poca distanza dalle coste dell’oceano Pacifico. Un sipario naturale, questa Cordillera, che ha nettamente diviso vasti territori dando vita a zone geografiche contrassegnate da profonde differenze non solo morfologiche ma anche etniche e culturali.

Il citato fenomeno (creato dalla curiosa funzione di ‘spina dorsale’ del subcontinente assunta dalle Ande) interessa tutto il sud America ma assume particolare importanza ed evidenza nell’Ecuador per la vastità delle tre regioni create: la Costa, l’Amazonìa e le Ande, ben visibili sulla carta geografica per la presenza della catena montuosa lungo l’asse verticale del Paese.

Guayaquil, la Milano d’Ecuador

Guayaquil, Cerro Santa Ana
Guayaquil, Cerro Santa Ana

Il clima della cosiddetta ‘Costa’ ecuadoriana non è dei migliori, siamo all’equatore, un tempo imperversava la febbre gialla, tanta l’umidità, non si parla di stagioni se non di un periodo più piovoso e di uno più secco, il sole sorge e si corica alla stessa ora, minuto più minuto meno. Del tutto differenti dalle genti dell’interno (gli andini e gli amazzonici); abbondano i neri, molti gli asiatici, senza grandi panorami né invitanti condizioni climatiche i due milioni di abitanti della capitale della Costa e primo porto dell’Ecuador, Guayaquil (la Milano del Paese, mentre l’andina capitale, Quito, corrisponde alla ‘parassita’ Roma, e ovviamente forte è la rivalità calcistica) pensano solo a fare soldi lavorando e commerciando quanto producono la terra e il mare.

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