Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Amsterdam? Scordatevela per un attimo

Poco lontano dalla capitale dei Paesi Bassi c’è tanto da vedere e da biciclettare. Seguiteci nella provincia del Zuid Holland tra le distese arcobaleno dei tulipani, alla ricerca degli scorci dipinti da Johannes Vermeer

Nastri di tulipani in fiore nella provincia del Zuid Holland
Nastri di tulipani in fiore nella provincia del Zuid Holland

Se si fa un piccolo sondaggio tra amici chiedendo qual è la prima cosa che salta in mente quando si dice “Olanda”, con molta probabilità si riceverà in risposta: “Amsterdam”. Eppure la città famosa per i canali, le biciclette, Van Gogh, la casa di Anna Frank e tanto altro e ben noto ancora, è solo la capitale dei Paesi Bassi. Quasi sempre, almeno nell’immaginario del turista italiano, la sua attrattiva finisce per oscurare l’intero Paese che conta in totale 12 province: due di queste, Zuid Holland (Olanda meridionale) e Noord Holland (Olanda settentrionale, dove si trova Amsterdam) ingoiano tutto il resto facendolo marchiare in un colpo solo come “Olanda”. Peccato perché una volta atterrati nella Capitale o in alternativa a Rotterdam (l’”altra” olandese, seconda città per importanza dei Paesi Bassi di cui ci siamo già occupati) basta davvero poco, in termini di tempo e chilometri da percorrere per addentrarsi nei paesini più pittoreschi del Paese.

Fiori e pedali

In bici in libertà
In bici in libertà

L’efficienza dei mezzi di trasporto invoglia anche il turista più pigro e meno intraprendente a muoversi in autonomia. Siano bus, treni o le onnipresenti biciclette il territorio è coperto capillarmente e in massimo mezz’ora, cartina alla mano, ci si può spostare senza problemi da un posto significativo a un altro. Da Schiphol, l’aeroporto di Amsterdam, dove partono treni che raggiungono tutte le stazioni delle NS (le ferrovie olandesi) e i pullman interurbani, la nostra scelta è caduta sulla regione meridionale, Zuid Holland, che in primavera dà il meglio di sé. Come nastri colorati, perfettamente ordinati e stesi l’uno accanto all’altro, il rosso fuoco, l’ocra, il viola di narcisi, giacinti e tulipani appagano lo sguardo ingrigito dalla vita in città. Occhio però a non sbagliare stagione! È piuttosto frequente ascoltare le lamentele di chi torna a casa deluso per non aver trovato i tulipani in fiore sotto il sole d’agosto. Non è scontato dirlo: solo tra marzo e maggio va in scena lo spettacolo breve e profumato della fioritura.

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I bulbi, l’oro d’Olanda

Uno dei carri della parata
Uno dei carri della parata “Bloemencorso”. Quest’anno il tema scelto era “Musical Parade”

A un certo punto, all’interno del parco di Keukenhof, ci si imbatte anche in un mulino a vento che risale all’Ottocento e che è stato posizionato all’interno del parco. Salendo in cima al mulino si gode una bella vista delle distese colorate di fiori nei dintorni. Un consiglio… accertatevi che la memory card della vostra macchina fotografica sia abbastanza capiente per salvare splendide istantanee! Il parco resta aperto solo da marzo a maggio (chiuderà venerdì 20), e oltre all’ampia e accurata area all’aperto possiede padiglioni coperti, anch’essi straripanti di fiori e piantine in vendita.

Ogni anno Keukenhof ispira le sue decorazioni a un tema o a un Paese in particolate, l’anno scorso alla Russia, quest’anno alla Germania, nazione legata a doppio filo alla famiglia reale olandese e mercato primario per l’export dei bulbi. Passeggiando tra le aiuole vi capiterà di incrociare una “Porta di Brandeburgo” ricreata con i fiori (Info: www.keukenhof.nl).

Dal parco di Keukenhof, ogni anno da 64 anni, il terzo sabato del mese di aprile passa l’allegra parata dei carri floreali partiti da Noordwijk per il “Bloemencorso”. Come una Sanremo olandese, diciassette grandi carri trapuntati di fiori fissati uno a uno con spilli e pazienza certosina percorrono 40 chilometri arrivando sino a Haarlem, poco a sud di Amsterdam, per lasciarsi ammirare dal pubblico la domenica seguente nella piazza centrale. A Noordwijk si può assistere al lavoro di allestimento dei carri pagando un biglietto che serve per coprire i notevoli costi delle strutture. I fiori, invece, sono omaggio dei coltivatori.

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