Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Il corso dell’Adda per l’Ecomuseo di Leonardo

Un diverso modo di godere la natura è ammirarla volandoci sopra in mongolfiera. Mostriamo una galleria di immagini aeree oggetto della mostra per divulgare le bellezze paesaggistiche e architettoniche dell’Adda

Il corso dell'Adda per l'Ecomuseo di Leonardo

 

L’idea un po’ bizzarra di fotografare il corso dell’Adda dalla mongolfiera la devo innanzitutto all’Ecomuseo Adda di Leonardo. Il direttivo dell’Ecomuseo mi chiese un’idea per una mostra fotografica in grado di divulgare le bellezze paesaggistiche e architettoniche che lo qualificano. Immediatamente pensai di proporre la prospettiva aerea, di far vedere il fiume dal cielo.

Il territorio visto dall’alto

Il fiume Adda nei pressi di Brivio
Il fiume Adda nei pressi di Brivio

Parlando del progetto di foto aeree dell’Adda con un amico questi mi riferì di conoscere un appassionato di volo in mongolfiera: Carlo Rovelli. Appena sento la parola “mongolfiera” mi si scatena subito l’immaginazione: “ma certo” – mi dico – “le foto aeree dell’Ecomuseo Adda di Leonardo non posso che farle con un mezzo di trasporto ecologico e un po’ retrò come la mongolfiera”. Un incontro con Carlo viene immediatamente organizzato e, dopo pochi giorni, siamo già in volo per la prima ricognizione fotografica. La prima esperienza promette bene: per più di un’ora riusciamo e seguire il corso dell’Adda volando da Brivio fino a Cornate. I voli successivi si riveleranno meno fortunati: ci alzavamo da terra e, dopo aver varcato il corso del fiume, subito il vento ci portava a sorvolare capannoni, cantieri e zone industriali: non esattamente il tipo di soggetti che cercavo.

La mongolfiera in balia dei venti

La strada dell'Alzaia che costeggia l'Adda
La strada dell’Alzaia che costeggia l’Adda

La mongolfiera infatti, ecco la prima cosa che si impara volando con essa, permette di decidere l’altezza a cui volare, ma non la direzione verso cui muoversi: per quella si è letteralmente in balia dei venti. Questi successivi insuccessi ci hanno indotto a un cambiamento di strategia. Inizia il periodo dei sopralluoghi, dello studio dei venti alle varie ore del giorno. Per fare questo credo di essere passato per pazzo più di una volta. Cosa pensereste voi di uno strano personaggio che se ne arriva tutto affannato in un parcheggio, scende dalla macchina con una palloncino in mano e lo libera verso l’alto; rimane a guardarlo per dieci minuti buoni, annota qualcosa sul suo quadernetto e poi se ne riparte sgommando? Non viene certo da pensare che stia cercando il posto migliore da cui far partire una mongolfiera.

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Il lavoro che viene presentato in questo servizio è solo una parte. Se qualcuno dovesse vedermi lasciar andare un palloncino e guardarlo salire verso l’alto non mi prenda per pazzo, o almeno, ammetta che c’è del metodo in questa follia. La prima tappa della mostra che poi è diventata itinerante si è tenuta in occasione del I Premio Internazionale Mario Roveda, nel marzo del 2008. Per quanti non l’hanno vista vi auguriamo di godere delle vedute di questo calendario, sperando vi facciamo venir voglia di tornare al più presto a visitare i luoghi che vi sono rappresentati. Se poi voleste andarci in mongolfiera, chiedete a Carlo. Anche in bicicletta comunque ve li potrete godere benissimo.

(15/06/2011)

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