Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Tesino, la montagna racconta la Grande Guerra

Sui sentieri del Monte Lefre, nei luoghi della Prima Guerra Mondiale. Sabato 30 luglio è prevista un’escursione guidata e intervallata da uno spettacolo teatrale itinerante che rievoca una vicenda realmente accaduta in quei terribili e dolorosi anni

Pezzo di artiglieria da 42 mm a forcella Regana (m. 2403) con ufficiali del battaglione Val Cismon. Giugno-luglio 1916
Foto: Paolo Monelli
Pezzo di artiglieria da 42 mm a forcella Regana (m. 2403) con ufficiali del battaglione Val Cismon. Giugno-luglio 1916
Foto: Paolo Monelli

Sarà l’altopiano trentino del Tesino il protagonista di un’iniziativa estiva culturale che vedrà l’escursionismo unirsi alla rievocazione degli anni della Grande Guerra. Il progetto rientra nell’ambito del progetto europeo di sviluppo turistico sostenibile ‘Listen to the Voice of Villages’ che vede la Provincia Autonoma di Trento capofila tra nove partner europei coinvolti insieme all’Università degli Studi di Trento. Dopo la tappa alla riscoperta della valle del Vanoi, il Monte Lefre nel Tesino costituirà il secondo punto d’incontro tra cultura e montagna alla riscoperta dei percorsi storici sulla catena del Lagorai. L’itinerario prenderà avvio da Pradellano (frazione di Pieve Tesino) sabato 30 luglio alle 8.30. Gli accompagnatori di territorio guideranno i visitatori nella salita al Monte Lefre. Arrivati in località Prati di Sopra (1282 mt), sarà proposta una breve passeggiata adatta a tutti che condurrà al Caposaldo Monte Lefre: un avamposto militare della Grande Guerra con trincee in grotta e gallerie costruite a ridosso della cima, utilizzata dall’esercito italiano come osservatorio sulla Valsugana.

Tesino e Vanoi, ascoltando le “voci” dei villaggi

Escursionisti nel Tesino
Foto: Archivio APT Valsugana
Escursionisti nel Tesino
Foto: Archivio APT Valsugana

Grazie al progetto europeo ‘Listen to the voice of villages’, che ha promosso l’iniziativa, oggi l’area del Tesino e del Vanoi ha riscoperto una vocazione turistica all’insegna del patrimonio storico e culturale racchiuso tra le sue montagne. L’obiettivo del progetto, che coinvolge 6 Paesi europei e 9 territoriali, è proprio quello di favorire uno sviluppo sostenibile di aree rurali marginali. Di durata triennale (2009-2011), la proposta coinvolge anche altre aree nel Trentino: oltre al Tesino e Vanoi, si contano le valli del Chiese e dei Mòcheni. La partecipazione all’evento storico-culturale di sabato 30 luglio è gratuita e riservata a un numero limitato di persone. È quindi richiesta la prenotazione all’Apt Valsugana (ufficio di Castello Tesino: 0461 727 730). In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a sabato 6 agosto.

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(27/07/2011)

 

Info: www.listentothevoiceofvillages.org

Tracce di storia sulla catena del Lagorai

Trekking lungo i sentieri del Tesino
Foto: Archivio APT Valsugana
Trekking lungo i sentieri del Tesino
Foto: Archivio APT Valsugana

Nella cornice di questo teatro naturale andrà in scena alle ore 10.30 “Il sogno di Carzano”, spettacolo itinerante curato dall’attrice e drammaturga Maura Pettorruso. Lo spettacolo rievoca una vicenda storica ancora sentita dagli abitanti di Carzano e del Tesino e che avrebbe potuto cambiare il corso della Grande Guerra. Due attori interpreteranno gli ufficiali Filzi e il bosniaco Pivko, artefici del piano che avrebbe dovuto portare le truppe italiane a Carzano e da lì fino a Trento. Agli spettatori sarà presentato l’intenso dialogo fra i due ufficiali che, tra incertezze, dubbi, discussioni ed entusiasmi, programmano punto per punto il colpo di mano della notte tra il 17 e il 18 settembre 1917. Il tutto incorniciato dalle voci di quattro attori che aiuteranno il pubblico a contestualizzare le dinamiche interpretate dai protagonisti.

L’itinerario del Monte Lefre è contenuto nella guida “La montagna racconta” che raccoglie la storia e i percorsi nell’area compresa tra la conca del Tesino e la valle del Vanoi. In essa si legge come, con l’intervento militare dell’Italia a fianco delle forze dell’Intesa durante la Prima Guerra Mondiale, la catena del Lagorai si trasformò in una prima linea. Per 29 mesi le montagne del Tesino e del Vanoi si tramutarono in un formicaio di soldati indaffarati a costruire strade, baraccamenti, gallerie, trincee, teleferiche e postazioni d’artiglieria. Un conflitto che in questi territori ebbe conseguenze devastanti per la popolazione civile: bambini, donne e anziani costretti a fuggire dalle proprie case e ritrovando, al ritorno di chi sopravvisse, povertà e desolazione.

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