Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Partifriendly, turismo e cultura dell’accoglienza

turismo friendly Salento

Il primo portale italiano tutto al femminile, dedicato al turismo friendly. Mondointasca ha incontrato Pina Cotronero che, insieme a Tommy Ditano, Titti De Simone, Francesca Vitucci, ed Elena Violante, ha dato vita all’associazione PARTIfriendly

La spiaggia di Porto Cesareo situata sulla costa ionica della penisola salentina
La spiaggia di Porto Cesareo situata sulla costa ionica della penisola salentina

In Italia parlare di omosessualità è ancora un tabù. Si pensi solo al putiferio politico che si solleva quando sinistra e destra discutono sull’opportunità o meno di permettere nel nostro Paese le nozze civili per le coppie omosessuali. Per fortuna esiste chi si impegna a diffondere un turismo friendly e una cultura contro la discriminazione come Tommy Ditano, socia della taverna del Maltese di Bari, Titti De Simone, giornalista, ex deputata parlamentare, fondatrice di ArciLesbica, Francesca Vitucci, Pina Cotronero ed Elena Violante, da tempo impegnate nella gestione di strutture ricettive e nell’organizzazione di eventi sul territorio, che il 15 luglio del 2011 hanno fondato l’associazione PARTIfriendly e dato vita al portale di turismo.

Turismo friendly amico delle diversità
turismo friendly

Partifriendly è il primo portale made in Italy del turismo friendly, ovvero del turismo amico di tutte le differenze e contro tutte le discriminazioni di orientamenti sessuale e anche di identità, genere, religione e cultura. “L’idea – ci racconta Pina Cotronero – parte dalla constatazione che l’accoglienza turistica è spesso omologata ed ingabbiata dentro stereotipi che concepiscono le persone come uguali ad uno stesso modello: eterosessuale, di razza bianca, religione cattolica, occidentale e normodotati. In realtà la nostra società è ben più complessa e pertanto portatrice di desideri ed esigenze diversificati. Per questo motivo un buon operatore turistico deve essere attento a tutte le diversità ed esigenze per poter offrire un’accoglienza a 360 gradi”. E prosegue. “Per questo motivo siamo andate alla ricerca di strutture ricettive che fossero gay friendly, che accogliessero gli animali domestici, accessibili a portatori di handicap, che curassero anche la cucina vegetariana e vegana, che avessero menù per coloro che hanno intolleranze alimentari, che fossero ecocompatibili e tutte all’interno di un’offerta turistica responsabile”.

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La Puglia promuove le strutture gay friendly
La Taverna del Maltese a Bari
La Taverna del Maltese a Bari

Un’iniziativa questa che parte dalla Puglia, più precisamente da Bari, con l’intento di offrire al turista di turno, sia esso italiano o straniero, una vetrina su tutte le strutture e le attività del Bel Paese che hanno sottoscritto una carta dei principi contro tutte le discriminazioni (il portale pur godendo del patrocinio dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia e dell’Assessorato al Marketing Territoriale del Comune di Bari non si occupa solo della Puglia, ma di tutto il territorio nazionale). “Tutte noi – ci spiega ancora Pina Cotronero – abbiamo strutture ricettive e locali pubblici di questo tipo, la Masseria Santanna, Dimora il Palmento, Trullo Tre Rose, la Taverna del Maltese, tutte collocate nella provincia di Bari e a queste abbiamo aggiunto altre strutture con caratteristiche simili. Siamo partite dai nostri viaggi in cui abbiamo sempre avuto difficoltà nel trovare luoghi che fossero realmente aperti”.

Turismo etico, sostenibile e responsabile
Pina Cotronero
Pina Cotronero

Lo scopo è, infatti, quello di creare una rete di scambio e di incoming del turismo etico, ecosostenibile e responsabile. Non a caso il progetto ha avuto il benestare e il supporto di associazioni che si battono per i diritti civili come Amnesty International e Famiglie Arcobaleno, l’associazione di famiglie omosessuali con figli. Il portale, che si articola in diverse sezioni, che vanno dalle strutture ricettive ai locali (cento le strutture che finora hanno aderito) offre anche consigli sugli itinerari possibili. Per una coppia gay, una donna che viaggia da sola o in compagnia di altre donne, ma anche un disabile, non sarà più così difficile trovare una camera d’albergo, un ristorante, un negozio, una discoteca, un bar dove sentirsi a casa. Cosa che riesce molto bene alle donne.

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Il fatto che a promuovere quest’iniziativa siano state 5 donne sarà casuale o le donne sono più sensibili di fronte a certi temi?
“Non so se le donne siano più sensibili a questi temi, ma la nostra collaborazione è antica e parte dalla militanza in associazioni GLBTQ, ambientaliste e femministe e ci accumuna l’avere tutte attività legate al turismo, in maniera diretta e in maniera indiretta”.

Qual è il vostro turista tipo?
Il turista in cerca di posti particolari, che vuole entrare in contatto con le diversità, che viaggia in maniera responsabile. Perché un gay o una coppia gay dovrebbe consultare il vostro sito? Perché sul nostro sito tutte le strutture ricettive e locali che vi hanno aderito sono gay friendly .

Vacanze in masseria
Vacanze in masseria

Il mercato del turismo friendly vale parecchio, ritenete che l’Italia sia ancora in tempo a cavalcare l’onda?
Sicuramente si, se contemporaneamente si propongono offerte di qualità.

Per quanto riguarda l’offerta turistica gay friendly, rispetto ai Paesi stranieri, l’Italia com’è messa?
Attualmente abbiamo una buona visibilità anche grazie a grossi portali come gay.it.

Perché una struttura turistica, albergo, campeggio, locale che sia avrebbe tutto da guadagnarci a diventare friendly?
Perché avrebbe un aumento dell’affluenza turistica e un miglioramento della qualità del servizio offerto che avrebbe come effetto un miglioramento del suo posizionamento pubblicitario.

Siamo a Pasqua e l’estate è dietro l’angolo. Avete qualche consiglio da darci?
Se desiderate il mare, ma anche visitare il patrimonio artistico architettonico e naturalistico che il nostro paese ci offre, vi consigliamo la Valle D’itria, in Puglia…su www.partifriendly.com le strutture ricettive dove dormire e mangiare.

Una regione che vi ha stupito?
La Sicilia, per il numero di strutture per un turismo friendly e per le offerte culturali, come il Sicilia Queer Festival, che si terrà agli inizi di giugno ed è alla sua seconda edizione.

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Un albergo che varrebbe veramente la pena di provare?
Tutti quelli che hanno aderito al portale. Ovviamente.

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