Giovedì 18 Aprile 2024 - Anno XXII

Cavalieri guerre e castelli

Un’esposizione spalmata su due importanti luoghi storici del Trentino permette di rivivere i tempi eroici dei cavalieri antichi. Opere d’arte trasformate in armi da guerra e condottieri immortalati in opere d’arte. L’aspetto affascinante di una terribile attività umana

Una tenda da campo alle pendici di Castel Beseno. Foto Cristallini
Una tenda da campo alle pendici di Castel Beseno. Foto Cristallini

 

Il Trentino è terra di passaggio dal mondo latino a quello germanico. Per secoli merci, cultura, popoli e, ahimé anche eserciti sono transitati da quelle valli. Oggi almeno gli eserciti si sono fermati ma a ricordo dei tempi più tempestosi tutto il territorio è disseminato di 379 castelli e fortificazioni visibili e visitabili. Per capire come era importante l’aspetto militare ai tempi del Medioevo e fino al XVII Secolo, dal 23 giugno al 18 novembre sarà aperta una mostra intitolata “I cavalieri dell’Imperatore: Tornei, battaglie, castelli” ospitata in due sedi diverse: il Castello del Buonconsiglio a Trento e Castel Beseno a Besenello (Trento).

L’arte della guerra

Gli affreschi di Torre Aquila, particolare del mese di febbraio, Castello del Buonconsiglio copyright
Gli affreschi di Torre Aquila, particolare del mese di febbraio, Castello del Buonconsiglio copyright

Il Castello del Buonconsiglio è il simbolo della potenza del Principe-Arcivescovo del capoluogo tridentino, risale al XIII Secolo ma per altri trecento anni fu continuamente rimaneggiato e ampliato. Ospiterà la sezione dedicata all’aspetto più personale dei cavalieri, lo spirito, le virtù eroiche, il duello come prova di forza e coraggio e l’amore cortese. È famoso, tra l’altro, per gli affreschi nella Torre Aquila, dedicati al ciclo dei mesi che raffigurano la vita di corte alla fine del Medioevo, immagine iconografica appropriata al tema della mostra. in mostra anche manoscritti, dipinti tra i quali il celebre ritratto di Rubens raffigurante l’Imperatore Carlo V proveniente dalla Residenzgalerie di Salisburgo, poi ancora stampe e oggetti d’arte sul tema della battaglia. La mostra sarà arricchita con postazioni multimediali, filmati e ricostruzioni scenografiche di grande effetto.

Il gioco della guerra

Un'armatura del 1550 dell'armaiolo Michael Witz
Un’armatura del 1550 dell’armaiolo Michael Witz

Castel Beseno si trova nel comune di Besenello, a una quindicina di chilometri a sud del capoluogo. È un’imponente struttura militare di origine medioevale, il più vasto complesso fortificato del Trentino, esteso su una collina è perfettamente conservato. La sua caratteristica è quella di avere verso valle una tripla cortina di mura che crea delle vaste piazze d’armi utilizzate una volta per l’addestramento dei soldati ma anche per tornei e giostre. L’ambiente adatto per mostrare l’aspetto militare della vita cavalleresca. Saranno esposte armi e armature da combattimento e da parata provenienti da importanti armerie europee oltre alla più completa collezione al mondo di armi e armature da combattimento e da parata forgiate a mano da maestri fabbri rinascimentali proveniente dal Landeszeughaus [Arsenale] di Graz in Austria. Tra le armature più preziose che verranno in mostra vi è quella forgiata nel 1571 per l’arciduca Carlo II, realizzata per un torneo organizzato in occasione del suo matrimonio; un’armatura da parata del 1550 realizzata dal celebre armaiolo Michael Witz “il giovane”, decorato con foglie di vite e una splendida armatura per cavallo del 1505-1510 realizzata da Konrad Seisenhofer e Daniel I Hopfer. La tecnica e la strategia del combattimento e dell’assedio saranno mostrate dal vivo con una serie di fedeli ricostruzioni storiche (re-enacting).

LEGGI ANCHE  Salonicco Sefardita. Dove si parlava più spagnolo che greco

(06/06/2012)

 

Info: www.buonconsiglio.it

Condividi sui social: