Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Il vino come valore mondiale

La lista del Patrimonio Mondiale Unesco vede l’Italia saldamente al comando come numero di siti riconosciuti. Un primato che potrebbe rafforzarsi grazie a un’altra importante candidatura: i paesaggi vitivinicoli piemontesi

I vitigni piemontesi
I vitigni piemontesi

Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha approvato la proposta “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” quale candidatura italiana del 2013 alla prestigiosa Lista del Patrimonio Mondiale. La motivazione della candidatura sta nel fatto che il territorio costituisce un esempio eccezionale, autentico e integro, nelle accezioni dell’Unesco, di un paesaggio culturale derivante dalla continua interazione tra uomo e natura, risultato di una “tradizione del vino” che ha costruito nei secoli l’identità delle popolazioni e plasmato straordinariamente il paesaggio attraverso i secoli.

Record positivo per l’Italia

L'Italia annovera ben 47 siti (in rosso nell'immagine) inseriti dall'Unesco nella Lista del Patrimonio dell'Umanità, la World Heritage List.
L’Italia annovera ben 47 siti (in rosso nell’immagine) inseriti dall’Unesco nella Lista del Patrimonio dell’Umanità, la World Heritage List.

La candidatura è stata promossa dalla Regione Piemonte con le Province di Alessandria, Asti e Cuneo e coordinata dal Ministero dei Beni Culturali e Artistici che ha effettuato il lavoro di revisione del dossier. A questo punto parte un ciclo di valutazione di un anno e mezzo, che comprende una fase interlocutoria e ispezioni sul campo da parte di esperti internazionali, dopo di che la proposta passerà al vaglio del Comitato del Patrimonio Mondiale a cui è deputato il riconoscimento dell’ “eccezionale valore universale” del sito e che ne potrà successivamente decretare l’ingresso in Lista. Allo stato attuale, con 47 siti iscritti nella Lista di cui ben 44 afferenti al Patrimonio Culturale, l’Italia detiene il record mondiale.

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