Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

ArcheoMincio, itinerario nei luoghi della preistoria

  L’itinerario nasce all’interno del progetto di valorizzazione dei fronti fluviali del Mincio, tra Garda e Po, per far conoscere il patrimonio storico-archeologico che il bacino del fiume, nel tempo, ci ha restituito. Dall’arco delle Colline Moreniche a scendere nella pianura padana, ArcheoMincio si articola in quattro percorsi all’interno di territori un tempo abitati da celti, goti, etruschi, romani e longobardi, che intorno al fiume diedero vita a fiorenti comunità testimoniate da ritrovamenti in molti casi eccezionali, esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Mantova e nel Museo Archeologico dell’Alto Mantovano di Cavriana, i due “terminali concreti” delle rotte di Archeomincio. … Leggi tutto

ArcheoMincio, itinerario nei luoghi della preistoria

 

L’itinerario nasce all’interno del progetto di valorizzazione dei fronti fluviali del Mincio, tra Garda e Po, per far conoscere il patrimonio storico-archeologico che il bacino del fiume, nel tempo, ci ha restituito. Dall’arco delle Colline Moreniche a scendere nella pianura padana, ArcheoMincio si articola in quattro percorsi all’interno di territori un tempo abitati da celti, goti, etruschi, romani e longobardi, che intorno al fiume diedero vita a fiorenti comunità testimoniate da ritrovamenti in molti casi eccezionali, esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Mantova e nel Museo Archeologico dell’Alto Mantovano di Cavriana, i due “terminali concreti” delle rotte di Archeomincio. Le sale dei musei e la guida – che il Parco realizzerà on line e in cartaceo – , forniranno al visitatore una mappatura storica e documentale di come si sono evoluti i popoli e le culture che si sono succedute lungo l’asta del fiume. Dei luoghi dei siti archeologici si potrà invece osservare il paesaggio di oggi, a volte rimasto “vergine” e in altre antropizzato. Uniche eccezioni la domus romana di piazza Sordello a Mantova e l’area del Forcello. “ArcheoMincio – spiega il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer – è dunque un tour a tappe virtuali a ritroso nella storia, che indicano i luoghi e i paesaggi che sono stati le culle delle civiltà del passato ma che richiedono al visitatore immaginazione e capacità di riconoscere e interpretare i segni che il passato ha lasciato in contesti e paesaggi profondamente mutati. Con questo lavoro il Parco ha voluto valorizzare l’insieme di sforzi che sul territorio vengono svolti per conoscere le radici lontane dei nostri luoghi”.

(06/05/2013)

 

Info: www.parcodelmincio.it

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