Domenica 5 Maggio 2024 - Anno XXII

Vacanze rovinate, quali i principali disservizi

 L’Unione Nazionale Consumatori stila la classifica dei più frequenti disservizi turistici segnalati: sistemazioni alberghiere insoddisfacenti (31%); poca trasparenza e inadempimento contrattuale nei viaggi “tutto compreso” (23%); truffe (agenzie fantasma, overbooking, etc.) (18%); smarrimento/ritardata consegna/danneggiamento bagagli (17%); problemi/annullamento/ritardo voli (11%).“Significativo il balzo in avanti delle problematiche connesse all’annullamento del viaggio, ma molto dipende dalle tensioni in Egitto che hanno portato all’annullamento di migliaia di partenze e al conseguente ‘caos rimborsi’”, dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori che aggiunge, “continua a salire il numero dei turisti ‘fai da te’, si registra ancora un incremento delle truffe (purtroppo, complice la crisi, … Leggi tutto

Vacanze rovinate, quali i principali disservizi

 

L’Unione Nazionale Consumatori stila la classifica dei più frequenti disservizi turistici segnalati: sistemazioni alberghiere insoddisfacenti (31%); poca trasparenza e inadempimento contrattuale nei viaggi “tutto compreso” (23%); truffe (agenzie fantasma, overbooking, etc.) (18%); smarrimento/ritardata consegna/danneggiamento bagagli (17%); problemi/annullamento/ritardo voli (11%).

“Significativo il balzo in avanti delle problematiche connesse all’annullamento del viaggio, ma molto dipende dalle tensioni in Egitto che hanno portato all’annullamento di migliaia di partenze e al conseguente ‘caos rimborsi’”, dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori che aggiunge, “continua a salire il numero dei turisti ‘fai da te’, si registra ancora un incremento delle truffe (purtroppo, complice la crisi, sono in tanti ad incappare in offerte apparentemente vantaggiose, ma che poi si rivelano bufale), immancabili i disservizi con i bagagli, anche se in calo: questo il quadro che emerge dai numerosi reclami giunti ai nostri sportelli durante le vacanze estive”. “Nel caso in cui si è scelto un pacchetto ‘tutto compreso’ e il soggiorno non si è svolto come previsto -ricorda Dona- si hanno 10 giorni lavorativi dal rientro per formalizzare un reclamo con richiesta di rimborso, a mezzo lettera raccomandata A.R., indirizzata al tour operator, all’agenzia di viaggi e per conoscenza alla nostra Unione Nazionale Consumatori. Inoltre, è sempre bene conservare il catalogo, la documentazione di viaggio (anche fotografica) e tutto ciò che comprovi l’eventuale inadempimento del tour operator”. Info su: http://www.consumatori.it

(09/09/2013)

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