Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

L’India sul volto

“L’india personalmente l’ho vissuta attraverso gli occhi di persone le quali con pazienza interpretano la loro vita, ti accolgono, ospitano e lasciano andare alla ricerca della tua strada”. Alessandro Iovino, classe 1988, fotografo con il talento per la ritrattistica, descrive così il senso del suo ultimo lavoro. Parma, sua città natale, è sede della mostra fotografica, “India Face Of” che s’inaugura il 28 febbraio all’interno del Tcafé, a Palazzo della Rosa Prati, in Strada al Duomo 7. La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 7 marzo per spostarsi poi a Modena, Piacenza e Milano nelle prossime … Leggi tutto

L'India sul volto

“L’india personalmente l’ho vissuta attraverso gli occhi di persone le quali con pazienza interpretano la loro vita, ti accolgono, ospitano e lasciano andare alla ricerca della tua strada”. Alessandro Iovino, classe 1988, fotografo con il talento per la ritrattistica, descrive così il senso del suo ultimo lavoro. Parma, sua città natale, è sede della mostra fotografica, “India Face Of” che s’inaugura il 28 febbraio all’interno del Tcafé, a Palazzo della Rosa Prati, in Strada al Duomo 7. La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 7 marzo per spostarsi poi a Modena, Piacenza e Milano nelle prossime settimane.

L’essenza di un popolo

L'India sul volto

Una ricerca estetica che non mira a cogliere la bellezza esteriore ma l’espressione di un viso e quegli sguardi che trasmettono le emozioni di un soggetto.
“Siamo molto lieti di patrocinare una mostra fotografica dedicata ai volti dell’India, dove Alessandro Iovino ha saputo riprendere, attraverso i suoi scatti, la vera essenza del popolo indiano”, ha commentato Chilka Gangadhar Direttore dell’Ufficio Nazionale del Turismo Indiano a Milano.

(18/02/2014)

La pazienza dei gesti più semplici

L'India sul volto

In mostra, venti fotografie a colori frutto, spega il fotografo, di un’osservazione costante e ossessiva delle attitudini delle persone in un determinato ambiente. Sui visi della gente di qualsiasi Paese e società restano scolpiti “i segni di un vissuto”, di uno stato d’animo momentaneo o talvolta di un pensiero comune. Un segno colto dall’obbiettivo e che racconta la storia di un posto.
“Nei ritratti indiani, il filo conduttore che mi ha guidato in tutti i miei scatti, è la pazienza di un popolo che cura minuziosamente ogni gesto compiuto durante la giornata, azioni semplici che portano una società a una crescita guidata da un credo verso la propria terra e attraverso la loro cultura”, commenta Iovino.

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