Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Primavera nella Limonaia del Giardino di Boboli

Da mercoledì 19 febbraio si potrà visitare a Firenze la Limonaia del Giardino di Boboli dalle ore 10 alle ore 13. L’opportunità si ripeterà il 26 febbraio, poi mercoledì 5, 12, 19, 26 marzo e ancora mercoledì 2 e 9 aprile e venerdì 4 e 11 aprile. Durante questi dieci appuntamenti, si potrà godere il profumo di limoni, cedri, pompelmi, citrangoli, melangoli, e ancora chinotti, mandarini, limette. Le piante, ricoverate nella Limonaia durante i mesi invernali e destinate da maggio a ottobre a diverse ubicazioni all’interno del Giardino, sono tutte discendenti dalle cultivar medicee. Le varietà rare che le compongono, … Leggi tutto

Primavera nella Limonaia del Giardino di Boboli

Da mercoledì 19 febbraio si potrà visitare a Firenze la Limonaia del Giardino di Boboli dalle ore 10 alle ore 13. L’opportunità si ripeterà il 26 febbraio, poi mercoledì 5, 12, 19, 26 marzo e ancora mercoledì 2 e 9 aprile e venerdì 4 e 11 aprile. Durante questi dieci appuntamenti, si potrà godere il profumo di limoni, cedri, pompelmi, citrangoli, melangoli, e ancora chinotti, mandarini, limette. Le piante, ricoverate nella Limonaia durante i mesi invernali e destinate da maggio a ottobre a diverse ubicazioni all’interno del Giardino, sono tutte discendenti dalle cultivar medicee. Le varietà rare che le compongono, come ad esempio l’arancio scannellato (Citrus aurantium‘Canaliculata’), introdotto a Firenze da Francesco I, o l’agrume ‘Bizzarria’ (Citrus aurantium bizzarria), con il quale Ferdinando II arricchì la collezione di Boboli, hanno un importante valore storico e botanico.

Un contributo alla manutenzione e ai restauri

Primavera nella Limonaia del Giardino di Boboli

Ai visitatori sarà consegnato un pieghevole dove sono raccolte tutte le informazioni sulle piante di agrumi presenti. L’accesso al Giardino di Boboli costa 10 euro (5 euro ridotto) e comprende la visita al Museo degli Argenti, la Galleria del Costume con la mostra ‘Il cappello tra arte e stravaganza’ e il Giardino Bardini. Da ricordare che l’accesso al Giardino di Boboli per i residenti è gratuito dagli ingressi di Annalena e di Porta Romana, è però necessario esibire un documento d’identità all’ingresso. L’accesso alla Limonaia sarà consentito a fronte di un contributo libero raccolto dall’Associazione ‘Per Boboli’ che sarà destinato alla manutenzione e al restauro della collezione dei citrati della Limonaia.

Un po’ di storia

Primavera nella Limonaia del Giardino di Boboli

La Limonaia di Boboli fu costruita fra il 1777 e il 1778 per volontà di Pietro Leopoldo di Lorena su progetto di Zanobi del Rosso, riprendendo lo stile delle grandi orangerie europee e realizzando uno dei più notevoli edifici fiorentini di quel secolo, perfetta sintesi di eleganza classica e moderna funzionalità. L’edificio si era reso necessario perché le costruzioni presenti a Boboli fino alla metà del XVIII secolo come ricovero invernale per gli alberi da vaso dei vari agrumi, risultavano ormai insufficienti a contenere in modo adeguato quella che era diventata una delle più grandi collezioni citrografiche europee. Per la nuova limonaia fu scelto il luogo dove Cosimo III, nel 1677, aveva fatto costruire il Serraglio nel quale si custodivano animali esotici delle specie più disparate. 

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Info su: www.polomuseale.firenze.it

(18/02/2014)

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