Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Alitalia parla arabo

Sapevate che… Parlando di compagnie aeree, vada la crisi economica ma c’è un limite a tutto? Ci sono giornali che di turismo alberghiero se ne intendono poco? A Milano Eataly sta riscuotendo molto successo ma a Torino è ancora meglio? Alla Ferrari “sono tutti in discussione, nessuno è sicuro”?

Alitalia parla arabo

Sapevate che… Alitalia è diventata araba (e così Malpensa, e il nordovest del Belpaese, lo prendono in quel posto)?
Eh sì, Ciao Pepp l’idea di un hub nel nord Italia (si va negli altri continenti passando da altri aeroporti europei o da Abu Dhabi) e Ciao ai 1.350 milioni di euro spesi nel 1998 per Malpensa (ridotta a scalo merci e loucost). Per la serie “Trasàa via i danèe”. 

P.S. e non è finita… adesso comincia la manfrina dei “dai 2 ai 3 mila” cassintegrati … perchè gli sceicchi  … col c. …che…

 

Sapevate che…  (Continuando a parlare di compagnie aeree…) Si sa che la crisi economica mette in… crisi (economica), è arcinoto che i costi lievitano e il personale costa (non parliamo poi del carburante), vabbè che i tempi sono cambiati (in peggio, ndr) però c’è (anche) un limite a tutto (soprattutto alle barbonate)?
Aeroporto di Buenos Aires, check al volo di una compagnia aerea ‘iberica’, l’estensore di queste umili righe chiede sommessamente se mai può essergli assegnato un posto (si fa per dire) “umano” (sul sud America si vola ormai in condizioni tali da invidiare i suini trasportati dalla bassa reggiana ai mattatoi) e si sente rispondere che se proprio vuoi (non si dice scegliere, ma soltanto) ‘chiedere’ il posto devi scucire sull’unghia 40 euro (o forse dollari ma beninteso poco cambia) 40, imperocchè se ciò non avviene ti sparano loro (cioè il “sistema”) dove cacchio gli pare (al “sistema”). E il tutto corrisponde a verità datosi che, rifiutatosi il trasvolatore il pagamento del balzello, sul Buenos Aires/Madrid gli andò di culo volando vicino al compagno di viaggio, mentre sul Madris/Milano, mezzo vuoto, uno finì davanti mentre l’altro poco mancò che lo sistemassero sulla coda.

LEGGI ANCHE  In giro per il Lago di Zurigo

 

Sapevate che… Moratti e Mazzarri (informa la stampa sportiva) “hanno avuto un lungo colloquio”?
Pensierino interista: siamo a posto.

Oscar Farinetti, patron della catena Eataly
Oscar Farinetti, patron della catena Eataly

Sapevate che… A Milano Eataly sta riscuotendo molto successo (ma in quello di Torino c’è la “carne cruda” preparata come dio comanda)?
Chapeau! al patron Oscar Farinetti definibile un quasi-genio (“benchè cuneese” – giuste le antiche barzellette riservate a quella gente – ma forse aveva ragione Totò quando diceva “Ho fatto il militare a Cuneo…”) perché l’idea gastromangereccia di Farinetti è davvero raffinata. E chissà che (grazie a Eataly) anche i milanesi (o per meglio dire quelli che attualmente abitano a Milano) non imparino a mangiare (dopodichè facciano un salto al magnifico Eataly di Torino e scopriranno che la carne cruda che ti prepara lo specialista “maslè”  beninteso tagliata a coltello: mai l’orrida macinatrice! – raggiunge alti livelli di sublimità). Perché l’Eataly di Milano va anche bene, ma ha un po’ troppo l’aria di supermarket (con la puzzetta sotto il naso).

 

Sapevate che… Alla Ferrari (“disastro”, Corriere 8/4) “sono tutti in discussione, nessuno è sicuro” (dopodichè hanno segato Domenicali)?
Il vero problema della Ferrari è che non può essere mandato via quello che manda via…

(15/04/2014)

Marcello Dell'Utri
Marcello Dell’Utri

Sapevate che… È lapalissiano che gli agenti di viaggi si lamentino (ricevono tutta la solidarietà del Gossip di questo magazine turistico) perché i Viaggi & Turismo sono in crisi: ci sono giudici che ce l’hanno su con quelli (oltretutto ne sono rimasti ormai pochi) che viaggiano (e già che ci sono si trattano bene: posti esotici, escursioni in yacht, hotel 7 stelle, ville a Santo Domingo, da cui grassi fatturati e ricche commissioni per le agenzie) e mediante il loro potere giudiziario ‘sti cattivacci impediscono lo sviluppo del turismo?
Un esempio? Anzi due, no, tre! Del Berlusca che può fare solo ‘turismo interno’ si sa già. C’è poi il Formicone, al quale il tribunale vuol fare le pulci e gli ha pertanto bloccato i conti correnti e sequestrato una casetta in Sardegna (c’è chi parla di un modesto bilocale con servizi vista discarica, chi di una megavilla piscinata, vista mare incorporata) solo perché ha perso le ricevute delle gite ai Caraibi (e così quei cattivacci dei giudici pensano che se le è fatte pagare).E infine al Dell’Utri volevano impedirgli di girare il mondo (ma lui, dritto, li ha uccellati, e la sua agenzia viaggi avrà emesso un bel bigliettone aereo ovviamente in ‘business’ se non in ‘first’ e beninteso “open” – nel senso che le destinazioni le sceglie lui in base al codice e alle leggi di estradizione di quel Paese).

LEGGI ANCHE  Spigolando tra turismo e dintorni

 

Sapevate che… Ci sono giornali che di turismo alberghiero se ne intendono poco (Corriere della Sera, 13/4, titolo in prima pagina: “Dell’Utri a Beirut in un hotel a 5 stelle”?
Dove pensava che andasse? Alla “Pensione Conchiglia”?

Condividi sui social: