Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Week-end nel Parco d’Abruzzo sui treni storici

Un viaggio nel verde del Parco Nazionale della Majella per la riapertura della linea ferroviaria Sulmona – Castel di Sangro, a bordo di carrozze d’epoca anni ’40 trainate dalle locomotive D.343. Nelle stazioni attraversate, soste gustose a base di specialità locali

Copyright: Ferrovie dello Stato Italiane
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Sabato 17 e domenica 18 maggio prossimi, in occasione della riapertura all’esercizio turistico della Ferrovia del Parco, Sulmona–Castel di Sangro, la Fondazione FS Italiane con il contributo del Parco Nazionale della Majella organizzano un programma di corse con treni storici effettuati con carrozze d’epoca degli anni ‘40 trainate da una locomotiva diesel D.343, sulla spettacolare linea ferroviaria che attraversa le montagne abruzzesi. Sono previste anche manifestazioni nelle stazioni attraversate con degustazione di prodotti tipici locali. Gli orari sono diffferenti nei due giorni. Sabato 17 La partenza da Sulmona è alle 9.30, domenica 18 maggio alle ore 10. L’arrivo a Castel di Sangro è previsto rispettivamente alle 13,10 e 12,35. In senso inverso la partenza è sempre alle 15,30 con arrivo alle 17,40. Il treno effettua fermate intermedie a: Pettorano sul Gizio, Cansano, Campo di Giove, Campo di Giove-M.te Majella, Palena, Rivisondoli–Pescocostanzo, Roccaraso e Alfedena–Scontrone. Il biglietto, unico per ogni destinazione costa 20 euro andata e ritorno, è acquistabile a bordo del treno salvo disponibilità dei posti o prenotabile tramite la casella di posta: prenotazioni@fondazionefs.it.

La “Transiberiana d’Italia”

Week-end nel Parco d'Abruzzo sui treni storici

La Sulmona – Castel di Sangro, la Ferrovia del Parco attraversa gli Appennini da sud a nord; è lunga in tutto 76 chilometri ed è stata aperta nel 1892 fino a Cansano e poi per tappe successive fino a Isernia. Subì pesanti danni durante la II Guerra Mondiale, tanto che il suo ripristino si concluse solo nel 1960. Dai 350 metri sul livello del mare di Sulmona, il binario “attacca” i fianchi della montagna e sale, in 25 chilometri fino ai 950 metri di Cansano. È una linea ad alto valore tecnico e ferroviario, oltre che paesaggistico. La ferrovia attraversa il Parco nazionale della Majella e tocca località turistiche come Roccaraso. A Rivisondoli-Pescocostanzo si raggiungono il colmo a 1.268 metri e la piccola stazione è la stazione italiana più alta della rete FS se consideriamo che quella del Brennero è sì ancora più alta ma quando fu costruita era ancora sotto l’Austria. Per i panorami, dalla Majella al Gran Sasso d’Italia, i boschi la varietà di climi e di vegetazione la ferrovia è stata soprannominata la “Transiberiana d’Italia”. 

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Quattro capolavori ferroviari

Copyright: Ferrovie dello Stato Italiane
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Questa iniziativa inaugura l’attività della Fondazione FS Italiane su quattro linee storiche. La Sulmona–Castel di Sangro è la più estesa delle quattro, le altre sono: la Ferrovia del Lago da Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d’Iseo; la Ferrovia della Val d’Orcia da Asciano a Monte Antico nelle “Crete Senesi”- e la Ferrovia della Valle dei Templi da Agrigento Bassa a Porto Empedocle, tra il Patrimonio Unesco dei Templi della Magna Grecia.

Info: www.fondazionefs.it

(10/05/2014)

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