Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Nelle terre di Piero della Francesca

Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Marche unite nella promozione del primo “museo a cielo aperto” dedicato al padre della prospettiva pittorica e alle sue opere: Piero della Francesca. Numerosi itinerari lungo i sei comuni (Rimini, Urbino, Sansepolcro, Monterchi, Arezzo, Perugia) che ospitano i capolavori del maestro quattrocentesco

Annunciazione di Piero della Francesca, cuspide del polittico di Sant'Antonio, Galleria nazionale dell'Umbria di Perugia
Annunciazione di Piero della Francesca, cuspide del polittico di Sant’Antonio, Galleria nazionale dell’Umbria di Perugia

Nasce un nuovo prodotto turistico chiamato “Terre di Piero – Sulle tracce del maestro itinerante – Piero della Francesca”. Il progetto dedicato al maestro quattrocentesco della prospettiva pittorica vede coinvolte, per la prima volta, quattro regioni che l’artista toscano frequentò e che ospitano i suoi capolavori: Toscana, Emilia Romagna, Marche e Umbria. Sei i comuni (Rimini, Urbino, Sansepolcro, Monterchi, Arezzo, Perugia) che rientrano nell’iniziativa che promuoverà itinerari alla scoperta dei capolavori di Piero, dal Polittico di Sant’Antonio alla Madonna del Parto, attraverso i suggestivi paesaggi e panorami che lo ispirarono.
L’iniziativa è stata presentata alla Fiera di Rimini nel corso di una conferenza stampa nella giornata inaugurale delle rassegne fieristiche TTG-TTI. “È un progetto molto bello – ha detto il ministro del Turismo Dario Franceschini nel suo saluto durante la presentazione – che dimostra come investire in cultura e turismo sia il contributo migliore che si possa offrire per la crescita del Paese. L’idea è altresì importante, perché permette di far conoscere ai turisti, che ogni anno visitano l’Italia, percorsi nuovi e bellezze straordinarie. Complimenti per questo vostro Progetto, dove sono coinvolte diverse regioni, che senz’altro copieremo per valorizzare altri talenti artistici italiani”.

Sito web, app, guida turistica e segnaletica

Il Ministro Dario Franceschini alla presentazione del progetto a Rimini
Il Ministro Dario Franceschini alla presentazione del progetto a Rimini

Strumenti dell’iniziativa “Terre di Piero”, un sito internet dedicato (www.terredipiero.it) in italiano e inglese, video di presentazione dei singoli comuni che ne illustrano, oltre ai dipinti esposti, anche l’offerta turistica (con le proposte d’arte e cultura, l’enogastronomia tipica e il folkìclore), oltre a una app per smartphone che proporrà itinerari anche in base alla geolocalizzazione dell’utente. Il Progetto prevede anche la stampa e distribuzione di una breve guida alla scoperta delle Terre di Piero in italiano e inglese (con logo e grafica coordinati per le 4 regioni) e una segnaletica urbana ed extraurbana ad hoc.
L’idea alla base del progetto “Terre di Piero” è offrire ai turisti stranieri e italiani una immersione nel mondo del pittore. Vedere dal vivo, attraversandoli, i paesaggi che sono diventati scenario dei suoi quadri, assaporare i cibi tipici di cui lui stesso si nutriva, ripercorrere le sue tappe tra le regioni e le signorie del suo tempo, dai Malatesta ai Medici passando per i Montefeltro: tutto per rendere la visione -e comprensione- dei suoi capolavori un’emozione unica.

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Una grande mostra a Reggio Emilia

Piero della Francesca, La Madonna del parto, Monterchi (Arezzo)
Piero della Francesca, La Madonna del parto, Monterchi (Arezzo)

Il progetto “Terre di Piero della Francesca” guarda anche all’appuntamento, tra marzo e giugno 2015, con la mostra “Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza” ospitata a Reggio Emilia a Palazzo Magnani. L’esposizione si articola intorno al codice del “De Prospectiva Pingendi “, conservato alla Biblioteca “Panizzi” di Reggio Emilia, uno dei più importanti testimoni della fondamentale opera prospettica di Piero, ed esporrà un centinaio di opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri e da collezioni private, tra cui il San Ludovico di Piero della Francesca e il “Ritratto di Piero della Francesca” di Santi di Tito, prestati dal Museo Civico di Sansepolcro. In mostra anche manoscritti, libri, incisioni, disegni, dipinti, sculture, calchi, maioliche, medaglie, che accompagneranno il visitatore in un percorso che segue a grandi linee i capitoli del trattato.

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